GIULIANOVA,
8.10.2024 -
Nella nostra città
le vicende accadute nell’area dell’ex depuratore con la
parziale demolizione del caseggiato interessato dalla
presenza di materiale in eternit rappresentano un vulnus
sociale non trascurabile.
La mancata
rimozione dell’amianto prima di qualsiasi operazione
demolitrice, la tardiva bonifica dell’area, l’assenza di
una informazione trasparente sui dati dei rilevamenti
effettuati dalla ditta preposta, i mancati accertamenti
sulla salubrità dell’aria, hanno innescato in noi
cittadini, che viviamo il quartiere Annunziata come
residenti, come fruitori dei servizi scolastici, come
frequentatori del vasto parco pubblico, come lavoratori
o clienti delle diverse
attività
commerciali ivi presenti, domande e interrogativi sulla
fondatezza delle
rassicurazioni date dall’amministrazione comunale.
Il comunicato a
firma del sindaco e dei suoi assessori, diramato il
pomeriggio di lunedì 9 settembre, informava la
cittadinanza sul fatto che i pezzi di lastre rotte tra
le macerie fossero di vetroresina e
non di amianto e
che la copertura in eternit della porzione di edificio
non abbattuto fosse rimasta intatta.
Questo ha fatto sì
che i genitori portassero i propri figli al nido o
a scuola,
nonostante la sensibile vicinanza dei plessi alla zona
dei lavori.
L’avvicendamento
dei fatti anche nei giorni successivi, però, ci ha
indotto ad approfondire l’intera questione,
documentandoci soprattutto sulle norme che regolano gli
interventi nelle aree interessate dall’amianto, un
minerale altamente pericoloso se
rotto, urtato o
scosso.
Le fibre che
vengono liberate nell’aria, infatti, se inalate
intaccano irrimediabilmente l’organismo umano causando
diverse patologie, tra cui il mesotelioma.
Ragione per cui la
minima esposizione al rischio è assolutamente da
evitare. Nella
necessità di capire e di avere contezza di ciò che è
accaduto nell’area dell’ex depuratore si è andato
costituendo via via, in pochi giorni, un “Movimento
civico per la salute pubblica” che sin da subito ha
compreso come fosse importante sensibilizzare la
cittadinanza e tenere alta l’attenzione su tale
questione, per avere
risposte
documentate e trasparenti da chi ci amministra. Ecco che
sabato 12 ottobre ci sarà una “Camminata silenziosa”.
Alle ore 15,
infatti, ci si incontrerà nel parchetto di Via
Mattarella da cui si partirà per percorrere Viale Di
Vittorio, il parco Sandro Brandimarte, la
ciclopedonale lungofiume e lungomare e, riuscendo di
fronte al Tam Tam, tornare al punto iniziale per un
dibattito pubblico.
Muniti di
mascherina FFP3, si comprenderà - nello stupore del
silenzio - come in realtà nessun luogo è lontano
dall’altro, che ogni angolo, ogni meandro cittadino, è
interconnesso e si trova sotto lo
stesso cielo, la
stessa aria.
Quella che noi
esseri umani, insieme all’intero ecosistema,
respiriamo e
inaliamo. Invitiamo, pertanto, tutta la cittadinanza a
partecipare, per scoprirci non più soli, ma anelli di
quella che si spera diventi una lunga e forte catena
umana a favore del diritto alla salute, del bene comune
e dell’ambiente.
Chiediamo tutti
insieme trasparenza ai nostri amministratori! |