Cittadino
Governante: «Parco Chico Mendes, cemento al posto
dell'arena estiva»
GIULIANOVA,13.7.2020 -
Tutti a
Giulianova conoscono il parco Chico Mendes e sanno che
si tratta di un’area strategica per la città.
Ad esempio:
negli anni ’80 ha ospitato i concerti di Paolo
Conte, Inti-Illimani e Almamegretta
e delle 3 edizioni del festival internazionale RockRoads;
negli anni ’90 i concerti di Franco
Battiato, Fabrizio De Andrè e
lo spettacolo di Fiorello.
Proprio per le
grandi potenzialità dell’area nel nostro programma
figura da sempre l’idea della realizzazione di un’arena
estiva attrezzata per spettacoli dal vivo. Sarebbe una
struttura unica sulla costa teramana (paragonabile al
Teatro D’Annunzio di Pescara) che consentirebbe a
Giulianova un salto di qualità nell’offerta culturale e
dello spettacolo nonché un volano per l’economia.
Inoltre detta arena potrebbe anche essere noleggiata da
operatori del settore con ricadute positive sulla
vivacità estiva della città e sulle casse comunali.
Non si tratta di un
sogno ma di un’opera pubblica programmabile e
realizzabile da un comune importante come quello di
Giulianova.
Ovviamente è una
scelta che, però, la Giunta Costantini ha deciso di non
fare.
Infatti in questi
giorni nel parco è comparso il cemento!
Nel parco -
peraltro ridotto in pessime condizioni per quanto
riguarda la manutenzione della pineta, sempre meno folta
- stanno realizzando un impianto sportivo privato
autorizzato dal Comune.
Il parco Chico
Mendes è di proprietà della ASL e per tanti anni il
Comune l’ha ottenuto per il periodo estivo per farlo
fruire come parco pubblico e per realizzarci grandi
eventi.
Senonché al bando
fatto dalla ASL di Teramo nell’autunno scorso
l’amministrazione Costantini non ha partecipato,
evidentemente, ritenendo che interessarsi del destino di
quell’area non è importante per la città.
Va detto che il
nostro gruppo consiliare nel consiglio comunale del 30
giugno ha invitato il sindaco a riflettere
sull’importanza di acquisire da parte del comune quel
sito strategico per la città, ma invano.
Il sindaco ne ha
fatto un problema economico affermando che lui non
poteva spendere 30.000 euro; ricordiamo, però, che lo
scorso anno in soli cinque mesi ha speso circa 200.000
euro per le manifestazioni. Fatto sta che alcuni giorni
dopo il consiglio è stato rilasciato il permesso per
costruire un impianto sportivo privato che di fatto
impedirà a Giulianova una prestigiosa arena per gli
spettacoli estivi.
Insomma, altro che
rinascita di Giulianova, qua si va sempre più verso il
declino.
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