Deferita una donna che
sfregiava le auto in sosta nella sua strada
TERAMO,
22.2.2024 -
Nella
giornata di ieri personale della Polizia di Stato in
forza all’’U.P.G.S.P. della Questura di Teramo, al
termine di attività investigativa, ha deferito in stato
di libertà una donna di anni 44, residente in questo
Capoluogo, ritenuta responsabile di una serie di
danneggiamenti di autoveicoli posti in sosta sulla
pubblica via.
L’attività
traeva origine da una serie di querele presentate presso
la Questura da parte di cittadini proprietari di
autoveicoli, oggetto di danneggiamento ad opera di
ignoti.
Nello
specifico, nella serata del 10 gennaio scorso, ignoti
avevano provveduto, probabilmente utilizzando un oggetto
contundente, a rigare le fiancate di numerose auto
regolarmente parcheggiate in questa via Romualdi,
provocando ingenti danni alle carrozzerie,
quantificabili in diverse migliaia di euro. La quasi
totalità delle autovetture coinvolte risultava priva di
assicurazione contro gli atti vandalici, e ciò aveva
provocato particolare sconforto nelle vittime, che si
sarebbero trovate a rimborsare di tasca propria gli
elevati costi delle relative riparazioni.
A seguito
di tale notizia, personale della Questura di Teramo in
forza all’Ufficio Volanti provvedeva ad effettuare i
necessari accertamenti e, all’esito di attività
investigativa svolta anche grazie all’ausilio delle
immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza
privato presente nella predetta via, riusciva a
ricostruire quanto avvenuto, individuando nella donna
oggi segnalata alla Autorità Giudiziaria la presunta
autrice degli atti vandalici.
La donna,
messa alle strette dal personale della Polizia,
ammetteva quanto addebitatole, mostrandosi dispiaciuta e
disposta a scusarsi per quanto causato. La stessa,
sentita in merito, spiegava che lo strumento utilizzato
per danneggiare le auto era un mazzo di chiavi e che il
fatto doveva ricondursi ad un gesto impulsivo dettato
dall’irritazione per la presenza di auto in sosta in
quel tratto di strada. La stessa, inoltre, riferiva di
essere sorpresa dall’entità del danno provocato.
Custodia cautelare per
extracomunitario rientrato in Italia senza permesso
Nel corso
della settimana appena trascorsa, inoltre, personale
della Polizia di Stato in forza alla Squadra Volanti del
Locale U.P.G.S.P., nell’ambito dell’intensificazione dei
controlli su persone e veicoli predisposti dal Questore
di Teramo, a seguito di controllo avvenuto in questa
Piazza Progresso, traeva in arresto in flagranza di
reato un cittadino extracomunitario di anni 61, già
destinatario di decreto di espulsione con divieto di
reingresso in Italia per cinque anni senza previa
autorizzazione, in quanto ritenuto colpevole del reato
di cui all’art. 13, comma 13 del D.Lgs. nr. 286/1998
(che
prevede la pena dell'arresto e l'espulsione con
accompagnamento alla frontiera per lo straniero che,
essendo stato espulso dal territorio dello Stato, vi
rientri senza una speciale autorizzazione del Ministro
dell'interno; ndr).
L’uomo,
gravato da numerosi precedenti di polizia per i reati di
maltrattamenti in famiglia e atti persecutori e
destinatario di decreto di espulsione emesso dal
Questore di Teramo in data 06.09.2022, aveva infatti
fatto reingresso sul Territorio Nazionale senza
preventiva autorizzazione.
Al termine
degli atti di rito il soggetto veniva arrestato in
flagranza di reato e successivamente sottoposto alla
misura precautelare della custodia domiciliare presso
l’abitazione del figlio.
La
suddetta misura veniva convalidata dal Locale Tribunale
in data 16 febbraio scorso e sostituita con la misura
dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
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