TERAMO,
29.11.2018 -
Personale della
Squadra Mobile, nella tarda mattina di ieri 28
u.s. in Roseto degli Abruzzi,
dopo averlo rintracciato presso l’abitazione di
residenza, ha tratto in arresto Galullo Davide,
di anni 25, già agli arresti domiciliari
poiché destinatario di Ordine di esecuzione per
la carcerazione emesso dalla Procura Generale
della Repubblica presso la Corte di Appello di
Milano. Lo stesso è stato condannato
definitivamente alla pena di anni 14 di
reclusione per associazione a delinquere
finalizzata alla commissione di rapine in genere
ed in particolare in danno di portavalori
(nonché per i reati di furto, ricettazione,
detenzione illecita di armi (anche del tipo da
guerra) e di tentato omicidio.
L’attività
criminosa della banda di cui l’uomo faceva parte
aveva interessato nel corso del 2014 diversi
comuni lombardi del monzese e del varesotto, con
la commissione di varie rapine.
L’arrestato è
stato associato presso la locale Casa
Circondariale di Castrogno.
L’arrestato,
peraltro, era già “emerso” nell’ambito di
indagini condotte dalla Squadra Mobile di Teramo
nel corso del 2012 con altri tre giovani
rosetani che avevano costituito, proprio a
Roseto degli Abruzzi, sin dal 2010 (quando il
Galullo era addirittura ancora minorenne) una
compagine associativa dedita sia all’illecito
procacciamento di armi comuni da sparo che alla
perpetrazione di rapine in forma autonoma o di
supporto ad altri gruppi malavitosi. A seguito
delle indagini svolte dalla Squadra Mobile, che
portarono ad individuare i componenti della
banda quali autori della rapina del luglio 2010
delle armi di ordinanza di due Vigili Urbani di
Roseto degli Abruzzi, in data 6 aprile 2013, in
esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in
carcere vennero arrestati il Galullo e i suoi
tre complici. |