Soddisfatto Il
WWF: «Il Governo ha nei fatti condiviso le nostre
richieste»
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regione 2021
WWF Abruzzo
«Impugnata la legge
regionale che ha tagliato il Parco Regionale
Sirente-Velino»
L'AQUILA,
23.7.2021 -
Il Consiglio
dei Ministri impugna la legge della Regione Abruzzo che
ha tagliato il Parco Regionale Sirente-Velino, la n. 14
del 08/06/2021 “Nuova disciplina del Parco naturale
regionale Sirente Velino e revisione dei confini.
Modifiche alla l.r. 42/2011”, evidenziando come talune
disposizioni si pongono in contrasto con la normativa
statale in materia di aree naturali protette e in
materia di ordine pubblico e sicurezza e violano gli
articoli 117, secondo comma lettera g), h), l) e s)
della Costituzione.
Il WWF nella
richiesta di impugnativa presentata al Governo nei
giorni scorsi, tra le altre questioni, aveva sollevato
proprio il vulnus della legge regionale rispetto
all’art. 117 della Costituzione e il fatto che la
riperimetrazione attuata andasse a compromettere “il
nucleo minimo di salvaguardia del patrimonio naturale”
richiesto dalla normativa nazionale.
«Abbiamo cercato
il dialogo con la Regione in tutti i modi - dichiara
Filomena Ricci, delegato WWF Abruzzo -. Una petizione
con 125.000 firme e un appello sottoscritto da 50
personalità del mondo dei parchi, della ricerca e della
cultura abruzzese non sono bastati a fermare le
decisioni della Giunta Marsilio che ha scelto la strada
del taglio e della modifica normativa senza ascoltare il
mondo ambientalista, il comitato locale di cittadini
sorto a difesa del Parco e neppure diversi sindaci
dell’area. Arriva così un primo sonoro stop per
l’impostazione data dalla Giunta Marsilio alla gestione
del Parco Regionale Sirente Velino che viene giustamente
riconosciuto come un bene di tutti e come tale non può
essere ridotto nei suoi confini secondo logiche
localistiche e riduttive e con una legge che si pone in
contrasto con i principi di tutela delle aree protette».
Il WWF esprime
grande soddisfazione per questo primo risultato e, in
attesa del pronunciamento della Consulta, invita il
Consiglio regionale a riformulare una legge nata
sbagliata e che non potrà portare alcun beneficio al
territorio e alle popolazioni che lo abitano.
WWF Italia ONLUS,
Abruzzo
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