Il Cittadino Governante:
«Dove sventola la bandiera blu?»
GIULIANOVA,
19.5.2020 -
Giulianova ha potenzialmente le carte in regola per
essere inclusa stabilmente fra le località consigliate
del turismo balneare italiano:
Il suo meraviglioso sito che la pone amenamente tra
mare, colline e fiumi; il suo ampio arenile; il suo
Centro Storico; la sua qualità urbanistica, grazie
all’accorta gestione pubblica del territorio nel momento
di maggiore crescita; il suo porticciolo turistico; le
sue attrezzature ed i suoi servizi; la sua ricettività
turistica; la tradizione di eventi culturali di livello;
la sua gastronomia.
Per valorizzare tutto questo, realizzato nel corso del
tempo dalla natura, dalle attività umane e dalle scelte
politiche è necessario anche fregiarsi pienamente di
riconoscimenti apprezzati anche a livello internazionale
quali la Bandiera Blu.
Nei giorni scorsi è stato annunciato con trionfalismo
dal sindaco Costantini e dall’assessore al turismo Di
Carlo che la nostra città aveva “riconquistato” la
Bandiera Blu.
La notizia ci ha fatto molto piacere e ci è sembrata
importante, specialmente in un momento di crisi come
quello che stiamo attraversando.
Con amarezza però abbiamo appreso dal sito della FEE
(l’organismo che assegna la Bandiera Blu) che Giulianova
ha ottenuto per il 2020 l’assegnazione dell’ambito
riconoscimento solamente per l’arenile del lungomare
Zara e non per il lungomare Spalato e per il lungomare
Rodi. Cioè solo gli stabilimenti balneari a nord del
porto potranno fregiarsi del prestigioso vessillo,
quelli a sud non potranno farlo rischiando così di
essere, ingiustamente, penalizzati.
E questa, purtroppo, non è una bella notizia. Ci
dispiace molto per la nostra città.
A questo punto due cose, sommessamente, vorremmo
affermare:
Ai cittadini va sempre detta la verità. Quello che è
stato dichiarato, nei giorni scorsi, dagli attuali
amministratori non corrisponde al vero.
Essendo in carica dal giugno 2019 l’attuale
amministrazione avrebbe dovuto sorvegliare
evidentemente di più la qualità delle acque del mare
che nei prelievi fatti quando già erano in carica da
mesi non sono risultati eccellenti come erano nel
2019 e negli anni precedenti quando la Bandiera Blu
è stata ottenuta anche per l’arenile sud.
Auspichiamo, quindi, per il futuro, un’attenta gestione
di tutto il territorio basata non sui proclami ma sul
ben fare.
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