«Altrimenti a cosa
serve la delega alla partecipazione al Vicesindaco?»
Convergenza Piazza
Dalmazia con Lungomare Spalato e Piazza del Mare
Attualità
POLITICA 2020
Democrazia
partecipativa
Cittadino
Governante: «Il risultato del Forum su Piazza Dalmazia
va rispettato»
GIULIANOVA,
6.7.2020 -
A Giulianova con il Forum sulla riqualificazione di
Piazza Dalmazia – tenuto nel
gennaio 2020 – è stata scritta una bella pagina di
democrazia; è stata realizzata una buona e innovativa
pratica partecipativa che ha visto il forte
coinvolgimento, la discussione e il pronunciamento di
tanti cittadini su una scelta importante per la Città.
Poiché è evidente che l’esito di un Forum non può essere
ignorato, vogliamo tornare a sottolineare l’orientamento
espresso dai cittadini sulla riqualificazione di piazza
Dalmazia e dintorni:
Già nel corso dell’assemblea plenaria iniziale i
cittadini hanno compreso ed attuato lo spirito vero
del Forum che ha lo scopo di far scaturire
indicazioni progettuali, che vengono dalla base,
attraverso il confronto di tesi diverse. A
conclusione dei tavoli di lavoro, a stragrande
maggioranza è stata votata una mozione che impegnava
il Presidente del Forum e i tre relatori a
costituire un’equipe
per
lo studio e la verifica di tutte le indicazioni di
arricchimento, proposte, integrazioni, e modifiche
da inviare al Sindaco. Questo perché, da una parte
la proposta dell’amministrazione non ha prevalso,
dall’altra sono state ritenute meritevoli di
attenzione e consenso vari aspetti delle altre
proposte, in particolare quella del Cittadino
Governante.
Nel lungo e appassionato confronto nei 5 tavoli di
lavoro, da quanto si è appreso parlando con i
partecipanti e, soprattutto dalla lettura dei
verbali integrali è stato sicuramente accettata
l’idea del Cittadino Governante di ampliare il
perimetro dell’intervento estendendolo a via Nazario
Sauro, piazza del Mare, lungomare monumentale - non
limitandosi solo a piazza Dalmazia come proposto
dall’amministrazione - e su
questo ampio ambito definire un progetto unitario
da realizzare man mano per stralci coerenti.
Grande attenzione hanno poi suscitato anche le
proposte del Cittadino Governante sulle
pedonalizzazioni, sulla mobilità sostenibile e
sull’assetto di piazza Dalmazia e delle aree
circostanti cioè:
La realizzazione di un’isola pedonale arredata
nel tratto est di via Nazario Sauro.
La pedonalizzazione del lungomare est
comprendendo anche l’area spartitraffico
piantumata.
L’ampliamento della pista ciclabile attualmente
esistente senza rialzarla fino al livello del
marciapiede del lungomare monumentale come
previsto dall’attuale progetto.
La riapertura degli scorci panoramici sul porto
per ottenere un’incantevole vista sullo stesso
da piazza Dalmazia e da via Nazario Sauro.
Lasciare come vuoto urbano piazza Dalmazia
realizzandovi una pavimentazione artistica, al
fine di pedonalizzarla e di averla pienamente a
disposizione per iniziative con grande presenza
di persone quale la Festa della Madonna del
Portosalvo.
La delocalizzazione di manufatti impattanti
all’inizio del lungomare monumentale e dell’ex
Dogana, l’abbattimento del grezzo di palazzo
Gavioli per dare tutto il decoro che merita quel
contesto urbano che dovrebbe rappresentare il
“salotto buono” della città.
Un arricchimento del verde in tutta l’area
basato su un progetto botanico dall’alto valore
paesaggistico.
Tutte le proposte emerse dai tavoli di lavoro del Forum
sono state riassunte in una relazione stesa dalla
commissione presieduta dal prof. Carlo Di Marco. Ora i
cittadini aspettano che l’Amministrazione comunale
valorizzi tutte le idee, le proposte e gli orientamenti
manifestati – anche in ordine di priorità – dai
partecipanti al Forum, importante strumento deliberativo
previsto dal regolamento comunale per la partecipazione
popolare.
Purtroppo, però, leggiamo su La Città del 5 luglio che
l’Amministrazione presenta come definitivo ed esecutivo
un progetto della sola Piazza Dalmazia (improvvidamente
commissionato e definito nelle more dell’iter del Forum)
che non tiene in considerazione gli orientamenti
espressi dai cittadini, anzi effettua scelte che
affondano la realizzazione di una sistemazione
complessiva ed organica chiesta dai giuliesi.
I soldi pubblici vanno utilizzati per una spesa
qualificata e opere pubbliche come questa vanno
contestualizzate in una visione strategica e moderna
della Città. Ma davvero per questa Amministrazione gli
strumenti di democrazia partecipativa sono solo
operazioni di facciata, vissute (o meglio subite) come
un fastidio?
Noi la pensiamo diversamente: la democrazia viene dal
basso; la partecipazione è il vero motore delle
democrazie, insieme al rispetto dell'opinione altrui in
un clima di libertà di espressione e di informazione, e
può favorire il buongoverno.
Associazione Cultura
Politica
Il Cittadino Governante
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