Il Cittadino Governante
chiede le dimissioni del presidente dell'Ente
porto
Fabrizio Ferrante
GIULIANOVA,
27.3.2024 -
Il Gruppo Consiliare Il Cittadino Governante ha
presentato il seguente ordine del giorno
al Sindaco Jwan Costantini, al Presidente
del Consiglio Comunale Matteo Francioni e ai Consiglieri
comunali, in merito alla vicenda giudiziaria che ha
visto al centro il presidente dell'Ente
porto,
Valentino Fabrizio Ferrante, condannato dalla Cassazione
per bancarotta fraudolenta:
ENTE PORTO: LA COSTITUZIONE PREVEDE
DISCIPLINA E ONORE NELLE FUNZIONI PUBBLICHE
Il nostro gruppo consiliare ha
presentato un Ordine Del Giorno urgente al Consiglio
Comunale sulla vicenda giudiziaria riguardante il
Presidente dell’Ente Porto. Di seguito il contenuto:
“La moralità nella vita pubblica
viene reclamata a gran voce dai cittadini e noi
riteniamo che nelle istituzioni occorra stare molto
attenti a non deluderne le aspettative. Quando si
fanno le nomine nelle Partecipate del Comune, ad
esempio, sarebbe meglio individuare persone che non
abbiano procedimenti penali in corso.”
Questo affermavamo a gennaio del 2021
quando venimmo a sapere dalla stampa che il neo
nominato Presidente dell’Ente Porto V.F.F. era
imputato in una vicenda giudiziaria.
Ora apprendiamo che la condanna è
diventata definitiva con conseguente sospensione
dall’albo professionale.
Colpisce non poco il fatto che la
sentenza risalga al 26 maggio 2021 e che nel
frattempo né il sindaco né l’interessato abbiano
sentito il bisogno, per rispetto della dovuta
trasparenza, tipica della pubblica amministrazione,
di darne notizia e di adottare le misure previste in
questi casi.
Sappiamo, come più volte da noi
denunciato in consiglio comunale, che Costantini ha
messo in atto sin dal suo insediamento
un’occupazione del potere esclusivamente con
persone strettamente legate alla sua cerchia
politica. La persona in questione ad esempio è
componente del direttivo di Verso, una delle liste
civiche che sostengono il sindaco in carica.
Questo comportamento persiste, con
impudenza, anche dinanzi a fatti evidenti come
quello di cui stiamo parlando. Il che autorizza a
pensare che le istituzioni della nostra città sono
gestite dalla Giunta Costantini con una visione
padronale inaccettabile in democrazia. Con
l’aggravante che questo malcostume contribuisce
anche ad allontanare dalla politica e dai partiti i
cittadini che sempre più si rifugiano
nell’astensionismo.
In una città normale le dimissioni
dovrebbero essere sentite come imperativo categorico
dall’interessato e soprattutto da Costantini che
l'ha nominato alla presidenza dell'Ente Porto.
Quando si parla di questione morale ci si riferisce
anche a questi apetti: le persone che hanno
incarichi pubblici devono essere senza macchia! Non
a caso la Costituzione prevede all’art. 54 che chi
esercita funzioni pubbliche deve adempierle con
disciplina e onore.
Alla luce di quanto sopradetto
rivolgiamo l’appello al Sindaco e ai Consiglieri
comunali di ridare credibilità alle istituzioni
giuliesi riaffermando nella vita pubblica i principi
della moralità e della trasparenza.
Pertanto chiedano le dimissioni
dell’attuale presidente o mettano in atto il
procedimento per la sua destituzione.
In ogni caso crediamo sia opportuno
che la Segretaria generale del Comune riferisca al
Consiglio in merito alle leggi applicabili al
disdicevole caso in oggetto.