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L'intensa ed articolata attività di indagine della Sezione Antidroga ha permesso di eseguire 20 tra arresti e misure cautelari in carcere, e di sequestrare complessivamente oltre 1 milione di dosi singole di sostanze stupefacenti pesanti, per un valore di oltre 10 milioni di euro

 

 
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interregionale 2023

 

 

Squadra Mobile Questura di Teramo

Operazione Action: retata antidroga nelle province di Teramo, Ascoli e Ravenna
 

TERAMO, 2.8.2023 - Otto gli arresti in flagranza di reato operati nel corso della laboriosa attività di indagine condotta dagli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Teramo e coordinata dalla  Procura della Repubblica di Teramo, che vanno a sommarsi alle dodici persone finite in manette nelle prime ore della mattinata odierna, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare del carcere emessa dal G.I.P. di Teramo, di cui  8  rintracciati nel territorio teramano (6 italiani e 2 albanesi),  3 nel vicino territorio ascolano (tutti albanesi) e 1 nel ravennate (albanese) che vanno a sommarsi all’ulteriore soggetto attualmente latitante nei cui confronti era già stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere dal Gip del Tribunale di Teramo il 25.1.2023.

L’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica ha tratto origine dall’operazione di PG, effettuata dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Teramo, in Floriano di Campli (TE) il 23.11.2022, nel corso della quale venivano sequestrati a carico di un albanese, nella circostanza datosi alla fuga, e tuttora latitante, Kg. 16 di sostanza stupefacente del tipo eroina e grammi 20 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, dallo stesso detenuti all’interno di una abitazione singola, nella quale veniva rinvenuto anche materiale per la ricomposizione e confezionamento delle stesse.

L’immediata attività investigativa effettuata anche con attività tecniche (intercettazioni ambientali e telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento) permetteva di accertare come l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato in Floriano di Campli fosse in gran parte destinato al mercato di questa provincia ed, in particolare, indirizzato ad un capillare consumo al dettaglio.

 Emergevano infatti, numerosissimi contatti del latitante albanese con due teramani, entrambi pregiudicati e risultati poi dediti allo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina nella città di Teramo. I  due teramani, abituali “clienti” del predetto albanese, avevano ciascuno un proprio stretto e fidato collaboratore di cui si avvalevano, per l’attività di spaccio nella città di Teramo ed, in particolare, per la consegna “porta a porta” delle dosi di dette sostanze. Nel corso dell’attività investigativa sono stati effettuati numerosi riscontri delle cessioni poste in essere in concorso dai quattro teramani nella città di Teramo e in limitrofi Comuni con relativi sequestri amministravi di stupefacente a carico di numerosi acquirenti.

 Il prosieguo dell’attività investigativa permetteva, poi, di individuare altri soggetti in parte coinvolti nella detenzione del suddetto ingente quantitativo di droga sequestrato in Floriano di Campli al fuggitivo albanese e caratterizzato da un principio attivo tale da poterne ricavare circa 100.000 dosi di eroina.

 Si accertava, infatti, che lo stesso era detenuto dall’albanese datosi alla fuga, in concorso con il germano residente nella vicina Ascoli Piceno e con l’ausilio di un “corriere” marchigiano, di cui si avvalevano anche gli altri cinque cittadini albanesi residenti a Martinsicuro e a Tortoreto (TE) e tratti in arresto in data odierna in esecuzione della predetta misura cautelare del carcere.

Le attività tecniche di investigazione hanno fatto emergere infatti, che i citati cinque albanesi operavano a volte singolarmente e a volte in concorso occasionale tra loro ( al fine di abbattere i costi di trasporto e custodia dello stupefacente), approvvigionandosi di sostanze stupefacenti sia dal nord Europa che dal centro Italia, avvalendosi dei medesimi fornitori e del medesimo corriere marchigiano e utilizzando per la custodia dello stupefacente il medesimo modus operandi dell’interramento nelle campagne del teramano.

L’attività di indagine consentiva pertanto di ottenere le 13 ordinanze cautelari ma anche di eseguire 8 arresti in flagranza con il sequestro di ingenti quantitativi di droga.

In particolare:

  •  in data 20.03.2023, in Livorno personale della locale Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Teramo, in collaborazione con personale delle analoghe sezioni delle Squadre Mobili di Ascoli Piceno e di Livorno, traeva in arresto un cittadino albanese sequestrando a suo carico KG 40 di purissima cocaina”, da cui risultavano ricavabili circa 180.000 dosi singole consegnatogli proprio dal corriere marchigiano, in una busta di nylon con la scritta “ACTION”.  Tale dettaglio della marca sulla busta, è poi risultato nel corso delle indagini di estrema importanza investigativa, poiché l’ingente quantitativo di cocaina rinvenuto durante l’intera attività è quasi sempre contenuto in buste della catena di discount olandese non/food ACTION, i cui punti vendita risultano numerosi nel Nord Europa e attualmente quasi inesistenti nel nostro territorio nazionale.

 -  in data 22.03.2022 veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile di Teramo un soggetto occasionale custode degli indagati, in quanto trovato in possesso, nella sua abitazione di Mosciano di KG 15 di cocaina e KG 5 di eroina nonché KG 10 di sostanza da taglio. Anche in questo caso parte dello stupefacente era contenuto in buste di nylon con la scritta “ACTION”.

-  in data 7.4.2023 venivano tratti in arresto, in flagranza di reato, due fratelli ascolani trovati in possesso di alcuni etti di cocaina, ceduti da alcuni degli odierni arrestati;

-    il 15.4.2023, allo scopo di interrompere tale incessante e continua attività di illecite consegne del predetto corriere, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Teramo, in collaborazione con analogo ufficio della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, traeva in arresto il corriere marchigiano, mentre in Colonnella (TE) si accingeva al trasporto di KG 2,5 di cocaina;

-  il 29 aprile 2023 due degli albanesi coinvolti nell’illecita e voluminosa attività di spaccio venivano tratti in arresto in flagranza di reato, da personale della Sezione Antidroga della Squadra mobile di Teramo in Colonnella (TE) in quanto trovati complessivamente in possesso di 5 KG di cocaina in parte detenuta nell’ autovettura a bordo della quale viaggiavano ed in parte interrata in una zona agreste di Martinsicuro (TE).

 il 31 marzo, il 1 aprile 2023 e il 19 maggio in tre distinte attività di laboriosa ricerca, di sono stati complessivamente recuperati  KG 110 di cocaina, nascosti dai vari indagati in 6 diversi siti agresti abbandonati, ubicati nei Comuni di Mosciano Sant’Angelo (TE), Tortoreto (TE) e Martinsicuro (TE)  dove lo stupefacente era stato accuratamente interrato a circa un metro e mezzo di profondità, in fusti di acciaio inox diffusamente utilizzati per la conservazione dell’olio di oliva ed in parte contenuto nelle suddette buste “ACTION”.

Gli ulteriori ed approfonditi accertamenti investigativi consentivano anche di accertare le modalità di arrivo in Provincia dello stupefacente e di identificare anche l’auto trasportatore di origine pugliese che si era occupato di trasportare nella nostra provincia parte dello stupefacente interrato e sequestrato. Anche quest’ultimo è stato in data odierna tratto in arresto in esecuzione della predetta ordinanza applicativa della misura del carcere

La predetta intensa ed articolata attività di indagine, ha permesso pertanto di eseguire i citati arresti e le misure cautelari in carcere e di sequestrare complessivamente oltre 1 milione di dosi singole di sostanze stupefacenti pesanti, per un valore di oltre 10 milioni di euro.

Le attività di cattura odierne hanno riguardato oltre al territorio di questa provincia anche la limitrofa Provincia di Ascoli e quella di Ravenna ove sono stati rintracciati alcuni degli indagati con l’impiego di 70 unità operative della Polizia di Stato appartenenti alla Questura di Teramo, di Ascoli Piceno, di Ravenna e di Bari, con il supporto del Reparto Volo di Pescara, del Reparto Cinofili della Questura di Ancona  e dei  Reparti Prevenzione Crimine di Pescara e di Perugia.

 

Il Portavoce Addetto stampa

Questura di Teramo

 

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