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La Greentech Laser Manufactoring SPA è una società bolognese che produce macchine di pulizia e trattamento metalli con sistemi Laser. L’operazione è stata curata dall’imprenditore e presidente di Confindustria Teramo Lorenzo Dattoli che ne detiene il 33%

 

 

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Zona Economia Speciale
In arrivo a Roseto l'azienda GLM. E' il primo investimento della provincia di Teramo
 

ROSETO DEGLI ABRUZZI, 15.12.2023 - È la GLM SpA di Lorenzo Dattoli la prima azienda della provincia di Teramo ad investire in una zona Zes (Zona Economica Speciale).

 

La Greentech Laser Manufactoring SPA è una società bolognese che produce macchine di pulizia e trattamento metalli con sistemi Laser e Risonanza ad Ultrasuoni supportati da apparati di Visione per acquisizione di immagini.

 

Lorenzo Dattoli, presidente di Confindustria Teramo, già titolare della Carbotech e della Isomec, tramite la sua Holding LD Invest srl detiene il 33% dell’azienda emiliana.

 

«Nel piano di localizzazione delle nuove aree Zes - ha detto Lorenzo Dattoli- individuate dalla Regione Abruzzo e poi inserite nel decreto del Governo, c’era anche l’area dell’autoporto di Roseto degli Abruzzi. Da subito con i miei soci emiliani, affiancati dal commissario Miccio che ringrazio, abbiamo intuito che la Zes rappresenteva un’opportunità da non perdere e ci siamo messi all’opera per portare avanti questo investimento che vedrà la realizzazione del sito produttivo nel 2024».

 

Infatti, come si evince dall’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio, dal 1 gennaio, entrerà in scena la Zes Unica per tutto il Mezzogiorno. Questo però non vale per l’Abruzzo. La Zes Unica ha esteso il credito di imposta fino al massimo dell’agevolazione possibile in base alla normativa europea: ma l’Abruzzo essendo regione in transizione non può usufruire di questo beneficio in tutto il territorio ma solo nelle aree indicate dalla Mappa degli Aiuti di Stato (82 Comuni su 305) così come prevede il regolamento europeo, mentre tutti i Comuni potranno avere i benefici per la semplificazione amministrativa.

 

Per la provincia teramana, questa novità, rappresenta però un enorme passo in avanti: perché con l’attuale normativa erano Zone Economiche Speciali solo alcune “particelle” nei territori di Mosciano, Roseto e Giulianova. Con la nuova disposizione entrano 14 Comuni con tutto il territorio: dal capoluogo a buona parte della Val Vibrata si allarga notevolmente lo spettro di influenza della Zes.

 

Questi i 14 comuni in provincia di Teramo che entreranno nella nuova ZES: Ancarano; Castellalto; Castilenti; Colonnella; Controguerra; Corropoli; Giulianova; Mosciano Sant’Angelo; Nereto; Roseto degli Abruzzi; Sant’Egidio alla Vibrata; Sant’Omero; Teramo; Torano Nuovo.

 

«L’investimento del presidente di Confindustria Dattoli è il primo che viene realizzato nella provincia teramana e ha una doppia importanza perché si insedia nell’area dell’autoporto di Roseto riaccendendo i riflettori su questa zona dalle numerose potenzialità – commenta il commissario Mauro Miccio che aggiunge – ci sono almeno altri due investimenti in dirittura d’arrivo nei comuni ricompresi sino ad oggi e stiamo rilevando un rinnovato interesse considerato l’ampio perimetro territoriale che dal primo gennaio diventerà zona economica speciale».

 

Il nuovo sito produttivo della GLM SpA, che vedrà luce nei primi mesi del 2024, si trova nella zona industriale autoporto. Si tratta di un sito di 2000 metri quadrati con 800 metri quadrati coperti. Qui verrà avviata l’attività per la produzione di macchinari per la pulizia degli stampi per pneumatici con clienti del calibro di Bridgestone, Pirelli e Yokohama attraverso l’utilizzo di doppia tecnologia laser ed ultrasuoni, congiuntamente ad un notevole incremento del livello di ecosostenibilità comparato con le tecnologie attualmente in utilizzo (favorito inoltre da un notevole risparmio per il cliente).

 

Questa tecnologia trova applicazione anche in altri settori come quello della produzione del vetro, della gomma, della nautica ed infine nel settore del food.

 

Nel nuovo sito industriale opereranno ingegneri informatici e della robotica, oltre a tecnici elettronici dell’automazione. Il fatturato previsto a regime sarà di 20 milioni di euro nei primi 4 anni.

 

«Lancio un messaggio anche come presidente di Confindustria Teramo – conclude Dattoli- ai nostri associati. La Zes rappresenta un’opportunità unica e vantaggiosa per tutti gli imprenditori che vogliono investire in queste zone. Noi come associazione siamo a disposizione per sostenervi e affiancarvi in questo processo».

 

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