Cittadino
Governante: «Giulianova è ancora malgovernata»
GIULIANOVA,
16.6.2023 - È
stato discusso l’altra sera il Bilancio consuntivo del
2022.
Siamo ormai a 4
anni dall’inizio di attività dell’amministrazione
espressione della maggioranza di destra, ne manca solo
uno alla fine del mandato: si può, quindi, cominciare a
valutare politicamente l’azione amministrativa della
Giunta Costantini. D’altra parte il Rendiconto del 2022
ha ricalcato quello di tutti gli altri anni della
gestione Costantini.
La città è rimasta
con gli stessi gravi problemi presenti nel 2019:
1) La tassazione
locale era molto alta ed è rimasta alta anzi, in certi
casi anche ulteriormente aumentata: IMU con aliquote al
massimo (10,60 per mille per le attività economiche e le
seconde case; TARI molto elevata (nel 2022 ai cittadini
è stato chiesto un gettito di 5.523.000 euro);
Addizionale IRPEF comunale con aliquote al massimo ha
dato nel 2022 un gettito di 1.965.000 euro). La
pressione tributaria è 575,6 euro per abitante, mentre
la media in Italia per i comuni tra i 20.000 e i 60.000
abitanti è di 489,7 euro per abitante. Non contenti gli
amministratori si sono molto impegnati a fare ulteriore
cassa con i cosiddetti “semafori intelligenti” per cui
le multe sono passate da 350.000 all’anno, prima a
600.000 euro e lo scorso anno a 746.000 euro! In tre
anni hanno fatto sborsare ai cittadini 880.000 euro in
più rispetto alla media storica giuliese. Inoltre hanno
esteso i parcheggi a pagamento anche in via Trieste
aumentando il gettito annuale da 300.000 a 375.000 euro.
2) La macchina
amministrativa era mal organizzata ed è diventata ancora
più lenta ed inefficiente a causa di scelte sbagliate
che hanno comportato carenza di dirigenti e di personale
e caos nella divisione in settori. Da mesi persino il
personale è in stato di agitazione, cosa mai accaduta
prima.
3) La manutenzione
e la cura del verde urbano sempre con gli stessi annosi
problemi - come tutti possono constatare ovunque anche
ora che siamo all’inizio della stagione balneare,
eccetto la zona del lungomare monumentale dove risiedono
le attività di due degli assessori della giunta - per
cui il decoro cittadino è sempre più in sofferenza. Da
segnalare anche un particolare accanimento
nell’abbattere decine e decine di pini sani di 50-70
anni!
4) La mancanza di
una visione adeguata di città sostenibile con scelte
amministrative conseguenti per accrescere la qualità
della vita.
5) L’incapacità a
individuare opere pubbliche in grado di far compiere un
salto di qualità alla città. Non sono riusciti a
realizzare in 4 anni nemmeno la nuova scuola
Pagliaccetti per cui la Giunta precedente aveva ottenuto
il finanziamento.
6) La conferma, col
nuovo appalto, di un modello costoso e insufficiente per
quanto riguarda la gestione dei rifiuti che divora ogni
anno oltre un quarto di tutte le spese correnti e fa
pagare alla popolazione una TARI molto elevata
nonostante l’alta raccolta differenziata. Il costo del
servizio è di 243,5 euro per abitante, mentre a il costo
medio nazionale è 194,5 euro.
7) La mancanza di
una seria azione di contrasto all’evasione fiscale - ad
esempio per individuare le seconde case presentate come
prime case per non pagare l’IMU - per pagare tutti ma
pagare meno.
8) L’economia
locale in grande sofferenza con spese dedicate solamente
al settore turismo per cui si sono spesi 203. 000 nel
2022 mentre per commercio, artigianato, agricoltura,
industria, servizi, fonti rinnovabili, zero! Nonostante
nel 2018 la Regione Abruzzo abbia inserito Giulianova
nella ZES grazie all’allora Presidente della Regione
Giovanni Lolli, nessun progetto è stato promosso in
tutto questo tempo.
9) L’assenza quasi
totale di politiche giovanili: è ormai chiuso da anni
persino l’Ufficio Informagiovani. Bocciata anche la
nostra proposta di Cittadella creativa (spazi e servizi
per il tempo libero dei giovani) a piazza dalla Chiesa.
10) Nel sociale si
registra un’insufficiente politica per il diritto alla
casa e per fronteggiare l’emergenza abitativa e la
privatizzazione degli asili nido.
11) La cultura è
restata la cenerentola della spesa pubblica giuliese,
costantemente sottofinanziata rispetto alle attività
ricreative per cui nel 2022 sono stati spesi oltre
300.000 euro. Una città che non ha più un teatro, né un
cinema, ha visto chiudere Il Museo d’Arte dello
Splendore (MAS) senza che l’amministrazione battesse
ciglio e che non è riuscita a mettere in piedi un evento
culturale di livello nazionale da ripetere annualmente.
Ricordiamo che
tutto ciò è avvenuto mentre in Italia con i fondi del
PNNR c’è una fase molto favorevole per i comuni che
possono attingere a finanziamenti per far compiere un
ulteriore salto di qualità alla città in tutti gli
ambiti: ebbene notiamo che la Giunta Costantini è
riuscita a ottenere pochissimo sprecando un’occasione
unica per dare una veste nuova alla nostra città, dal
Centro Storico alle opere pubbliche qualificanti, dalle
scuole alle strutture sanitarie, dall’economia
sostenibile alla promozione delle fonti rinnovabili,
dalla politica per la casa ai servizi sociali, dagli
edifici per la cultura e per lo spettacolo al verde
urbano e agli impianti sportivi.
Giulianova sta
avendo l’ennesima cocente delusione, il prossimo anno,
però, c’è l’occasione per sostenere il cambiamento vero.
Il
Cittadino Governante
Associazione di cultura politica
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