Mercoledì 29 luglio, a partire dalle ore 21.00 presso la
Terrazza Kursaal: dopo il saluto delle istituzioni, è
previsto l’intervento dell’autore, con la presenza di
Elena Trifoni, figlia del pilota, e di Vincenzo Mannini,
nipote di Trifoni. Modera Walter De Berardinis. Ospiti
d’onore: Gabriele Tarquini e Gianfranco Mazzoni
Attualità
cultura 2020
Presentazione
libro
Vincenzo Trifoni, il
pilota giuliese che dominava in Libia
GIULIANOVA,
27.7.2020 -
Lo
sviluppo e la diffusione del filone sportivo e culturale
che Aci Teramo ha da tempo intrapreso, matura oggi un
risultato importante con la riscoperta di un pilota
dimenticato, che pure vinse tanto, in Libia come in
Italia. ACI Teramo, dal 1924 protesa alla conservazione
e valorizzazione del proprio patrimonio storico,
culturale e sportivo della regione «forte e gentile»,
saluta con profondo compiacimento la pubblicazione del
volume VINCENZO TRIFONI,
“Il Libico”. L’avventura coloniale e automobilistica del
pilota che amava Giulianova,
curato con la consueta passione dal giornalista e
saggista Paolo Martocchia, edito da Hatria edizioni.
Negli anni ’30 del
secolo scorso Trifoni primeggiava sul fronte
dell’automobilismo sportivo: divenne di fatto un driver
dalle eccellenti potenzialità dopo aver trionfato nella
corsa di Regolarità Tunisi – Tripoli del 1928,
piazzandosi alle spalle di personaggi storici come
Giovanni Lurani Cernuschi e Lelio Quarantotti nelle
successive due edizioni, soltanto per «banali errori
d’orologio». Trifoni vinse sia su Lancia sia su Alfa
Romeo, alla guida dei principali modelli dell’epoca, e
nel 1930, tornato in Abruzzo, sigillò con una storica
vittoria la prima edizione della corsa in salita «Teramo
– Civitella del Tronto»: perse solo il confronto con il
Marchese De Sterlich, nella sua ultima corsa a Castel di
Lama, dove competevano anche Tadini e Caniato, i soci di
Enzo Ferrari della “Scuderia Ferrari” che pilotavano
Alfa Romeo. Il presidente dell’Aci Carmine Cellinese,
ricordando la valenza storico-sociale dell’iniziativa
editoriale, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Identità
e della Memoria collettiva: «Il conterraneo
Trifoni, “Il Libico”, ci offre la testimonianza storica
di come quell’Abruzzo ancora arretrato sapesse farsi
valere anche in Tripolitania, vincendo una delle corse
più dure che la storia dell’automobilismo sportivo
ricordi. E' così, come Gabriele D'annunzio, il Marchese
De Sterlich, Lulù Spinozzi e tanti altri della nostra
Terra d'Abruzzo e Teramana, che Vincenzo Trifoni ha
cantato l'Audacia, il Pericolo, la Velocità, il
Movimento, la Ribellione per opporsi alla cultura
ottocentesca, immobile ed assonante, e proiettarsi verso
il Futuro ed il Progresso. Questo è il momento propizio
per far valere la nostra Identità e la nostra Memoria
personale e collettiva. E a tutto ciò può contribuire
questa monografia, carica di sentimenti e significati
storici, sportivi e culturali. Abbiamo un grande
patrimonio di uomini, motori e passione sociale: da
questa grande storia possiamo e dobbiamo trarre
insegnamento per il nostro futuro». Seguendo un
continuum storico, il volume riscopre un grande
personaggio dell’Abruzzo e della disciplina sportiva
automobilistica e presenta in allegato i dati e le
ricerche sui Caduti di Giulianova nella Seconda guerra
mondiale, a 75 anni dall’anniversario. Lo studio
archivistico è curato dal giornalista e ricercatore dei
Caduti giuliesi nei due conflitti mondiali Walter De
Berardinis, che ha ulteriormente tratteggiato il vissuto
della famiglia Trifoni con un profilo sul fratello
Romolo, Sottotenente deceduto nella Grande Guerra.
Il libro sarà
presentato a Giulianova mercoledì 29 luglio, a partire
dalle ore 21.00 presso la Terrazza Kursaal: dopo il
saluto delle istituzioni, è previsto l’intervento
dell’autore, con la presenza di Elena Trifoni, figlia
del pilota, e di Vincenzo Mannini, nipote di Trifoni.
Modera Walter De Berardinis. Ospiti d’onore: Gabriele
Tarquini e Gianfranco Mazzoni. La serata sarà allietata
dalla musica del gruppo Redpoint Connection.
Il Direttore
Gabriele
Irelli
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo