ROSETO DEGLI
ABRUZZI,
8.3.2018 -
«E’
veramente incredibile come il Sindaco Sabatino
Di Girolamo e la sua Amministrazione, nonostante
la continua e costante lamentela per mancanza di
risorse finanziarie, poi predispongano ed
approvino un bilancio di previsione 2018-2020
dove, invece di ridurre le spese correnti, si
prevedono 8 nuove assunzioni di personale per
una spesa complessiva di oltre 350.000 euro
l’anno, nuovi mutui per oltre 800.000 euro,
imposta di soggiorno per 500.000 euro e multe
stradali per 400.000 euro» dichiarano l’ex
Sindaco ed attuale Capogruppo di “Avanti X
Roseto-Roseto al Centro”, Enio Pavone
(nella foto), e il
Capogruppo dei “Liberalsocialisti-Insieme per
Roseto”, Nicola Di Marco.
«Questa
è la normale attività che questa Amministrazione
ha in mente sin dal suo insediamento, cioè
ripartire con le assunzioni di personale,
indebitare sempre di più l’Ente ed incrementare
i tributi e le tasse ai cittadini ed alle
imprese introducendo, tra l’altro, anche
l’imposta di soggiorno per la quale si prevede
di incassare per oltre 500.000 euro, un balzello
che abbiamo duramente contestato insieme a tutta
l’opposizione ed insieme a tutti gli operatori
economici della nostra Città” proseguono i
due Capigruppo. “L’imposta di soggiorno
inserita così, senza confronto con gli operatori
e senza una uniformità di applicazione negli
altri comuni della costa teramana, rischia
infatti di dare il colpo mortale finale
all’economia della nostra Città».
«Si
prevede inoltre di incassare per multe del
codice della strada fino a circa 400.000 euro e
stranamente non viene riportato nessun importo
relativamente alle sanzioni elevate tramite
autovelox. La tanto sbandierata riduzione della
TARI, da parte del Sindaco Di Girolamo e
dell’Assessore Frattari, dopo la stangata del
40% di incremento del 2017 che ha messo in serie
difficoltà famiglie ed imprese della nostra
Roseto, si è risolta in una diminuzione del 4%
totale” proseguono Pavone e Di Marco. “Infatti
il piano finanziario TARI per l’anno 2017
prevedeva costi per 6.658.081,15 euro, il piano
finanziario TARI per l’anno 2018 prevede totale
costi 6.319.344,74 a cui devono corrispondere le
stesse somme per entrate poiché il costo del
servizio deve essere integralmente coperto con
le entrate corrispondenti. Questi sono numeri
certi e su cui sfidiamo chiunque a confrontarsi».
Tra le altre cose
proprio l’ex primo cittadino, Enio Pavone, ha
invitato l’Assessore Frattari a modificare il
regolamento IUC, componente TARI, per concedere
delle agevolazioni alle attività economiche, in
particolare commercianti, balneatori, gestori di
campeggi, albergatori ed altri che provvedono
in proprio allo smaltimento di alcune tipologie
di rifiuti come già è previsto in tantissimi
altri comuni italiani.
«Altra
incredibile scelta negativa di cui si ha traccia
in questo bilancio è quella di investire dopo
340.000 euro già impegnati, più altri 180.000
euro, per un totale complessivo di 520.000 euro
per la messa in sicurezza di una palazzina a sud
di Roseto da destinare poi alla sede della
Guardia di Finanza. Noi pensiamo che con una
somma del genere si possa costruire ex-novo un
edificio, pertanto la riteniamo una scelta
scellerata tanto è vero che la nostra
Amministrazione aveva escluso questa possibilità
e stava predisponendo per la Guardia di Finanza
i locali di proprietà del Comune nell’area
ex-Monti» concludono i due Capigruppo.
«Per
la prima volta nella storia della nostra Città è
stata approvata la delibera del bilancio di
previsione senza nessun intervento da parte
dell’opposizione – dichiara l’ex Sindaco,
Enio Pavone – che pure era pronta e preparata
ad intervenire con dovizia di particolari e a
cui è stato impedito di intervenire da parte del
Consigliere Massimo Felicioni che al momento
gestiva i lavori del Consiglio Comunale. Pensate
che al sottoscritto, che alle quattro di
mattina, dopo più di dieci ore di Consiglio, si
era alzato un momento per andare in bagno
durante la relazione dell’Assessore Frattari è
stato impedito, al suo rientro dopo un paio di
minuti, di intervenite su questo delicato tema
dal Consigliere Felicioni: tutto ciò alla faccia
della democrazia!». |