GIULIANOVA,
22.11.2015 - E
questa volta è arrivata persino la citazione
della Gazzetta dello Sport. In uno specchietto
di curiosità sotto al titolo principale, così la
mitica "rosa" scrive nella pagina di Atletica di
Lunedì 7 Novembre dedicata al resoconto della
40^ Maratona di New York: "Bravi i coniugi
Tallent, marciatori di vertice australiani:
Jared ha chiuso in 3h43'14", Claire
(correndo) in 3h19'09". L'oro olimpico del
thriathlon, Gwen Jorgensen, ha invece esordito
in 2h41'01". L'ex tennista Marion Bartoli
(vincitrice di Wimbledon 2013; ndr) ha chiuso
in 5h40'04". Mario Bollini al traguardo
per la 31^ volta"...
E
sì, Mario Bollini, il portacolori della
Ecologica G e di Giulianova, ha avuto l'onore e
il merito, grazie al
suo ormai riconosciuto ruolo di decano della
corsa nella Grande Mela, di essere accostato
ad alcuni dei personaggi famosi che hanno
costellato la galassia della New York Marathon
di Domenica 6 Novembre scorso.
Un ruolo che ha
fatto annunciare con enfasi alla stessa speaker
della manifestazione "taglia il traguardo
Mario", come se il Forrest Gamp o, se
preferite, il Peter Pan del podismo fosse
l'amico di tutti. E perchè no? Del resto, come
d'abitudine, il 66enne ma sempreverde
maresciallo dell'Aeronautica in pensione, nei
giorni precedenti l'evento si è allenato al
Central Park insieme a Giacomo Leone e Franca
Fiasconi, già vincitori della grande corsa nei
rispetti settori.
Se poi vogliamo
parlare di riscontro tecnico, il maratoneta
giuliese, con il tempo di 4h16'06", si è
classificato al 19.237° posto su circa 61 mila
partecipanti, 76° nella categoria Master 65,
ovvero 1° degli abruzzesi e 8° degli Italiani,
in assoluto 1106° su 2708 concorrenti nazionali.
L'aspetto tecnico
per Mario è sicuramente motivo di orgoglio e di
soddisfazione nella sua intima sfida all'età
anagrafica, suffragata dalle 63 maratone
disputate con quella, la 31^ appunto, di New
York del 6 novembre 2016. Ma c'è un altro
aspetto che SuperMario mette in luce: «La New
York Marathon è diventata una grande festa, un
appuntamento di gioia e di aggregazione se
pensiamo al numero crescente di personaggi
famosi e anche di portatori di handicap,
sportivi e non, che vi partecipano. Di fronte a
questo il tempo cronometrico non conta più per
nessuno».
Un'ulteriore
carica per Mario Bollini da Giulianova di
dedicare tutto se stesso e gran parte dei mesi
dell'anno alla corsa della Grande Mela. Noi gli
ripetiamo:
Run, Mario,
run... |