TERAMO,
22.6.2018 -
Avevano
approfittato della pausa pranzo per tentare il
colpo della giornata tre giovani di Pescara, che
dopo aver reciso la recinzione metallica di
un’officina al fine di prelevare le attrezzature
ivi depositate erano però stati sorpresi da un
dipendente, che stava consumando il pasto
all’interno del negozio. L’impiegato, dopo aver
messo in fuga i giovani malfattori era finanche
riuscito ad intravedere due lettere della targa
del veicolo a bordo del quale i tre erano
fuggiti, chiamando immediatamente le forze
dell’ordine.
Subito, una
volante del Commissariato di Atri si era posta
alla ricerca del veicolo, ma il tentativo di
rintracciarlo era risultato vano, avendo i
malfattori fatto perdere le loro tracce.
Erano stati
allora sentiti alcuni testimoni che avevano
fornito una dettagliata descrizione dei tre ed
erano state avviate anche certosine indagini,
al fine di ricostruire la targa completa del
veicolo attraverso le possibili correlazioni
dei numeri di
targa con il modello di autovettura sulla quale
erano fuggiti i giovani.
Al termine degli
accertamenti, durati all’incirca una settimana,
la squadra di polizia giudiziaria del
Commissariato di Atri, riusciva a ricostruire
l’esatta dinamica dell’episodio e ad
identificare con esattezza gli occupanti del
veicolo che venivano riconosciuti quali
responsabili del tentativo di furto ai danni
dell’officina di Pineto.
Si tratta di tre
pescaresi, dediti alla commissione di furti e
truffe in varie provincie d’Abruzzo, F. M. di
anni 36, F.A., di anni 32 e F. M., di anni 31,
che sono stati, pertanto, denunciati in stato
di libertà all’A.G. Teramana per il tentativo di
furto. |