Il Presidente Di
Pietrantonio replica alle accuse dei sindacati Ugl e
Fials
ATRI,
11.6.2020 -
Dal Presidente della Asp 2 Teramo, Luca Di Pietrantonio,
riceviamo e pubblichiamo:
Respingo fermamente
ogni tentativo di addebito nei miei confronti, essendo
palese che dietro le accuse di condotte antisindacali e
di gestire addirittura in maniera censorea la Asp 2
Teramo, si nascondano mire personali di chi ambisce a
ricoprire ruoli apicali all'interno dell'Azienda e non
disdegna, evidentemente, di rappresentare fantasiose
pressioni da parte del sottoscritto.
Segnalo, anzitutto,
che chi tenta di attribuirmi simili condotte non è il
personale, come erroneamente dichiarato dai sindacati
UGL e FIALS, bensì un unico dipendente, visto che la
quasi totalità del personale, oltre ad esprimere il
proprio stupore per quanto accaduto, si è già dissociata
dall'iniziativa del proprio collega, così come da quella
dei sindacati intervenuti ad adiuvandum. Tanto è vero
che una dipendente dopo aver appreso la notizia ha
revocato, con effetto immediato, la propria adesione
alla FIALS, non condividendone presa di posizione e
modus operandi.
Senza dire che, la
UGL, sempre su istanza del medesimo dipendente, dopo
soli 20 giorni dal mio insediamento, già prospettava
'gravi' condotte antisindacali, tanto da ritenere
necessario l'intervento del Prefetto.
Delle due l'una o
siamo al cospetto di un Presidente folle che si bea a
vessare i propri dipendenti, come qualcuno vorrebbe far
credere oppure (lo stesso) qualcuno, vedendo disattese
le proprie mire, sta tentando di screditare il
sottoscritto prospettando circostanze del tutto
inverosimili.
Stranamente la
prima richiesta di intervento della UGL faceva seguito
ad una mia ordinanza con cui, in attesa
dell'insediamento del nuovo CdA e di determinare con i
nuovi consiglieri, i criteri per addivenire alla
pubblica selezione del futuro direttore, ho confermato
l'attuale direzione generale; atto, peraltro, dovuto,
dal momento che mi sono insediato in data 6.04.2020,
quindi in piena pandemia, e che la figura del direttore
è quella che ex lege ha la responsabilità della gestione
tecnica, contabile ed amministrativa dell'Ente.
Guidare la ASP, che
ricordo eroga servizi alla persona, senza un direttore,
avrebbe significato esporre l'Ente al rischio di una
paralisi amministrativa e gestionale, in un momento di
piena emergenza.
Altrettanto
stranamente, l'attuale intervento sindacale viene
richiesto all'indomani della pubblicazione di una mia
ulteriore ordinanza, predisposta al fine di meglio
coordinare gli uffici aziendali e garantire una più
snella interazione tra gli stessi; pertanto, non
comprendo quale siano le condotte antisindacali di cui
dovrei dolermi.
In ordine al punto
(che sembrerebbe aver destato particolare interesse
sindacale) in cui ho disposto che le comunicazioni verso
l'esterno vadano concertate con il Direttore, che ne
informa il Presidente, non mi pare vi sia nulla di
anomalo, dal momento che essendo il sottoscritto legale
rappresentante dell'Ente, pare ovvio che le
comunicazioni ove si manifesta all'esterno la volontà
dell'Azienda, vedano coinvolto anche il soggetto che
legalmente ne risponde. Ciò anche per evitare il
ripetersi di spiacevoli inconvenienti, quali ad es.
quello di alcuni giorni fa in cui un dipendente (guarda
caso lo stesso che oggi mi accusa di condotte
antisindacali) decideva arbitrariamente di replicare
(peraltro duramente!!!) ad una nota dell'Organismo di
vigilanza regionale, con cui venivano chiesti, al
sottoscritto e al direttore, non solo chiarimenti sulle
modalità di svolgimento dell'elezione del CdA dell'ASP
2, ma anche i verbali delle stesse elezioni, poiché
necessari a fini istruttori.
Verbali, peraltro,
inspiegabilmente denegati dal detto dipendente (che
nella elezione aveva espletato, su delega direttoriale,
il ruolo di segretario verbalizzante), il quale riteneva
anche di rivolgersi agli uffici di vigilanza, in maniera
poco edificante, tanto che il sottoscritto si è visto
costretto a dissociarsi da questa incomprensibile presa
di posizione, oltre che a fare ammenda nei confronti del
dirigente regionale.
E' a dir poco
singolare, peraltro, che i sindacati UGL e FIALS, si
avventurino in disquisizioni giuridiche sulla supposta
legittimità delle elezioni del CdA della ASP 2 e ciò sia
perché non pare argomento di competenza sindacale e sia
perché, ad oggi, avendo il "segretario verbalizzante"
omesso di fornire (alla Regione, così come alla
Dirigenza ASP che aveva avanzato già richiesta in tal
senso) i verbali della elezione del CdA, i competenti
uffici regionali non hanno potuto espletare la
necessaria attività istruttoria, propedeutica alla
conclusione dell'iter amministrativo.
Non sfuggirà,
neppure a chi non è evidentemente avvezzo alle materie
giuridiche, come i verbali di un'elezione del CdA di
un'azienda pubblica, come la ASP, costituiscano elemento
fondamentale e presupposto, affinché la Giunta regionale
possa validamente deliberare sul risultato elettorale,
sì da consentire l'insediamento dei membri mancanti del
CdA. Non è neppure difficile intuire, come questa
empasse, dovuta alla non messa a disposizione dei
verbali assembleari, stia creando non pochi problemi
alla Asp 2 che a due mesi dalle elezioni non può ancora
contare sull'apporto dell'intero CdA, in un momento in
cui si stanno riattivando tutti i servizi di competenza
e con importanti appuntamenti alle porte, quali quello
dell'approvazione del bilancio.
Mi preme
sottolineare, inoltre, di non aver riscontrato la prima
nota della UGL, solo ed esclusivamente, perché ho
ritenuto superato l'intervento sindacale, dal momento in
cui il dipendente di che trattasi (e per questo lo
ringrazio!!!) ha interessato la Procura della Repubblica
di Teramo, limitandosi, però (da quanto mi risulta) ad
inoltrare al Procuratore una sua sola missiva; pare
necessario, invece, coinvolgere la magistratura su tutta
la vicenda, ponendo a disposizione della stessa,
l'intera documentazione afferente l'insorto, affinché si
possa verificare (e su questo certamente dormirò sonni
tranquilli!!!) la condotta di tutti i soggetti
coinvolti.
Per le suesposte
ragioni, pur restando a completa, disposizione di
chiunque abbia necessità di ulteriori chiarimenti,
quindi anche dei sindacati, respingo fermamente ed
illimitatamente, ogni contestazione mossa nei confronti
del sottoscritto e della direzione aziendale,
trattandosi di tentativi di addebito evidentemente
strumentali e destituiti di ogni fondamento, giuridico e
fattuale.
Infine, poiché sono
alla guida della ASP2 di Teramo, da soli due mesi, mi
preme rassicurare i nostri utenti, amministrati e
relative famiglie, così come gli Enti portatori di
interesse e le numerose Istituzioni con cui la nostra
Azienda intesse costanti relazioni, poiché il
sottoscritto ha accettato la designazione alla
Presidenza dell'Azienda, non per belligerare con
chicchessia o per affermare sé stesso, ma solo ed
esclusivamente per perseguire, con impegno ed
abnegazione, gli interessi della collettività... e
questo (garantisco) farò fino alla scadenza del mio
mandato.
Il Presidente
Avv. Luca Di
Pietrantonio
Asp 2
Teramo
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