Il Sindaco di Sant'Omero:
«Per
la Regione Abruzzo sanità solo per ricchi»
SANT'OMERO, 28.10.2023 -
L’approvazione della
nuova rete ospedaliera della Regione Abruzzo, deliberata
in Giunta (D.G.R. 683 del 17 Ottobre) peggiora la
situazione già molto critica dell’assistenza sanitaria,
specie nella Provincia di Teramo.
L'Ospedale di Teramo, unico escluso fra i Capoluoghi,
non avrà il riconoscimento di secondo livello. Gli altri
tre Ospedali sul territorio saranno sostanzialmente e
ulteriormente declassati, siamo fortemente penalizzati
per posti letto ogni mille abitanti.
Come Sindaco di Sant’Omero e membro eletto del Comitato
Ristretto dei Sindaci ritengo doveroso rappresentare la
contrarietà delle Comunità territoriali al progetto di
riordino della rete ospedaliera.
Esprimo il rammarico di non essere riuscito a convincere
i “Decisori” ad aderire alle tante battaglie che ho
combattuto, in questi anni, a favore del pubblico
rispetto al privato, a favore di una umanizzazione della
sanità contro il concetto di azienda, a modificare il
linguaggio di Ospedale Hub (di riferimento) e di
Ospedali Spoke (satelliti) che porta a considerare,
erroneamente, sanitari di serie A e sanitari di serie B.
L’Ospedale Val Vibrata doveva essere potenziato e
fornito di sufficiente personale sanitario per il volume
di lavoro eseguito e la capacità dei suoi lavoratori,
per la potenzialità della sua struttura e perché,
posizionato nel Nord Abruzzo, rappresenta il baluardo
nella lotta per fronteggiare la mobilità passiva
ospedaliera extraregionale, in particolare verso la
Regione Marche, in continuo aumento.
La risposta della Giunta Regionale è stata quella di
indebolire ulteriormente l’Ospedale Val Vibrata
tagliando posti di Primario (UOC) da quattro a due (si
ricorda che le procedure di selezione sono diverse UOC,
concorso aperto anche agli esterni con maggiore
appetibilità dei posti, UOSD/UOS nomine interne).
Da tempo, inoltre, soffriamo della mancanza di Sanitari
dovuta a pensionamenti ed a trasferimenti di lavoratori
in altri Presidi che non sono stati adeguatamente
sostituiti: uno stillicidio costante che ci indebolisce
anche se il personale che resta, con umanità di
comportamenti ed una eroica resistenza, ci permette di
continuare ad avere risultati che nel confronto ci
vedono primeggiare.
Tutto questo denuncia una netta responsabilità dei
vertici della Regione Abruzzo.
Quando sono venuti in visita all’Ospedale di Sant’Omero
l’Assessore Verì ed il Presidente Marsilio non hanno
voluto alcuna interlocuzione con il sottoscritto, in
qualità di Sindaco, contrariamente a quando è avvenuto
in altri territori ad Atri ed a Giulianova, abbracci con
i primi cittadini: una politica che non ci piace!
Sconcertante, poi, il silenzio assordante dei nostri
rappresentanti di maggioranza in Regione Abruzzo.
Nessuna dichiarazione a difesa dell’ospedale Val
Vibrata, sembra che non abbiano alcun interesse per un
argomento di così vitale importanza quale la salute dei
cittadini.
Chi di loro ha votato in Giunta? Chi voterà a favore di
questo riordino delle rete ospedaliera in Consiglio
regionale?
Dovranno, comunque, prima o poi, metterci la faccia.
Un appello, infine, ai Sindaci della Val Vibrata, sempre
attenti alle problematiche socio-sanitarie: difendiamo
insieme il nostro Ospedale.
Purtroppo questa sanità pubblica è sempre più
inaccessibile, sembra costruita al servizio del privato:
la Regione Abruzzo ha responsabilità evidenti.
Se paghi, in un giorno puoi avere prestazioni che non
riesci ad avere in un anno senza soldi.
I Cittadini hanno il dovere morale di prendere la
distanza da questo sistema e da quelli che lo
favoriscono.
Diciamo insieme NO ALLA SANITÀ SOLO PER RICCHI.
Il Sindaco Avv. Andrea Luzii
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