Da anni Giulianova
non ha più un cinema e anche questa amministrazione non
ha fatto nulla perché potesse riaverlo.
Inoltre facciamo
presente all’assessore Giorgini che la sua iniziativa
non rappresenta una “prima volta” in quanto Giulianova
vanta una lunga tradizione nell’ambito del cinema
d’essai grazie alle rassegne organizzate dalle
amministrazioni di sinistra degli anni ’70 - ’80 - ’90,
interrottasi purtroppo con l’avvento delle
amministrazioni di centro-destra di Cameli.
Le rassegne, curate
dall’assessorato alla cultura, venivano inizialmente
proiettate al Cinema Ideal, poi al cinema Ariston,
infine al cinema Moderno.
Erano molto
frequentate e richiamavano pubblico anche da fuori
Giulianova, tanto che, quando la Giunta Cameli decise di
non promuovere più tali rassegne, fu la stessa proprietà
Ettorre a promuoverle, meritoriamente, per vari anni.
Dovrebbe essere
chiaro che non c’è bisogno di “testare” per valutare se
farle o meno, le rassegne di cinema d’essai vanno
promosse a prescindere perché organizzarle è una scelta
di civiltà che promuove ulteriormente la domanda di
cinema di qualità già esistente.
Questo lo abbiamo
detto più volte, inascoltati, in consiglio comunale.
Persino le nostre proposte sulle rassegne del cinema
d’essai all’aperto in estate sono state bocciate
dall’attuale amministrazione; ma per fortuna accolte
dall’Ente Porto (con la presidenza di Verticelli).
Riteniamo inoltre
che i film debbano essere proiettati in sale
cinematografiche e Giulianova merita un cinema. Per
questo ci siamo battuti nel 2018 contro la chiusura del
cinema Moderno e abbiamo presentato in consiglio
comunale, invano, un ordine del giorno per la sua
riapertura, perché una città civile non può non avere un
cinema.
Anche negli anni
scorsi si potevano trovare le vie per la riapertura ma
nulla è stato fatto dall’amministrazione Costantini.
Ribadiamo, infine,
che è un grave errore trasformare il Kursaal in un
cine-teatro.
Il Kursaal va
completato per poter continuare a svolgere più
compiutamente il ruolo di centro congressi con la sua
bella sala di rappresentanza che ospita tantissimi
eventi ogni anno.
Una buona
amministrazione avrebbe previsto la realizzazione del
teatro in via Trieste nell’ambito del piano di recupero
dell’ex SADAM e fatto sì che il cinema Moderno fosse di
nuovo funzionante. Così non è stato.
E per noi che
immaginiamo una città diversa non c’è propaganda che
tenga, i danni che state facendo alla Città li vediamo
tutti e li raccontiamo a tutti.
Il Cittadino Governante
Associazione di Cultura
Politica
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo