Appello della Commissione
Sanità del Comune per la prevenzione anti Covid-19
GIULIANOVA,
1.8.2020 -
Conferenza
stampa, questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune
di Giulianova, convocata dalla
Commissione Sanità,
presieduta dal dottor Franco Arboretti, per illustrare
alla cittadinanza e alla stampa il documento con gli
strumenti individuati, stilato con la collaborazione di
esperti sanitari, per la prevenzione dell’emergenza
sanitaria Covid-19.
Hanno partecipato
all’incontro con i giornalisti il Presidente Franco
Arboretti, la Vice Antonella Guidobaldi, il Presidente
del Consiglio Paolo Vasanella, gli altri componenti
della Commissione consiliare ed i medici.
La Commissione
Sanità del Comune di Giulianova, in varie riunioni, ha
riflettuto sulla situazione attuale dell’emergenza
sanitaria e sull’assetto della rete ospedaliera
provinciale.
Alla luce del fatto
che la pandemia non è terminata e che il Covid-19 è
ancora presente nel nostro e negli altri Paesi, tutti i
commissari e gli esperti dei vari gruppi consiliari
hanno convenuto che è necessario comunicare chiaramente
alla cittadinanza il rischio che ancora corriamo.
Sintonia piena sul messaggio da inviare ai cittadini:
occorre stare ancora molto attenti, non si può abbassare
la guardia e vanno rispettate tutte le misure
igienico-sanitarie indicate dal comitato
tecnico-scientifico della Protezione Civile al fine di
evitare di buttare all’aria tutti i sacrifici fatti e i
risultati ottenuti con il “lockdown”.
Inoltre tutti hanno
condiviso che accanto alle iniziative del Governo, del
Governatore della Regione Abruzzo, della ASL di Teramo,
ci siano, in questa fase ulteriori compiti da svolgere
anche da parte del nostro Comune (dopo quelli ben svolti
finora) affinché nella nostra comunità - con un’efficace
prevenzione, frutto dell’impegno di tutti, istituzioni e
cittadini - si eviti la circolazione del coronavirus.
La pandemia del
Covid-19 è una malattia di comunità - come tutte le
pandemie - e tutti responsabilmente devono fare la
propria parte per contribuire a debellarla. I buoni
risultati ottenuti in Italia, finora, sono derivati
soprattutto dal “lockdown” fatto con grande spirito di
sacrificio dagli Italiani. Ora nella fase della
progressiva riapertura è decisivo che i comportamenti
individuali continuino ad essere improntati alla
responsabilità, al rispetto delle regole date nella
ripresa piena della vita sociale e lavorativa, nella
frequentazione degli spazi comuni, all’aperto e al
chiuso, nei luoghi di lavoro. Solo così la curva del
contagio potrà scendere sempre più e non impennarsi di
nuovo.
Il Coronavirus non
è scomparso ma può continuare a diffondersi solo
passando da una persona all’altra, quindi è nelle mani
di noi tutti il potere di neutralizzarlo e di dare il
contributo per azzerarlo, specialmente ora che verranno
consentiti gli spostamenti tra le diverse regioni, e
riaperte le frontiere con gli altri Paesi. In una
località balneare, quindi, è ancora più necessario che
tutti rispettiamo il distanziamento sociale, l’uso delle
mascherine (quando previsto), l’igiene delle mani.
Il Comune può
favorire l’ulteriore crescita della consapevolezza
dell’importanza dei comportamenti da adottare
responsabilmente da ogni cittadino, così come può
sollecitare la Regione e la ASL a mettere in campo tutto
ciò che occorre per continuare a contrastare
efficacemente la pandemia in questa fase, e nella
malaugurata ipotesi di una sua nuova ondata in autunno,
come molti esperti temono.
Questi sono gli
strumenti individuati dalla Commissione Sanità.
A livello
comunale:
Campagna di informazione-educazione sanitaria,
rivolta a tutti, in particolar modo ai giovani
(coinvolgendo anche le scuole), sui corretti
comportamenti per contrastare la diffusone del
Covid-19: Distanziamento sociale negli spazi
pubblici e al chiuso, uso corretto delle mascherine
nei luoghi in cui è necessario, lavaggio frequente
delle mani e uso dei gel disinfettanti, tempestiva
segnalazione dei sintomi ai presidi sanitari,
facendo riferimento innanzitutto ai medici di
medicina generale.
Fornitura delle mascherine chirurgiche a tutti i
cittadini con ISEE inferiore ai 20.000 euro,
inserendo una posta nel bilancio comunale per
consentirlo.
Garantire la presenza dei dispenser di gel
disinfettante all’ingresso di tutti i negozi e i
luoghi chiusi evitando così l’uso dei guanti che il
più delle volte viene fatto in maniera addirittura
dannosa.
Sorveglianza, discreta e garbata, al fine di evitare
gli assembramenti e il non rispetto delle misure di
prevenzione.
Invito a dare l’assenso all’effettuazione del test
sierologico ai cittadini prescelti per il Test
nazionale per lo studio sulla diffusione del
Covid-19.
A livello
sovracomunale, sollecitare la Regione e la ASL ad
adottare i seguenti provvedimenti ispirati alle 3 T
(Test, Tracciamento, Trattamento) per isolare subito
eventuali nuovi focolai:
Tenere pronte le strutture ospedaliere per i
pazienti Covid positivi con necessità di ricovero,
prevedendo un congruo numero di posti letto di
terapia intensiva e non, organizzando in maniera
razionale i percorsi distinti per evitare la
contaminazione degli altri reparti, e integrando con
nuovo personale medico e non medico tutti gli
organici carenti.
Assunzione di un numero adeguato di medici e di
personale non medico, per far funzionare al meglio
la medicina sul territorio: potenziamento delle USCA
con medici e infermieri (prevedendo un raccordo
stretto delle USCA con i MMG), personale sufficiente
per una spedita effettuazione e lettura dei test
sierologici e dei tamponi naso-faringei, e per la
gestione del Tracciamento (Contact-tracing) che è
stato annunciato dal Governo.
Dotazione adeguata, in ambito regionale, di tutto
l’occorrente, reagenti compresi, per l’effettuazione
di tutti i Tamponi naso-faringei necessari.
Sorveglianza sanitaria attiva costante con
progressiva somministrazione alla popolazione
abruzzese dei test sierologici (a partire dal
personale sanitario) e immediata effettuazione del
tampone per i risultanti positivi, per i sintomatici
(anche paucisintomatici) e per tutti i loro
contatti.
Tampone periodico di tutto il personale sanitario
ospedaliero e territoriale.
Predisposizione di sufficienti strutture alternative
al domicilio per i Covid positivi (quando
necessario) per un efficace isolamento dei pazienti
positivi che non necessitano di ricovero ma solo di
sorveglianza.
Precoce estensione a tappeto della vaccinazione
antinfluenzale e antipneumococcica appena possibile
dopo la fine dell’estate, reclutando, se necessario,
personale in aiuto ai servizi di Igiene e ai MMG.
Contributo ai Comuni da parte della Regione Abruzzo
per la fornitura delle mascherine chirurgiche ai
cittadini.
Altro tema preso in
considerazione è stato quello della riorganizzazione
della rete ospedaliera provinciale con la riconferma
dell’importanza di un ospedale di 1° livello a
Giulianova.
È stato ribadito
che la mozione proposta dal Cittadino Governante nel
luglio scorso, e approvata all’unanimità dall’intero
Consiglio Comunale, è ancora più valida ora che è stata
toccata con mano la necessità di potenziare la sanità
italiana sia nelle sue strutture ospedaliere che nei
presidi operanti sul territorio.
I finanziamenti già
stanziati dal Governo, a cui si aggiungeranno quelli,
più corposi, annunciati dall’Unione Europea, e la
probabile modifica degli attuali standard ospedalieri -
che si sono rivelati largamente insufficienti -
renderanno possibile un assetto dei presidi sanitari più
adeguato di quello attuale, su tutto il territorio
nazionale.
Sarà decisivo,
però, farsi trovare pronti, con le idee ben chiare e con
piani della rete ospedaliera provinciale e regionale
razionali e adeguati ai bisogni di tutela della salute
dei cittadini. Proprio per questo ci si è trovati
d’accordo sulla necessità di chiedere un incontro, a
breve, sia all’attuale direttore generale della ASL di
Teramo Maurizio Di Giosia, sia all’assessore alla sanità
Nicoletta Verì e al Governatore Marco Marsilio.
I
componenti della Commissione Sanità del Comune di
Giulianova
Ufficio Stampa
Comune di Giulianova
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo