Il 21 febbraio sciopero e
presidio per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
TERAMO,
20.2.2025 -
FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL
confermano la loro mobilitazione
per il rinnovo del CCNL
metalmeccanici, dopo la rottura
delle trattative con
Federmeccanica-Assistal nel
novembre 2024. La controproposta
avanzata dalle controparti mette
in discussione il modello
contrattuale esistente, senza
rispondere alle necessità dei
lavoratori.
Le richieste sindacali
riguardano:
-
Aumento salariale reale:
incremento di 280 euro sui
minimi contrattuali.
-
Miglioramento delle
condizioni lavorative:
riduzione dell'orario di lavoro,
stabilizzazione dell'occupazione
e garanzia di pari diritti negli
appalti.
-
Contrasto alla precarietà e
sicurezza sul lavoro: tutele
per i lavoratori precari e
interventi concreti per
migliorare la sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Federmeccanica, anziché trattare
sulle proposte avanzate da parte
sindacale (dopo ampia
consultazione con lavoratrici e
lavoratori) fa una contro
piattaforma, un altro modello
contrattuale dunque, che non
risponde alle esigenze di chi
pretende dignità, con aumenti
salariali irrisori per i
lavoratrici e lavoratori.
A fronte di questa situazione,
FIM, FIOM e UILM di Teramo hanno
indetto uno sciopero il 21
febbraio a Teramo, con
presidio sotto la Prefettura,
Largo San Matteo alle ore 10,
nell’ambito della mobilitazione
nazionale, per esercitare
pressione sulle controparti e
ottenere risposte concrete.
Le precedenti mobilitazioni
hanno registrato un’ampia
adesione da parte dei
lavoratori. Il primo sciopero in
provincia di Teramo si è svolto
il 7 gennaio 2025, con un
presidio davanti ai cancelli
della Confindustria teramana.
Successivamente, gli scioperi
organizzati su tutto il
territorio nazionale hanno visto
punte di partecipazione fino al
90% in molte aziende,
segnale chiaro della volontà di
lavoratrici e lavoratori di
ottenere un rinnovo contrattuale
equo.
Senza passi avanti, è già
previsto un nuovo sciopero a
marzo.
Il CCNL è fondamentale per
garantire diritti e dignità nei
luoghi di lavoro. È essenziale
mobilitarsi ora per evitare il
peggioramento delle condizioni
salariali e lavorative.
Invitiamo le lavoratrici e i
lavoratori a mobilitarsi e ad
aderire allo sciopero, per il
salario, per la lotta alla
precarietà, per contrastare le
morti sul lavoro, per la dignità
del lavoro.
FIM-CISL
TERAMO Marco Boccanera
FIOM-CGIL
TERAMO Natascia Innamorati
UILM-UIL
TERAMO Michele Paliani
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo