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Asp 2 Teramo: L'Ugl chiede un incontro urgente sulla situazione del personale
 

ATRI, 28.4.2020 - Dal Segretario della Ugl Abruzzo, Armando Fochi, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato relativo alla richiesta di un incontro urgente per situazione personale Asp2 della provincia di Teramo:

«La Ugl Abruzzo chiede la convocazione di un incontro urgente con la nuova Presidenza e il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Asp 2 della Provincia di Teramo al fine di fare chiarezza sulla situazione del personale e sui rapporti di tensione determinati da una dirigenza esterna, alla scadenza del proprio mandato, e il personale interno. Tale vertice appare ormai improcrastinabile alla luce degli ultimi accadimenti che si sono verificati all’interno dell’Ente, e che, in piena emergenza Coronavirus, si sono consumati attraverso uno scambio di lettere dal significato inspiegabile sotto il profilo amministrativo, fatta salva la volontà di preludere a una ingerenza politica che mai deve verificarsi all’interno di un Ente pubblico che risponde esclusivamente alle norme e alla legge, specie quando si parla di un’Azienda di servizi alla persona, ovvero che rivolge la propria attività alla tutela delle fasce sociali più fragili, come diversamente abili, anziani, ragazze madri e bambini».

Lo ha annunciato Armando Foschi, referente Ugl, che è stato investito della problematica dalle rappresentanze sindacali unitarie in seno alla Asp 2.

«Purtroppo il cambio della guardia alla Presidenza della Asp 2 di Atri sembra aver determinato strascichi di polemica che stanno lasciando il proprio riverbero sui rapporti con il personale interno, creando un pessimo clima di lavoro che rischia di pregiudicare la serenità di chi sta operando, giorno e notte, festivi e non, sull’emergenza Covid-19 – ha sottolineato il Segretario Ugl Foschi -. Nelle scorse settimane, infatti, la Regione Abruzzo ha provveduto alla sostituzione del Presidente uscente Roberto Prosperi, scaduto nel suo mandato con l’intero Consiglio d’Amministrazione e il Direttore esterno il 16 dicembre 2019, con l’avvocato Luca Di Pietrantonio di Pineto. Una sostituzione legittima, assolutamente necessaria, oltre che prevista dalla norma, che peraltro ha fortunatamente trovato una macchina amministrativa in piena attività, visto che in questi mesi, ma soprattutto con l’esplosione dell’emergenza coronavirus, la Asp 2, come facilmente deducibile dagli atti prodotti dagli uffici, ha continuato a garantire tutti i servizi senza un solo giorno di interruzione, grazie alla presenza costante dei propri dipendenti afferenti all’area Amministrativa-Affari Generali, Tecnica, Finanziaria ed Educativa, portando avanti tutti i servizi di assistenza rivolti agli ospiti della Casa di riposo Santa Rita di Atri, ai giovani diversamente abili della Fattoria sociale, alla casa per ragazze madri, con la tempestiva sospensione delle attività educative scolastiche in sede e l’attivazione dei servizi di didattica a distanza. In queste settimane, grazie al lavoro dei dipendenti della Asp 2, sono stati garantiti tamponi a tappeto a tutti gli anziani della casa di riposo Santa Rita, la fornitura di mascherine e dispositivi individuali di protezione per gli utenti, tablet per lo studio a distanza dei ragazzi, e anche l’acquisto di un sanificatore a ozono a servizio delle strutture. Parliamo probabilmente di una delle poche Asp abruzzesi che, in piena emergenza Covid, non ha richiesto l’intervento della Regione Abruzzo per tamponare o arginare alcun tipo di problematica, com’è invece purtroppo accaduto nella Asp di Pescara, dove in piena notte si è dovuto procedere all’evacuazione della Casa di riposo di Loreto Aprutino con la morte per Covid-19 di ben 5 ospiti. A esacerbare però i rapporti, creando un insostenibile clima di tensione professionale, è stato proprio quel cambio della guardia che, dopo la nomina del nuovo Presidente, ha determinato, in modo consequenziale, la convocazione dell’Assemblea dei portatori di interesse per l’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Quella convocazione ha infatti determinato un fitto scambio di lettere tese, a un giudizio esterno, a ritardare quelle nomine, che poi sono comunque avvenute in modalità di votazione web, come da disposizioni nazionali tese al contenimento del Covid-19. Ma eletto il nuovo Cda, anziché placarsi, il clima si è ulteriormente esacerbato, dando il via libera a una nuova pioggia di lettere, richieste di chiarimento e istanze, addirittura da parte della nuova presidenza e per il tramite di una dirigenza a incarico esterno, anch’essa a fine mandato e in virtù di una proroga a tempo, che stanno ora prendendo di mira il personale interno, delegato dalla dirigenza stessa a seguire l’elezione del Cda e ora contestato in un servizio assegnato in modo arbitrario, e senza neanche l’acquisizione di un parere e di un consenso preliminare e preventivo, ma piuttosto imposto e calato dall’alto. Peraltro tale scambio epistolare mai si è verificato negli ultimi cinque anni, a sottolineare in modo palese che evidentemente a scatenare un atteggiamento persecutorio siano state nomine e avvicendamenti politici. Ora, appare chiaro – ha ancora sottolineato il segretario Ugl Foschi – che tale procedura e metodologia comportamentale meritano sicuramente un chiarimento a tutela del personale, perché lasciano emergere diversi profili di comportamento antisindacale, di illegittima ingerenza tesa a screditare pericolosamente l’operato di dipendenti che nulla ha a che vedere con nomine politiche, cambi della guardia presidenziali e consulenze esterne. La Ugl Abruzzo ritiene che tale situazione sia meritevole di un chiarimento immediato, disponibili anche a un incontro via webinar, come da disposizioni anti-Covid 19, vertice preliminare ed eventualmente propedeutico all’apertura di una procedura di raffreddamento dinanzi al Prefetto».

 
Armando Foschi - Segretario Ugl Abruzzo
 

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