Si è spento Lucio Merlo,
il fotografo dei giuliesi. Il Gonfalone del Comune al
suo funerale
GIULIANOVA,
7.10.2023 - Se
n'è andato ieri, venerdì 6 ottobre, il fotografo Lucio
Merlo, che ha
lasciato un amorevole ricordo
nell'intera città. Con il suo
pregevole clic ha immortalato,
alla sua maniera appassionata e
spontanea, molti bei
momenti della storia del Giulianova Calcio, oltre che di
tantissimi giuliesi.
Lucio ha lasciato
anche testimonianze di una pittura naif come il suo
animo.
In un comunicato
del Comune di Giulianova si legge:
la sua vita ha
dimostrato che, anche stando ai margini della cosiddetta
società civile, si può dare una grande lezione di
umanità, di generosità e di umiltà. Per lui, anni fa, si
erano mobilitati in tanti, gli "amici di Lucio".
Sollevato da una quotidianità precaria, era stato
affidato ad una struttura che lo aveva restituito ad una
condizione di stabilità e dignità.
Già nella serata di
ieri, il Sindaco Jwan Costantini aveva espresso il suo
personale dispiacere ed insieme la partecipazione
dell'Amministrazione Comunale al lutto della famiglia.
«Di lui si sta dicendo e scrivendo molto - commenta oggi -
Credo per questo che non serva aggiungere altro. Ognuno,
di Lucio Merlo, ha un suo ricordo, magari un aneddoto o
un episodio da raccontare. Non c'è nessuno, a Giulianova,
che non conservi nel pensiero un'immagine nitida della
sua presenza, una personale fotografia, di lui che, di
fotografie, ne ha scattate tante, a tutti. Ai suoi
funerali ci sarà il gonfalone cittadino, che in genere
si riserva a chi ha rivestito un ruolo pubblico, un
incarico politico o amministrativo. Lucio non è stato un
uomo delle Istituzioni, ma, a suo modo, è stato
"un'istituzione". Il drappo con lo stemma araldico gli
porterà il saluto di Giulianova e gli renderà l'onore
che merita. Sarà, quello, un piccolo segno di
riconoscenza per la bontà e il candore di cui è stato
capace. Lucio era adulto e bambino insieme, intelligente
e ingenuo, non " l'ultimo" ma il "primo", in una città
che lo aveva interpretato e compreso, e che non ha mai
smesso di prendersene cura».
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