Il Cittadino Governante:
«Bilancio comunale: tasse alte e spese male»
GIULIANOVA,
5.1.2025 -
A Giulianova il Bilancio Consuntivo del 2023 doveva
essere approvato prima delle elezioni comunali di giugno
scorso per dare la possibilità ai cittadini di poter
giudicare con cognizione di causa e invece fu approvato
il 31 luglio, ben dopo le elezioni. Era meglio non far
sapere agli elettori.
La tendenza a non far sapere nulla ai cittadini sul
Bilancio comunale (da dove arrivano le risorse
finanziarie e come vengono utilizzate) si è puntualmente
ripetuta in occasione dell’approvazione del Bilancio di
Previsione per l’anno 2025. La legge mette a
disposizione un arco temporale che va dal 15 di novembre
al 31 dicembre. Il consiglio si è tenuto 24 ore prima di
Natale con un nutrito ordine del giorno e ben al riparo
dalle orecchie dei cittadini ovviamente in tutt’altro
impegnati.
Le poste in bilancio non sono aridi numeri ma
rappresentano scelte amministrative che possono essere
buone o meno rispetto ai bisogni dei cittadini e della
città e vanno conosciute dai cittadini prima della
stesura finale del Bilancio di Previsione. Infatti nelle
realtà più avanzate sul piano democratico si opera col
Bilancio Partecipativo che è previsto anche dal nostro
Statuto ma puntualmente viene ignorato dalle
amministrazioni comunali.
Per questo noi del Cittadino Governante cercheremo di
dare un contributo per favorire la Partecipazione e la
conoscenza del Bilancio comunale sintetizzando in questo
comunicato alcune riflessioni sulle Entrate e sulle
Spese previste per il 2025.
La settimana prossima, poi,
terremo un’assemblea pubblica in cui illustreremo nel
dettaglio le voci e le poste del Bilancio comunale della
nostra città per il nuovo anno.
ENTRATE
1. La TASSAZIONE LOCALE continua ad essere alta: la
pressione tributaria è di 638,89 euro procapite, mentre
la media nei comuni simili al nostro per numero di
abitanti è di circa 500 euro per abitante.
Complessivamente le entrate tributarie (cioè i tributi e
le tasse comunali che pagano i Giuliesi) con le
amministrazioni Costantini sono aumentate ogni anno:
erano 16.041.000 euro nel 2020, saranno ben 16.805.000
nel 2025.
2. Per l’IMU le aliquote sono state confermate al
massimo penalizzando molto le attività economiche.
3. La TARI nonostante l’alta raccolta differenziata
fatta dai cittadini è rimasta elevata (nel 2025 è
previsto un gettito di 5.498.000 euro) con un costo
medio annuo per abitante di 228,98 euro mentre il costo
medio in Italia è di 192,7 e nelle realtà più virtuose è
di 173 euro.
4. l’ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE ha dato nel 2023 un
gettito di 2.414.000 euro. Si pensi che fino al 2015 il
gettito era di 255.000 euro ora da quando c’è Costantini
le aliquote sono state confermate al massimo,
conseguentemente i cittadini Giuliesi sono costretti a
versare nelle casse comunali ogni anno la bellezza di
circa 2 milioni di euro in più di addizionale IRPEF! Per
il 2025 è previsto un gettito di 2.250.000 euro.
5. Non contenti gli amministratori si sono molto
impegnati a fare ulteriore cassa con i cosiddetti
“semafori intelligenti” per cui le MULTE sono passate
dai tradizionali 350.000 all’anno a circa 700.000 euro
ormai da 3 anni, introito previsto in tali dimensioni
anche per il 2025. I cosiddetti “semafori intelligenti”
erano stati sospesi furbescamente prima delle elezioni
ed ora sono stati rimessi in funzione, non a caso le
entrate previste nel 2025 sono di nuovo di 700.000 euro.
6. Inoltre hanno esteso i PARCHEGGI A PAGAMENTO anche in
via Trieste e persino nel parcheggio alla fine del
lungomare sud aumentando il gettito annuale che nel 2023
è stato di 416.000 euro.
Insomma a Giulianova con questa Giunta i cittadini
continuano ad essere spremuti come limoni senza avere in
compenso servizi, opere pubbliche, manutenzione, igiene,
cura del verde, decoro degni di una città di livello,
eccezion fatta per la centralissima area del lungomare
monumentale (dove insistono le attività turistiche di
due assessori).
Va reso noto inoltre che, accanto alle entrate
sopradette, finora con l’amministrazione Costantini, in
una congiuntura favorevole per i Comuni che avrebbero a
disposizione tante risorse finanziare, sono stati persi
3.262.000 euro per l’Edilizia residenziale sociale
(prima ottenuti, poi persi per errata procedura a favore
di Roseto); si è rinunciato a circa un milione di euro
per la riqualificazione degli alloggi comunali del
Centro Storico; I 40 milioni riservati dalla Regione per
il nuovo ospedale di Giulianova sono stati dirottati da
Marsilio verso altri ospedali regionali; e tante
opportunità offerte dal PNRR e da altri finanziamenti
europei non sono state colte.
SPESE:
1) La MACCHINA AMMINISTRATIVA era mal organizzata ed è
diventata ancora più lenta ed inefficiente a causa di
scelte sbagliate che hanno comportato carenza di
dirigenti (ne mancano 2 su 4!!) e di personale (avremmo
bisogno di 144 dipendenti in base alla media che hanno i
comuni dalla nostra fascia, ne sono in servizio solo
85!!). Nonostante il prodigarsi del personale i servizi
sono in sofferenza in molti ambiti. Da mesi i dipendenti
sono in stato di agitazione, cosa mai accaduta prima.
Per il 2025 sono previste solo 9 assunzioni, nessuna per
il 2026 e il 2027.
2) La cura del VERDE PUBBLICO sempre con gli stessi
annosi problemi per cui il decoro e la qualità
ambientale cittadini sono sempre più in sofferenza. Da
segnalare anche un particolare accanimento
nell’abbattere decine e decine di pini sani di 50-70
anni, quando ci sono tecniche che consentono di salvare
i pini e garantire la sicurezza su marciapiedi e strade.
La lotta al punteruolo rosso è inadeguata e continua la
perdita di palme sul lungomare, ove le palme attaccate
dal parassita non vengono abbattute tempestivamente
facendo correre il rischio alle altre palme di essere
infestate. Finora sono veramente tante le palme perse in
città, specie sul lungomare. Il servizio per la cura del
Verde pubblico è stato affidato ad una impresa esterna,
noi pensiamo invece che il Comune debba destinargli
maggiori risorse e debba dotarsi di una sua squadra del
verde molto qualificata coordinata da un botanico
paesaggista in grado di dare indicazioni, fare
formazione e rendere nel tempo Giulianova una
città-giardino che offrirebbe grande vivibilità ai
cittadini e la migliore promozione turistica per la
nostra città.
3) Persiste la mancanza di una visione adeguata di CITTÀ
SOSTENIBILE con scelte amministrative (e di bilancio)
conseguenti per accrescere la qualità della vita ed il
rispetto dell’ambiente: stop al consumo di suolo,
strategia Rifiuti zero, mobilità sostenibile con
trasporto pubblico efficiente e rete cittadina di piste
ciclabili, riforestazione urbana, promozione delle fonti
rinnovabili, economia diversificata e sostenibile
(turismo sostenibile, promozione dell’agricoltura
locale, economia circolare etc.)-
4) Continua l’incapacità a individuare OPERE PUBBLICHE
in grado di far compiere un salto di qualità alla città.
La lentezza è la caratteristica principale dell’attività
amministrativa delle Giunte Costantini: non sono
riusciti a realizzare in 5 anni nemmeno la nuova scuola
media Pagliaccetti per cui la Giunta precedente aveva
ottenuto il finanziamento e a completare la nuova
Caserma dei carabinieri i cui lavori stati avviati dalla
precedente amministrazione grazie al finanziamento delle
Giunta D’Alfonso. La Piscina comunale è chiusa da 2 anni
per lavori interminabili! I cospicui finanziamenti (3
milioni di euro) ottenuti grazie al secondo Governo
Conte (quello col PD) per la riqualificazione di piazza
Dalla Chiesa verranno utilizzati ignorando le due
esigenze fondamentali che lì potrebbero trovare risposta
e cioè la realizzazione di un mercato coperto al chiuso
dei prodotti agricoli locali e la realizzazione di un
contenitore di spazi e servizi da destinare ai giovani,
alla cultura e al tempo libero.
5) Il CENTRO STORICO lasciato nel degrado più assoluto,
a parte piazza Buozzi viva grazie alle attività
commerciali esistenti.
6) La conferma, col nuovo appalto, di un modello costoso
e insufficiente per quanto riguarda la GESTIONE DEI
RIFIUTI che divora ogni anno oltre un quarto di tutte le
spese correnti e fa pagare alla popolazione una TARI
molto elevata nonostante l’alta raccolta differenziata.
7) L’ECONOMIA LOCALE è in grande sofferenza con spese
dedicate solamente al settore turismo per quasi 200.000
mentre per commercio, artigianato, agricoltura,
industria, servizi, fonti rinnovabili, zero! Nessun
progetto è stato promosso in tutto questo tempo
nell’ambito della ZES nonostante la possibilità di
benefici fiscali, mentre a Mosciano sta per partire una
nuova azienda nel settore dell’auto elettrica con
possibili 1000 nuovi posti di lavoro.
8) Si continua a riscontrare l’assenza quasi totale di
POLITICHE GIOVANILI: è ormai chiuso da anni persino
l’Ufficio Informagiovani. Bocciata anche la nostra
proposta di Cittadella creativa (spazi e servizi per il
tempo libero dei giovani) a piazza Dalla Chiesa. Nel
frattempo i giovani vanno via da Giulianova, nel 2023
dalla nostra città sono andate via 507 persone!
9) Nel SOCIALE si registra un’insufficiente politica per
il DIRITTO ALLA CASA e per fronteggiare l’emergenza
abitativa. Va evidenziato inoltre che la spesa nel
sociale pur crescendo negli ultimi anni è
abbondantemente al di sotto degli stanziamenti
precedenti: nel 2025 è prevista una spesa di 2.178.000
ma negli anni 2016-2017-2018 (Giunta Mastromauro) la
spesa per il sociale era tra i 2.800.000 e i 3.000.000
di euro. Di gran lunga superiore.
10) La CULTURA è sempre la cenerentola della spesa
pubblica giuliese, costantemente sottofinanziata
rispetto alle attività ricreative per le quali invece
nel 2023 sono stati spesi ben 336.000 euro. Una città
che non ha più un teatro, né un cinema, ha visto
chiudere Il Museo d’Arte dello Splendore (MAS) senza che
l’amministrazione battesse ciglio e che non è riuscita a
mettere in piedi, nonostante le tante risorse spese, un
evento culturale di livello nazionale da ripetere
annualmente.
11) Praticamente azzerate le poste per la DEMOCRAZIA
PARTECIPATIVA in cui gli attuali amministratori hanno
detto di non credere nonostante sia chiaramente previsto
dallo Statuto comunale.
12) Per quanto riguarda la SANITÀ (di competenza della
Regione e della ASL, ma su cui Il Comune dovrebbe saper
dire la propria a difesa della città):
•
Nel 2023 inoltre è stato deciso da parte della Regione
di relegare il nosocomio di Giulianova a ospedale di
base togliendo alla città i 40 milioni di euro assegnati
in precedenza per la costruzione del nuovo ospedale per
darli agli ospedali di Lanciano, Sulmona e Vasto
promossi ospedali di 1° livello.
•
Il
Centro per le Demenze nella RSA di bivio Bellocchio è
stato aperto sì ma riducendo i posti da 45 a 25.
Ricordiamo che tutto ciò sta avvenendo mentre in Italia
con i fondi del PNNR c’è stata e in parte c’è ancora una
fase molto favorevole per i comuni che possono attingere
a finanziamenti per far compiere un ulteriore salto di
qualità alla città in tutti gli ambiti. La Giunta
Costantini è riuscita a ottenere pochissimo sprecando
un’occasione unica per dare una veste nuova alla nostra
città, dal Centro Storico alle opere pubbliche
qualificanti, dalle scuole alle strutture sanitarie,
dall’economia sostenibile alla promozione delle fonti
rinnovabili, dalla politica per la casa ai servizi
sociali, dagli edifici per la cultura e per lo
spettacolo al verde urbano, dalle infrastrutture per la
mobilità sostenibile agli impianti sportivi.
Il Cittadino Governante
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