PESCARA, 23.5.2018 -
Il Sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca, neo
Sovrintendente all’Ufficio Speciale per la
Ricostruzione, ha formalizzato per conto della
Regione Abruzzo l'adesione alla Carta degli
Appennini coordinando la partecipazione dei
primi ventinove Comuni abruzzesi.
La firma è stata apposta al documento dallo
stesso Sottosegretario, nel tardo pomeriggio di
martedì, in occasione della Conferenza
Internazionale sulla Green Economy e
Ricostruzione Post Terremoto nella Regione
Appenninica che ha avuto luogo presso
l'Università di Camerino proprio in questi
giorni.
«Tra
gli obiettivi principali cui tende la Carta
degli Appennini - spiega il Sottosegretario
Mazzocca - vi è una sempre maggiore
consapevolezza dei cittadini circa le
opportunità e i rischi connessi ai cambiamenti
climatici a livello locale, il favorire le
misure di competenza delle amministrazioni
comunali nella prospettiva di valutare la
capacità di gestire e rispondere efficacemente
agli impatti dei cambiamenti climatici allo
scopo di pervenire alla stesura di una strategia
locale di adattamento in linea con quella a
livello regionale, nazionale ed europeo».
Questi i Comuni interessati, tra cui
l'importante presenza del capoluogo di regione.
Per la Provincia de L'Aquila: L'Aquila, Secinaro,
Fontecchio, Ortona dei Marsi, Ovindoli, Sulmona,
Cagnano Amiterno, Roccaraso, Molina Aterno,
Capitignano, Pacentro, Scanno, Corfinio; per la
Provincia di Pescara: Caramanico Terme, San
Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca,
Montebello di Bertona, Pescosansonesco, Villa
Celiera e Lettomanoppello; per la Provincia di
Chieti: Rapino, Tollo, Guardiagrele e Pretoro;
per la Provincia di Teramo: Civitella del
Tronto, Campotosto, Rocca Santa Maria, Campli e
Isola del Gran Sasso.
A latere della firma dell'importante documento,
il Sottosegretario è intervenuto nella sessione1
della Conferenza incentrata sul tema “Green
economy e risorse naturali” nel corso della
prima giornata dell'evento, mentre, nella
mattinata della seconda giornata, ha partecipato
alla tavola rotonda "Possibilità offerte dalla
green economy nel disegno di politiche e azioni
per la ricostruzione post-terremoto".
Nel complesso, sono stati posti a sistema metodi
ed esperienze ragionando sulle priorità
condivise e sulle opportunità offerte dal
territorio ai settori coinvolti nei processi di
innovazione (energia, filiere
agro-alimentari, manifattura, turismo e
servizi). Oltre a ciò è stato fatto il punto
della situazione su un modello per la green
economy in aree complesse componendo e
selezionando metodologie e buone pratiche
all'intento di una cornice ad hoc per lo studio
di una strategia di sviluppo green nella regione
appenninica, coerente con i bisogni locali,
integrata a livello istituzionale e in linea con
obiettivi internazionali quali mitigazione e
adattamento ai cambiamenti climatici e
diminuzione del consumo di suolo.
L'evento è stato organizzato e promosso dall'Eurac
Research e dalla Delegazione Italiana in
Convenzione delle Alpi - Ministero
dell'Ambiente, sulla scia di quanto nelle Alpi è
stato fatto e ancora si sta portando avanti in
materia di Green Economy (Sesta Relazione sullo
stato delle Alpi "La green economy nella regione
alpina", 2017). |