TERAMO,
11.7.2018 -
Botte, morsi, insulti di ogni tipo e grida delle
vittime, due genitori, che vengono anche
refertati al Pronto Soccorso.
Mattinata di violenza in un rione periferico di
Teramo quella di domenica che sarebbe potuta
finire con il peggio se un vicino di casa della
famiglia interessata non avesse allertato il
“113” a seguito delle grida provenienti da un
vicino appartamento.
Quando i poliziotti della Volante sono giunti
hanno trovato B.A. in preda ai fumi della droga
e dell’alcool fuori di sé e i genitori che si
erano dovuti chiudere in una camera per paura
dei violenti atteggiamenti.
Anche tirate di capelli e minacce di morte,
oltre a botte, avevano caratterizzato la
condotta del trentunenne B.A. dopo che i
genitori lo avevano ripreso, per i bagordi dello
stesso verificatisi ancora una volta.
Non si è calmato nemmeno di fronte alla Polizia:
un Agente che ha cercato di fermarlo ha
riportato lesioni guaribili in 4 gg., mentre la
madre in 5 gg.
A fatica, l’uomo è stato arrestato per lesioni,
minacce gravi e resistenza a P.U.. |