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Emessi 28 DASPO, 4 Avvisi Orali e 1 DACUR per gli incidenti prima della partita del 4 febbraio scorso a Giulianova. provvedimenti anche per episodi di violenza in altri contesti
 
 
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Derby del "Fadini": Altri provvedimenti del Questore di Teramo a carico dei tifosi
 

Il Questore di Teramo ha tenuto stamani una conferenza stampa in merito agli incidenti nel prepartita Giulianova-Città di Teramo del 4 febbraio scorso. Di seguito il comunicato.

 

TERAMO, 27.2.2024 - Domenica 4 febbraio scorso si è svolto presso lo stadio “Fadini” di Giulianova, l’incontro di calcio valevole per il campionato di Eccellenza Abruzzo tra le squadre “Giulianova” - “Città di Teramo 1913”, entrambe sostenute da numerosi tifosi, che vantano una storica rivalità, in passato sfociata in scontri ed atti di forte intemperanza.

Già dalle ore 12.40 circa di quella giornata, un gruppo di circa 60/70 ultras del Teramo calcio, prevalentemente appartenenti al gruppo “Sedici Gradoni”, contrariamente a quanto di solito accade per questa tifoseria, che raggiunge gli impianti sportivi a ridosso dell’orario di inizio della manifestazione, si era radunato lungo Via Cupa a Giulianova, strada che conduce allo stadio, intonando chiassosi cori di sfida e di provocazione verso l’opposta tifoseria.

Il numeroso gruppo, che si compattava lungo la via con lo scopo di effettuare un corteo verso lo stadio, distante circa 400 metri dal luogo di ritrovo, veniva monitorato dal personale in servizio di ordine pubblico.

Durante il tragitto verso lo stadio, dopo aver sorpassato l’intersezione di Via Cupa con Via Rossi, un gruppo di circa 30/40 ultras del Giulianova, incurante della presenza di personale in divisa che scortava il corteo di teramani, sbucava improvvisamente da Via Rossi ed alcuni, travisati e armati di aste e cinghie, iniziava a correre verso la compagine avversaria.

In quel momento i tifosi del Teramo, accortisi dell’arrivo dell’opposta tifoseria alle spalle, si voltavano e iniziavano a correre incontro ai giuliesi, scontrandosi con loro, anche con l’utilizzo di oggetti contundenti, dando luogo ad una violenta rissa che si protraeva per circa un minuto, fino al risolutivo intervento di personale del Reparto Mobile.

A questo punto i supporter del Giulianova si dileguavano verso Via Rossi, da dove erano giunti, mentre i tifosi del Teramo venivano ricompattati e condotti in sicurezza verso l’impianto sportivo.

Durante gli scontri un Carabiniere della Stazione di Giulianova veniva colpito alla testa, riportando una ferita piuttosto profonda, ed anche un poliziotto del Gabinetto di Polizia Scientifica di Teramo veniva colpito da un forte colpo alla testa.

A seguito degli scontri veniva intrapresa immediatamente un’attività di indagine da parte dalla Digos della Questura di Teramo, consistita nell’acquisizione di video di impianti di videosorveglianza privata e nella successiva, accurata analisi degli stessi e di quelli girati da personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che ha permesso di identificare un totale di 17 ultras del “Città di Teramo 1913”, e 7 del Giulianova, resisi responsabili di varie condotte illegali (tutti di rissa aggravata commessa in occasione di manifestazioni sportive, lesioni a pubblico ufficiale, altri di travisamento, utilizzo di strumenti atti ad offendere), nei confronti dei quali il Questore della Provincia di Teramo, Carmine SORIENTE, a seguito di istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso il provvedimento della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alla Manifestazioni SPOrtive, di durata che va dai due agli otto anni.

Anche la Compagnia Carabinieri di Giulianova ha riconosciuto e segnalato ulteriori 2 tifosi del Teramo, fornendo un importante contributo all’attività e permettendo così l’emissione dei DASPO nei loro confronti.

Alcuni dei destinatari, essendo già recidivi, sono stati attinti anche della misura dell’obbligo di presentazione presso l’Ufficio di Polizia competente in occasione delle partite disputate dal Teramo e dal Giulianova.

Medesimo provvedimento di DASPO è stato adottato nei confronti di un ulteriore sostenitore del Giulianova, che in occasione dell’incontro valevole per la Coppa Italia Eccellenza Abruzzo “Città di Teramo 1913” – “Giulianova”, disputatosi il 17.01 u.s. allo stadio Gaetano Bonolis di Teramo, aveva scavalcato la recinzione che separa la curva dal terreno di gioco.

Menzione a parte merita un episodio che si è verificato nel pomeriggio del 12 febbriaio scorso, quando tre sostenitori del Teramo Calcio, di cui uno armato di bastone, visibilmente ubriachi, sono entrati in un bar del centro storico del capoluogo, asseritamente alla ricerca di tifosi del Giulianova con cui scontrarsi. Questo singolare episodio evidenzia il clima di tensione che c’è tra le due compagini di tifosi, riflesso di una storica rivalità tra le due formazioni della provincia. Nei confronti dell’uomo che brandiva il bastone è stato emesso il c.d. DASPO fuori dal contesto sportivo, nonché il Divieto di Accesso alle Aree Urbane c.d. DASPO Urbano, nonché è stato segnalato alla A.G. per porto di armi o oggetti atti ad offendere.

In ultimo, nei confronti di 4 sostenitori del Teramo che annoveravano precedenti, ricorrendone gli ulteriori presupposti, il Questore della Provincia di Teramo ha emesso la misura di prevenzione dell’Avviso Orale.

 
 
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TERAMO, 5.2.2024 - Ieri, Domenica 4 febbraio, allo stadio “R. Fadini” di Giulianova, si è tenuto il derby fra le squadre di calcio del Giulianova e del Teramo, valevole quale gara di ritorno del Campionato Regionale di Eccellenza.

 

Prima della partita, in un’area adibita a parcheggio dei tifosi ospiti, situata in una via che porta allo stadio, circa 70 ultras teramani, scortati da personale in servizio di ordine pubblico, si dirigevano, in corteo, verso l’impianto sportivo. In tale frangente circa 30 tifosi giuliesi, fuoriusciti da una via laterale al tragitto del corteo, si scontravano con la fazione avversaria, anche con l’utilizzo di aste di bandiere.

 

L’immediato intervento del personale in servizio di ordine pubblico presente sedava la turbativa in atto, favorendo la separazione delle frange.

 

Nell’occasione un militare dell’Arma dei Carabinieri riportava una ferita lacero contusa alla testa ed un operatore della Polizia Scientifica un trauma distorsivo del rachide cervicale e disturbi del visus.

 

L’attività investigativa effettuata dalla Digos della Questura di Teramo, consistita nella visione dei filmati video realizzati da personale della Polizia Scientifica e di quelli estrapolati dai vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, consentiva di identificare per il momento 5 soggetti, ripresi mentre prendevano parte attiva alla violenta rissa, nel corso della quale riportavano lesioni i suddetti operatori.

 

Si tratta di 3 ultras del Teramo, tra cui il responsabile delle lesioni ai danni del Carabiniere, e di 2 del Giulianova, di età compresa tra i 26 e i 37 anni.

 

Dalle immagini video analizzate emerge il loro coinvolgimento nei fatti, nei luoghi interessati alla sosta ed al transito di coloro che si recano allo stadio, e nella tarda mattinata di oggi sono stati tratti in arresto in flagranza differita di reato, ai sensi dell’art. 8 della L.401 del 1989, in relazione ai reati di rissa aggravata (art. 588 c.p.), lancio o utilizzo di oggetti atti ad offendere in occasioni di manifestazioni sportive (art. 6 bis L.401/89), e travisamento (art. 5 L. 152/75).

 

Al tifoso del Teramo che materialmente provocava la ferita lacero-contusa al pubblico ufficiale, è stato contestato anche il reato di lesioni aggravate.

 

Gli arrestati, che sono stati messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, annoverano precedenti di Polizia principalmente per reati commessi in ambito sportivo.

 

Sono in corso approfondimenti investigativi volti a identificare ulteriori responsabili dei fatti.

 

Il Portavoce Addetto stampa

Questura di Teramo

 

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