Cittadino Governante: «Sul
taglio degli alberi proponiamo un'assemblea pubblica»
GIULIANOVA,
7.3.2023 -
Finalmente si interviene su strada e marciapiedi di via
Ruetta Scarafoni e parcheggio antistante il Liceo
Scientifico. Occorreva farlo da molto tempo per
garantire la sicurezza dei pedoni e il decoro urbano in
ambiti molto frequentati (per la presenza di Ospedale,
Piccola Opera Charitas, Liceo Scientifico).
Si comincia col primo tratto di via Ruetta Scarafoni.
Ciò che lascia perplessi, però, è che l’amministrazione
comunale ha deciso di procedere, senza indugio,
all’abbattimento dei 23 pini di 50-60 anni di età
esistenti sul marciapiede ad ovest dell’ospedale - e
l’abbattimento di altri 50 pini è annunciato nel
restante tratto della via e nel parcheggio antistante il
Liceo Scientifico - nonostante nella relazione del
dottore forestale sia indicata la possibilità di optare
per una scelta conservativa degli alberi, infatti vi si
legge:
“si
potrebbe valutare l’eventuale creazione di ampie aiuole
che includerebbero le ceppaie sopraelevate, i cordoni e
noduli radicali scongiurando i tagli che annullerebbero
la stabilità arborea. L’opzione conservativa per gli
alberi, potrebbe essere seguita solo se si fosse
d’accordo nel ridurre la carreggiata della strada.
Qualora si decidesse ciò, le aiuole sarebbero ampie e si
potrebbe valutare l’utilizzo di alveolari in cemento
nelle parti calpestabili del marciapiede per favorire
scambi gassosi e idrici tra il suolo, l’aria e quindi la
pianta.”
Perché non prendere in considerazione questa
possibilità?
Non è possibile ridurre la carreggiata? Magari, se
necessario, creando un senso unico? La possibilità di
realizzare con urgenza il necessario marciapiede sicuro
per i pedoni che devono recarsi in ospedale esiste anche
senza abbattere i pini. Perché non si valuta? Si ha
timore di penalizzare il traffico? Ma non è un’urgenza
anche la mobilità sostenibile che riduca l’uso delle
auto con una più efficiente organizzazione del trasporto
pubblico? Gli scienziati dell’IPCC (ONU) hanno
dimostrato che sul nostro pianeta è necessariolimitare
ben al di sotto dei 2 gradi il riscaldamento medio
globale per evitare disastri ambientali
e che occorre
adottare un ambizioso programma di lavoro con
l'obiettivo di dimezzare le emissioni globali entro il
2030: riduzione del traffico e aumento degli alberi
fanno parte dei rimedi fondamentali. Quindi Giulianova
va verso la sostenibilità o no?
Noi riteniamo che l’assessore al verde Giorgini stia
procedendo, da tempo ormai, su una strada inaccettabile
nella tutela di un bene comune molto importante come
quello del patrimonio verde urbano: lui la soluzione la
raggiunge sempre e solo con l’abbattimento, incurante di
tutti gli altri benefici che gli alberi adulti danno
all’ambiente e alla collettività, ignorando quanto
indicato dalle Linee guida del Ministero
dell’Ambiente che a proposito della “Gestione
del rischio connesso alla presenza di alberi”
dice che “gli alberi offrono una vasta gamma
di benefici per la società” e che occorre un
“…ragionevole bilanciamento di tutti gli elementi in
gioco: pubblica incolumità, godimento dei benefici,
funzionalità delle alberature, rispetto degli interessi
diffusi”.
Ci sembra evidente che l’indirizzo dato dal Ministero
dell’Ambiente è quello di pensarci bene prima di
abbattere un albero a meno che non sia chiaro il rischio
di cedimento, perchè sono tanti i benefici che gli
alberi danno, specialmente se si tratta di esemplari
adulti: riduzione dell’anidride carbonica e quindi
contributo alla lotta al riscaldamento globale (che è
causa dei minacciosi cambiamenti climatici), produzione
di ossigeno, assorbimento delle dannose (per la salute)
polveri sottili, ombreggiatura, bellezza del paesaggio,
raffrescamento (anche di 2-3 gradi) della città,
riduzione dell’inquinamento acustico,
riparo a una grande
quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la
varietà delle forme di vita etc.
Considerato che c’è
anche una Direttiva europea che vieta l’abbattimento
degli alberi da marzo a luglio per tutelare la
nidificazione degli uccelli chiediamo di sospendere
quanto deciso e di avviare una riflessione a partire da
un’assemblea pubblica al Kursaal con la presenza dei
cittadini, degli amministratori, degli esperti, delle
forze politiche e delle associazioni ambientaliste.
Siamo convinti che
solo con un confronto proficuo sarà possibile
individuare la migliore soluzione per la Città.
Il Cittadino Governante
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