ROSETO DEGLI
ABRUZZI,
21.2.2018 -
«A seguito
delle pesanti accuse mosse contro
l’amministrazione da me guidata, nei giorni
scorsi a mezzo stampa, social network ed anche
negli incontri nelle frazioni tenuti
recentemente dal Pd di Roseto, dal Sindaco Di
Girolamo, da alcuni componenti della Giunta
Comunale e da alcuni Consiglieri Comunali di
maggioranza, mi sono riunito con Consiglieri ed
Assessori della precedente amministrazione,
unitamente ad alcuni tecnici, per studiare
attentamente i documenti relativi alle delibera
consiliare n. 28 del 31.05.2016 – approvazione
rendiconto della gestione 2015 – oggetto
dell’esposto alla Procura della Repubblica ed
alla Corte dei Conti da parte del Sindaco Di
Girolamo, dell’Assessore Frattari, del
Segretario generale e del Dirigente di
Ragioneria» dichiara l’ex primo cittadino
rosetano, Enio Pavone.
«Nella
ricostruzione dei fatti sono stati evidenziati
tutti i passaggi e gli atti amministrativi
compiuti compreso gli “eventuali passaggi
incriminati” e gli autori dei medesimi. I
tecnici hanno spiegato dettagliatamente le
circostanze che hanno generato la situazione in
contestazione confermando che trattassi
esclusivamente di un errore formale che non ha
inciso sul risultato del rendiconto di gestione
2015» prosegue Pavone.
«E’
emersa, nel corso della riunione, una chiara
volontà diffamatoria da parte della nuova
amministrazione nei confronti di
tutta l’amministrazione Pavone. Il Sindaco
Sabatino Di Girolamo, l’Assessore Antonio
Frattari e i due dirigenti, consapevoli della
non rilevanza sostanziale di quanto accaduto
relativamente al rendiconto di gestione 2015,
hanno presentato un esposto all’Autorità
giudiziaria violando l’art. 368 c.p., che
contempla il reato di calunnia. Per questa
ragione, quanto avvenuto, rappresentato più
volte in maniera distorta sugli organi di
stampa, in Consiglio Comunale, sui social
network e nelle pubbliche riunioni, sin
dall’insediamento dell’Amministrazione Di
Girolamo, nel giugno 2016, sarà opportunamente
valutato anche al fine di una eventuale
rappresentazione alla Procura della Repubblica»
sottolinea l’ex primo cittadino.
«Mi preme
sottolineare tutto ciò, nell’ottica di una
completa trasparenza e affinché i cittadini
rosetani possano conoscere i dettagli di questa
incresciosa vicenda - dichiara Pavone -.
A tal fine, a breve, sarà convocato un
incontro pubblico nel corso del quale, tecnici
terzi, illustreranno e documenteranno gli
“incredibili passaggi” concatenati dal Sindaco
Di Girolamo e dal suo entourage al solo fine
di infangare l’onorabilità e la professionalità
degli avversari politici e tutti i cittadini
potranno conoscere la verità sulla storia del
rendiconto di gestione 2015 e finalmente,
capiranno da chi sono amministrati».
«Infine
permettetemi una personale annotazione
politica – conclude Pavone –
noi siamo diversi, per noi contano Roseto ed i
rosetani e l’avversario politico non è un nemico
da distruggere ad ogni costo, ma solo, appunto,
un avversario eventualmente da combattere nelle
sedi deputate. Evidentemente però per il
monocolore Pd che governa la nostra Città non è
così! Per questo motivo, da ora in poi, saremo
costretti a non fare più sconti a Sabatino Di
Girolamo e alla sua “armata Brancaleone”: a
chiedere chiarezza sulla vicenda sono
soprattutto i nostri sostenitori, amareggiati ed
arrabbiati per questa ennesima, grottesca
vicenda volta solo ad infangare il nostro buon
nome ed a rappresentare una verità distorta dei
fatti solo al fine di giustificare la totale
incapacità amministrativa del Sindaco Di
Girolamo». |