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Installazioni in plastica del collettivo
“Cracking Art” arrederanno per sei mesi vari
punti della città, in particolare al lido
Lupi gialli e rossi in
Piazza Fosse Ardeatine
Attualità
turismo 2023
"Favole
urbane"
Giulianova invasa da
chiocciole, elefanti e lupi colorati
GIULIANOVA,
20.6.2023 - Il 2023, a Giulianova,
sarà l’anno delle “Favole urbane”. A raccontarle, per
sei mesi, le installazioni colorate di Craking Art, il
collettivo che opera, dal 1993, su scala mondiale e con
un messaggio che coniuga arte moderna e ambientalismo,
originalità e spirito green.
36 sculture in
plastica raffiguranti chiocciole, elefanti e lupi, sono
state posizionate in piazza Fosse Ardeatine, piazza
Dalmazia e sul Belvedere. Vi resteranno fino a dicembre,
ma secondo una strategia itinerante, una modalità
temporanea, che permetterà di collocare le installazioni
in altri luoghi di Giulianova, in altre piazze, giardini
o quartieri. Non a caso, una delle chiocciole, da piazza
Dalmazia, ha già trovato nuova casa sulla terrazza di
Palazzo Bindi.
Turiste stravaganti,
dunque, le creature di questo piccolo “zoo” artistico,
arrivato a testimoniare di cinque valori fondamentali:
arte, sostenibilità ( tutte le opere sono realizzate in
plastica rigenerata e rigenerabile), invasione ( per
suscitare lo stupore negli occhi di abitanti e
passanti), interazione ( nella ricerca del
coinvolgimento emotivo ed empatico di chi assiste come
parte attiva all’installazione), solidarietà (le
installazioni Cracking Art supportano raccolte fondi
destinati a progetti culturali e sociali del territorio
ospitante).
Il progetto è stato
presentato in piazza Dalmazia, alla presenza di Kicco,
uno dei cinque artisti del collettivo, del Sindaco Jwan
Costantini, degli assessori Marco Di Carlo e Paolo
Giorgini.
Se Di Carlo ha
sottolineato l’importanza e l’utilità delle “Favole
urbane”, capaci di promuovere Giulianova arricchendo il
panorama di spunti “emblematici”, facilmente veicolabili
sul web, il Sindaco Costantini ha ribadito con
convinzione la bellezza del museo aperto, di un’ arte
che, abbattuti i muri delle sale tradizionali, si fa
“popolare” e motivante.
«Cracking
Art - spiega Kicco – dimostra che non esistono
materiali “buoni” o “cattivi”. Anche la plastica, lungi
dall’essere inerte, può essere lavorata e riutilizzata.
Come creta artificiale, si presta ad essere plasmata e
ri-plasmata, spalancando allo sguardo un mondo stipato
di figure, di suggestioni, di storie. Ai territori
proponiamo un’ arte altamente fruibile, un’arte che
inviti alla riflessione, ma in maniera divertente, e che
tracci nelle città un percorso di visita alternativo,
pronto, se si crede, ad invertire le rotte, a voltare
pagina, nel libro di una favola urbana mai uguale a se
stessa».
Ufficio di Staff
Comune di Giulianova
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