Con il terzo successo di fila,  per il Giulianova è quello di essere tornato a fare sentire il fiato al collo della capolista, di nuovo la Renato Curi Angolana in solitaria, a soli tre punti di distanza, recuperando ben 5 punti nelle ultime due gare. E domenica prossima al Fadini scende in campo proprio l'Angolana, già eliminata nella semifinale di Coppa Italia!

Nella elettrizzante e suggestiva atmosfera dello stadio "Mario Rodi", che ha fatto registrare il tutto esaurito nella Giornata Giallorosa indetta dalla società moscianese, il Giulianova ha tirato fuori dal cilindro magico due perle d'autore che nel primo tempo hanno fatto la differenza e deciso le sorti di un match sempre vivo e interessante.

La fase saliente al 23' di gioco, quando Africani, schizzato al centro della sorpresa difesa giuliese, ha anticipato l'uscita fuori area di Boccanera ma il pallone è rotolato fuori dallo specchio della porta vuota senza che il centravanti potesse raggiungerla in tempo per depositarlo in rete. Sicché, nel rispetto di una consolidata e implacabile legge del calcio, dal goal mancato si è passati al goal subito appena 1' dopo. Al 24' Cesario, su sponda di testa dell'esordiente Pomposo, 18enne inserito da Cappellacci a sorpresa, il capocannoniere del girone ha stecchito Capretti con una sforbiciata alla... CR7! E che dire del raddoppio? Scampato al pareggio del Mosciano per merito di una respinta di Boccanera su tiro di Africani, il Giulianova ha messo al sicuro il successo al 33' con un destro a giro dai 25 metri di Massetti, specialista in conclusioni balistiche, che si è incastonato all'incrocio di pali dell'incolpevole Capretti.

La ripresa non ha certo annoiato gli oltre mille spettatori del "Rodi". Appena rientrati in campo, al 1' Barlafante ha spellato la traversa con un gran tiro dal limite ma anche il Mosciano è rimasto bene in partita creando diversi pericoli per riaprirla, soprattutto sui calci d'angolo.

Al 44', però, un pasticcio tra il portiere Capretti e Andrea Casimirri ha spianato al subentrato Finizio la strada verso la facile terza rete del Giulianova che, confermandosi in un particolare stato di grazia, ha condito la sua terza vittoria di fila con 10 reti all'attivo e nessuna al passivo.

Peccato per il Mosciano dell'ex Guido Di Fabio che ancora una volta è uscito dal campo con l'onore delle armi e con un punteggio che non rispecchia i suoi meriti e il gioco prodotto. Sta di fatto che la sua posizione di classifica si è ulteriormente complicata al confine della zona play out, mentre quella del Giulianova è tornata a risplendere a ridosso del vertice.

Quale migliore occasione, del resto, considerata la comunanza dei colori sociali tra i due sodalizi aragonesi.

Il Giulianova ritrova in trasferta il Mosciano dell'ex Guido Di Fabio che fu la prima delle due squadre (l'altra è il Montorio) a violare il "Fadini" in questa stagione e che, dopo avere accarezzato il sogno di entrare in zona play off, deve ora guardarsi con attenzione le spalle a causa degli risultati balbettanti delle ultime quattro giornate nelle quali, pur non sfigurando, ha raccolto due pareggi e accusato altrettante sconfitte.

Di contro, la compagine di Roberto Cappellacci, che in settimana ha risolto consensualmente il rapporto con Federico Di Paolo, uno dei giocatori della vecchia guardia, si è riavvicinato a 5 lunghezze di ritardo dalla coppia al comando, composta di nuovo da Castelnuovo Vomano e Renato Curi Angolana, e questo rialzo delle sue quotazioni nella borsa per la promozione diretta in Serie D non le consente passi falsi, a prescindere dal valore e dalle motivazioni agonistiche dell'avversario.