Multe e sanzioni a tutela
della sicurezza in mare e dell'ambiente
GIULIANOVA,
25.2.2021 -
La Guardia Costiera
non cessa la sua attività di controllo in mare e lungo
il litorale di giurisdizione volta a garantire legalità
e sicurezza nelle diverse materie di propria competenza.
Dopo una serie di
controlli svolti in materia di pesca e di
verifiche avvenute nei giorni passati che hanno dato, al
momento, esito regolare, si è proceduto, nell’ambito di
un’uscita via mare della dipendente motovedetta CP706,
al controllo di diverse unità da diporto ed alla
verifica delle attività di pesca, con particolare
attenzione al rispetto delle zone e degli orari
previsti. In particolare, è stato sanzionato nei pressi
della piattaforma petrolifera “Giovanna”, tra Pineto e
Roseto degli Abruzzi, il conduttore di un natante per
sosta in area interdetta alla navigazione e per mancanza
del titolo abilitativo previsto, in quanto lo stesso -
in possesso della patente nautica entro le 12 miglia -
si trovava a navigare ad una distanza di circa 20 miglia
dalla costa. Elevati due processi verbali per un
totale di oltre 2.800 euro.
Nell’ambito del
controllo, invece, attraverso i sistemi di monitoraggio
della sala operativa di questo Comando, è stato appurato
da parte di un motopesca l’ingresso e l’uscita dal porto
di Roseto senza le previste comunicazioni; anche in
questo caso il Comandante dell’unità da pesca è stato
sanzionato per inosservanza dell’ordinanza emanata
dell’Autorità Marittima con apposito processo verbale
di euro 2.000.
I controlli in mare
ed ai punti di sbarco continueranno anche nei prossimi
giorni, mentre proseguono anche le attività di verifica
sotto il profilo ambientale nell’entroterra teramano
per le verifica sia in materia di scarichi non
autorizzati ovvero di gestione dei rifiuti. Da
evidenziare un’importante attività svolta lo scorso
dicembre da parte del personale del Nucleo operativo
ambientale della Guardia costiera di Giulianova che ha
portato all’individuazione di diversi illeciti
amministrativi oltre che penali nei confronti di una
pelletteria nell’entroterra teramano.
Nel dettaglio, a
seguito di un’intensa attività di ispezione del sito in
parola, sono state contestate violazioni che
prevedono sanzioni amministrativeda un minimo di
2.000 ad un massimo di 10.000 euro per il mancato
aggiornamento del registro carico/scarico rifiuti e
da 6.000 a 60.000 euro per la mancanza di
autorizzazione all’immissione in pubblica fognatura
degli scarichi domestici; inoltre è stata redatta
apposita notizia di reato avendo riscontrato uno
smaltimento illecito di rifiuti derivanti dal lavaggio
delle attrezzature impiegate per la lavorazione delle
pelli. Nel dettaglio, è stato rinvenuto uno scarico
non autorizzato attraverso il quale il rifiuto prodotto
veniva, a discrezione, smaltito in una vasca ovvero nel
canale delle acque bianche, poi a sua volta recapitante
in un fosso. Sono state altresì informate le Autorità
locali, competenti a vario titolo, per le eventuali
successive azioni di bonifica/ripristino del sito
contaminato.
Sono tuttora in
corso e proseguiranno nelle prossime settimane controlli
e verifiche finalizzate a garantire il rispetto delle
norme vigenti in materia ambientale a tutela del nostro
territorio e soprattutto del nostro mare.
Ufficio Circondariale Marittimo
Giulianova
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