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Squadra Mobile Questura
Un arresto per spaccio di droga e una "misura cautelare" per maltrattamenti alla madre
 

TERAMO, 22.8.2024 - Nel pomeriggio di mercoledì 21 agosto, nel corso di uno specifico servizio finalizzato a contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti in questa Provincia, personale della Squadra Mobile della Questura dì Teramo, ha tratto in arresto in flagranza di reato un uomo italiano di 49 anni per il reato di detenzione, ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il predetto, dopo un'attività di monitoraggio da parte di personale della Squadra Mobile che si era messo sulle sue tracce, è stato fermato nel Comune di Teramo lungo la SS80 nei pressi dello svincolo per la Frazione di Frondarola, mentre stava procedendo in direzione di Montorio al Vomano alla guida della sua autovettura.

Appena bloccato dagli equipaggi della Squadra Mobile, l'uomo è stato sottoposto a perquisizione veicolare e personale, a seguito della quale è stato rinvenuto in suo possesso un involucro, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo dì circa 110 grammi. L'involucro era celato all'interno di una piccola sacca in tessuto, alloggiata nel vano portaoggetti delta portiera anteriore sinistra dell'auto.

Lo stupefacente, secondo l'accusa, sarebbe stato pronto per essere ceduto a terzi. A seguito, infatti, della successiva perquisizione domiciliare presso la residenza dell'uomo, è stato rinvenuto un bilancino elettronico funzionante.

L'uomo, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Teramo, è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G.

Inoltre, il predetto è stato, contestualmente, deferito per il reato di guida con patente revocata, in quanto è stato fermato mentre stava conducendo la summenzionata autovettura benché avesse appunto la patente revocata. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Un uomo è stato allontanato dalla casa familiare ed è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla madre, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni aggravate.


 

Maltrattamenti in famiglia

Nel pomeriggio di lunedì 19 agosto 2024, personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicazione con la stessa, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, nell'ambito di un'attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Secondo l'accusa, l'uomo, un cittadino marocchino di 26 anni residente a Teramo, è ritenuto responsabile di aver posto in essere continue vessazioni fisiche e psicologiche in danno della madre convivente. In particolare, l'indagato la avrebbe sottoposta abitualmente ad ingiurie e minacce, anche di morte, arrivando, in più circostanze, ad aggredirla fisicamente, colpendola con violenti schiaffi e pugni sul volto ed altre parti del corpo e calci.

In particolare, in un'occasione avrebbe afferrato la madre per il collo, tanto da procurarle un episodio di rigurgito. In un'altra occasione, l'avrebbe aggredita cagionandole lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 20 giorni.

L'uomo, dopo essere stato rintracciato da personale della Squadra Mobile eli Teramo, è stato accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito.

Nei confronti del predetto il Questore della Provincia di Teramo ha altresì emesso provvedimento di ammonimento ai sensi dell'art. 3 del D.L, 93/2013.

Nel corso degli ultimi giorni, inoltre, il Questore della Provincia di Teramo, a seguito di attività istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso 2 provvedimenti di Daspo Urbano (cd, Da.C.Ur), ai sensi dell'art. 13 bis D.L. n, 14/2017, con divieto di accesso e stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico e nelle immediate vicinanze degli stessi locali ricadenti sul territorio del Comune di Teramo, per periodi di uno e due anni, nei confronti di due donne deferite dal locale U.P.G.S.P.. Le predette, secondo l'accusa, si sono rese responsabili, una del reato di rissa e l'altra dei reati di rissa, resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio a pubblico ufficiale, reati commessi in un pomeriggio di fine giugno a Piazza Garibaldi. Infatti, la Volante della Questura, nel transitare nella predetta Piazza, aveva notato un parapiglia tra donne ed era intervenuta per sedare la rissa. Una delle predette donne, coinvolte nel parapiglia, si era fortemente opposta agli agenti, proferendo nei loro confronti frasi ingiuriose e colpendo anche la portiera dell'autovettura di servizio con calci e pugni, prima dell'accompagnamento in Questura.

Sempre negli ultimi giorni il Questore di Teramo, previa istruttoria della Divisione Anticrimine, ha emesso ulteriori 2 ammonimenti per violenza domestica nei confronti di altrettanti

uomini italiani, in quanto ritenuti responsabili di condotte vessatorie nei confronti rispettivamente del padre e dell'ex moglie.

Sono stati, infine, emessi 3 provvedimenti di Avviso Orale nei confronti di altrettanti cittadini italiani.

 

Portavoce Addetto stampa

Questura di Teramo

 

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