E per numero di
incidenti si posiziona al 2° posto dopo Pescara. Il
Presidente Aci di Teramo, Carmine Cellinese: «Non
abbandonare la prevenzione»
News
provincia 2023
Rapporto Aci-Istat
Teramo “maglia nera” tra
le province abruzzesi per numero di morti e feriti negli
incidenti
TERAMO,
11.10.2023 - La Provincia di Teramo si aggiudica un
triste primato nell’annuale rapporto sull’incidentalità
stradale che ACI ed ISTAT pubblicano ogni anno
finalizzata a mappare gli incidenti comune per comune
con relativi dati su morti, feriti e tipologie di
strade. Dai dati relativi all’annualità 2022 emerge
infatti che la nostra provincia, con 784
incidenti, si posiziona al secondo posto dopo Pescara
che registra 804 incidenti (a seguire 691 incidenti a
Chieti e 545 dell’Aquila) ma è prima sia per numero
di morti che di feriti. A Teramo infatti il 2022 ci
sono stati 23 morti (segue Chieti con 14 morti, L’Aquila
13, e Pescara 9) ma anche i feriti segnano numeri da
maglia nera visto che Teramo conta 1097 feriti (a
seguire Pescara con 1.054, Chieti con 1.005 e L’Aquila
con 819).
Il maggior numero di incidenti, con 144 casi, li conta
Teramo città capoluogo, e a seguire i comuni costieri
quali Giulianova con 84 sinistri, Roseto, con 76
sinistri, Martinsicuro con 63, Pineto 58, Silvi 52, Alba
Adriatica 45, Tortoreto 38.
Una classifica
negativa che vede Teramo al primo posto tra le province,
ma anche numeri tristemente in crescita rispetto al
rapporto dell’anno precedente visto che nel 2021 i morti
in provincia di Teramo sono stati 15 e i feriti 1088.
«Peraltro il
2023 – commenta Carmine Cellinese, presidente
Aci di Teramo - non ci fa ben sperare visto che i
dati del 2022 risentivano ancora per qualche mese delle
restrizioni Covid, mentre quest’anno le cronache sono
state piene di incidenti mortali, l’ultimo oggi, dove ha
perso la vita a Giulianova un ragazzo di appena 27 anni.
Le statistiche provinciali elaborate da Aci e Istat
– prosegue il presidente – mostrano un ritorno
all’incidentalità stradale ai livelli pre-pandemia del
2019. Rispetto al 2019 , l’anno scelto come riferimento
per l’obiettivo 2030, 53 province italiane su 107 hanno
fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle
strade e tra queste , purtroppo, c’è anche Teramo. I
numeri delle vittime restano importanti purtroppo–
commenta Cellinese – è
per questo che, come ACI non indietreggiamo un
centimetro nel lavoro di sensibilizzazione che, specie
tra i più giovani, conduciamo per mettere al primo posto
il valore della sicurezza della persona, del rispetto
dell’ambiente, della scelta dei veicoli a basso impatto
ambientale. Valori che restano importanti oggi, con
questi numeri, più di ieri. Questi numeri ci portano a
intensificare le iniziative che svolgiamo per dare
messaggi di prudenza per smettere di piangere le
vittime, molto spesso giovanissime. La distrazione è un
attimo, vale per un telefonino al volante, come per un
bicchiere di troppo. Da parte nostra continueremo a
portare avanti quel lavoro di sensibilizzazione
istituzionale per fare in modo che le manutenzioni
stradali restino una priorità irrinunciabile negli enti
preposti, specie per quel che riguarda la viabilità
delle aree interne e montane dove si registra il maggior
numero di morti».
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo