Giovedì 1 Aprile 2010 -
Votati in
consiglio, nella tarda serata di ieri, i due
pianti di recupero: quello per l'area ex SADAM e
l'altro riguardante le aree ex Acciaierie del
Sud ed ex FOMA. “E' un nuovo tassello –
dice il sindaco Francesco Mastromauro -
che si aggiunge al più vasto mosaico per una
Giulianova immobilizzata da troppo tempo ed ora,
finalmente, proiettata verso il futuro. In
quelle aree assolutamente centrali, da decenni
all'abbandono ed altamente degradate, sorgerà
un nuovo e moderno quartiere, con due ampie
piazze, una delle quali coperte, un ampio parco
pubblico costeggiato da una pista ciclabile e
con ponticelli in legno funzionali alla mobilità
sistenibile. E poi una nuova strada parallela
alla ferrovia fino al sottopasso di via Lepanto
per allegerire il traffico su via Trieste.
Quest'ultima verrà notevolmente ampliata mentre
le traverse di collegamento con il lungomare sud
saranno riqualificate. Importante la previsione
del “cannocchiale verde”, cioé una fascia di
verde pubblico larga 25 metri che si estenderà
dal lungomare a via Trieste. Nel nuovo quartiere
verrà trasferita la farmacia comunale, allogata
in una funzionale sede di proprietà del Comune,
il “dog-parking”, cioé un parco attrezzato
dedicato al benessere degli amici a quattro
zampe, e un nuovo teatro”. “In nove
mesi – afferma il sindaco Francesco
Mastromauro - abbiamo dato risposte a
problematiche le cui soluzioni sono rimaste
inevase per decenni. L'approvazione dei piani di
recupero ex SADAM, ex Acciaierie del Sud ed ex
FOMA, infatti, si aggiungono alla variante al
PRG e al piano di lottizzazione E2 turistica,
come indicato nel programma ammnistrativo
“Giulianova 2020”. Sono molto soddisfatto del
conseguimento di questi obiettivi fondamentali,
raggiunti grazie ad una maggioranza compatta ma
anche con il contributo di quella parte
dell'opposizione più responsabile, perché capace
di comprendere intelligentemente la necessità di
disancorare Giulianova dalla immobilità che
l'aveva per decenni penalizzata”.
|