Vigilanza attiva di pesca: i
pescherecci individuati e sanzionati grazie ai mezzi
aerei della base Aeromobile di Pescara
Foto di repertorio della Guardia Costiera
News
giulianova 2021
Guardia Costiera
Giulianova
Tre vongolare sorprese
dall'elicottero a pescare in zona non consentita
GIULIANOVA,
24.8.2021 - Nel corso della
settimana appena trascorsa e nell’ambito delle numerose
e continue attività di verifica svolte dalla Guardia Costiera di
Giulianova,
sotto il coordinamento della Direzione Marittima di
Pescara e
del suo “Centro di Controllo Area Pesca” (denominato “CCAP”),
è stata portata a termine una mirata attività di
controllo finalizzata alla verifica del regolare
svolgimento delle attività di pesca nell’ambito della
giurisdizione del Circondario marittimo di Giulianova.
Nel dettaglio, grazie
all’importante lavoro svolto dal personale della Sezione
Elicotteri del 3°Nucleo Aereo della
Guardia Costiera
con base a Pescara, sono stati avvistati e ripresi con i
sofisticati strumenti in possesso dell’elicottero
impiegato diversi motopesca del tipo “turbosoffianti”,
note come “vongolare”, intente in attività di pesca in
zone non consentite.
I tre pescherecci si
trovavano difatti in aree cosiddette “di
ripopolamento” appositamente interdette ovvero
sottocosta
e quindi in zone di particolare rilevanza sotto il
profilo della tutela della risorsa vongola, in questo
caso, ed in generale per gli aspetti legati alla tutela
dell’ecosistema marino.
Immediato e continuo
il collegamento con il personale militare di Giulianova
che attraverso i sistemi in dotazione ed installati
presso la sala operativa della Guardia Costiera giuliese
riuscivano ad intercettare e confermare nominativo e
posizione del peschereccio individuato dal velivolo, che
confermava l’attività di pesca.
Si provvedeva quindi
alla redazione dei processi verbali che prevedono una
sanzione
amministrativa di 2.000 euro per ciascun Comandante
delle unità da pesca con relativa assegnazione di n. 7 punti al
Comandante e sulla licenza di pesca.
Inoltre uno dei motopesca veniva sanzionato anche per
avere il sistema di tracciamento spento, all’atto del
controllo, con un ulteriore verbale amministrativo di
2.000 euro e
la relativa assegnazione di n. 3 punti.
A tal riguardo si ricorda che il superamento di un certo
numero di punti assegnati comporta la sospensione della
licenza di pesca per un periodo minimo di due mesi fino
ad un anno, arrivando persino alla revoca definitiva
della licenza di pesca. Per quanto riguarda invece il
Comandante dell’unità questi non potrà, al
raggiungimento del limite minimo di punti accumulati,
esercitare le funzioni di Comandante per il periodo di
sospensione.
Inoltre, sempre
nell’ambito dell’attività di verifica e monitoraggio
svolta in tale materia dalla Guardia Costiera, è stato
sanzionato, in questi ultimi giorni, un peschereccio per
aver
transitato nell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”,
dove non è, per ovvi motivi, consentito il transito né
tantomeno la pesca. Applicata la sanzione amministrativa
di 2.000
euro.
Soltanto nell’anno in
corso sono stati redatti e notificati, da parte della
Guardia Costiera di Giulianova, n. 14 processi verbali
per la sola infrazione di “pesca in zona e tempi
vietati” per un totale di 28.000 euro con relativo
sequestro di quasi 1 tonnellata di prodotto ittico - (in
particolare vongole del tipo “venus gallina”), sempre
rigettato in mare in quanto vivo e vitale - e degli
attrezzi impiegati, oltre all’assegnazione dei punti al
Comandante ed alla licenza dell’unità da pesca.
Attività illecite come
quelle descritte continueranno ad essere perseguite e
sanzionate dalla Guardia Costiera a tutela della risorsa
ittica ed in generale dell’ambiente marino.
Ufficio Circondariale Marittimo
Giulianova
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