Cisl e Cgil: «Nel 2020
l’azienda guadagna il 20% in più e conferma… la
chiusura»
TERAMO,
28.8.2020 - Si
è svolto nel pomeriggio di oggi l’incontro sindacale con
la direzione aziendale di BETAFENCE ITALIA per conoscere
ufficialmente i dati di fatturato e di bilancio
conseguiti fino al 31 luglio 2020.
Com’era
ampiamente nell’aria, il 2020, l’anno del COVID che
dovrebbe essere la causa della chiusura del sito di
Tortoreto, si è rivelato migliore del 2019. Al 31
luglio, infatti, il fatturato si è attestato intorno a
20 milioni e quattrocentomila euro, praticamente in
linea con i 21 milioni dello stesso periodo dello scorso
anno.
Quello che
è cresciuto di più del 20%, però, è l’EBITDA
(l’indicatore che misura la ricchezza generata
dell’azienda). A crescere, passando da 1 milione ed
ottocentomila euro del 2019 a 2 milioni e
duecentomila euro del 2020, è stato il reale
guadagno dell’azienda. È quindi aumentato quanto la
proprietà di BETAFENCE ITALIA si è messa in tasca grazie
al lavoro dei 155 dipendenti; quella stessa proprietà
che vuole chiudere il sito e delocalizzare in Polonia.
La
riunione di oggi è stata anche l’occasione per chiedere
notizie, alla luce di quanto circolato nei giorni
scorsi, sull’eventuale attivazione della cassa
integrazione per COVID 19. Da un lato l’azienda ha
confermato che sta valutando questa opportunità,
dall’altro i segretari di FIM CISL e FIOM CGIL, oltre
alla RSU, hanno ribadito la totale contrarietà a questa
evenienza: uno strumento pensato per salvare le aziende
messe in difficoltà dalla pandemia non può essere
utilizzato da chi aumenta i propri guadagni e sfrutta il
COVID per speculare e chiudere aziende in Italia.
Di questo
argomento e dei piani speculativi su BETAFENCE ITALIA,
si tornerà a parlare nella riunione prevista per martedì
1° settembre in videoconferenza con il Ministero dello
Sviluppo Economico alla presenza della Sottosegretaria
Alessandra Todde. All’incontro, per l’azienda
parteciperà l’amministratore delegato del gruppo
PRAESIDIAD Dino Koutrouki, ma mancheranno i
rappresentati del fondo di investimento Carlyle,
proprietario del gruppo e quindi di BETAFENCE, il cui
responsabile italiano è Marc0 De Benedetti.
Le segreterie provinciali
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