«Rassegno le mie dimissioni torno a fare la volontaria
ambientalista!»
News
provincia 2020
Area Marina
Protetta Torre Cerrano
Marina De Ascentiis
rassegna le dimissioni da amministratore dell'AMP
PINETO,
16.6.2020 -
Da Marina De Ascentiis
riceviamo e pubblichiamo:
Rassegno le mie
dimissioni torno a fare la volontaria ambientalista!
Sicuramente tanto è
stato fatto in termini di conservazione da quando è nato
il parco nel 2010, ed ogni mio intervento in riunioni o
confronti è sempre stato incentrato sul far comprendere
quanto la conservazione dell’ambiente sia importante per
il nostro territorio.
Ricordate quando
tempo fa c’era chi voleva fare il “fratino” arrosto e
chi voleva fare la “vongola doc” rastrellando tutto il
fondale dell’AMP? Con gli anni anche gli operatori
turistici hanno convenuto nell’importanza di tutelare un
territorio unico e puntare sul turismo sostenibile come
nuova forma di valorizzazione di questa area e i
pescatori della piccola pesca stanno rivalutando il
parco come nursery incredibile!
In molti stanno
comprendendo come dune e secche proteggano le nostre
spiagge dall’erosione.
I risultati si sono
visti soprattutto in mare dove, in un’acqua splendida,
sono ricomparsi stelle marine, cavallucci, tartarughe,
pesci ago (animali scomparsi da tempo) e banchi di pesci
che fanno bollire il mare in questi giorni!
La pineta si è
popolata di scoiattoli e uccelli!
Che meraviglia
direte!
Tante bandierine
veleggiano sullo specchio del mare, troppe reti, pochi
controlli.
Tanti tavoli in
pineta nei fine settimana, pochi controlli.
Le vongolare
all’alba sconfinano nel parco, nessuno vede.
Sulla spiaggia le
cose sono ancora più complesse, le amministrazioni
vogliono una spiaggia linda e pinta, tanto che due anni
fa, le ruspe sono arrivate anche in zona B…
Nei giorni
seguenti, a seguito di un confronto con le associazioni
ambientaliste si era trovata una soluzione per
conciliare le esigenze degli operatori turistici e
quelle del parco.
Tutto abbastanza
tranquillo fino al 10 giugno scorso quando, ben due
ruspe, sono entrate in opera sulla spiaggia e hanno
letteralmente arato la zona C1 e parte della zona B
ricadenti nel comune di Pineto, in modo inspiegabile,
anche perché ci troviamo nel periodo di nidificazione
del fratino!
Al contrario con
piacere interdicono una zona allo stazionamento in zona
B.
Cosa è successo?
Perchè? Si disfa da un lato e si sistema nell’altro...
Perchè non si
riesce a far comprendere l’idea che lo spiaggiato,
legnetti e canne, in quantità non abnormi come a seguito
di alluvioni, sono un aspetto naturale gradito da molti
e anche dal piccolo uccello trampoliere che proprio
sulla sabbia tra quei legnetti deposita le sue minuscole
uova? Ci sono masse di turisti che arrivano qui da
lontano per godere di questa naturalità! Non siamo sulla
riviera romagnola, dove piaceva la spianata dorata...
andateci ora…. e vedrete con sorpresa che anche lì si
stanno convertendo all’ecoturismo.
La via, da
insegnante quale sono, penso sia la conoscenza...
bisogna conoscere il patrimonio che si ha per poi
riuscire ad amarlo, sentirsi parte di esso ed impegnarsi
per proteggerlo dalle aggressioni. E’ proprio per questo
motivo che tra il 2011 e il 2012, approfittando di un
progetto di educazione ambientale in comune tra AMP e l’IZS,
che aveva i suoi uffici alla Torre di Cerrano, ho fatto
visitare la Torre a ben 2000 bambini ed è in quel
contesto che è nata in me l’idea del Museo del Mare. Un
museo pensato per far immergere virtualmente i
visitatori in questo ambiente e rendere tutti gli
abitanti di Pineto e Silvi, ma non solo, consapevoli
della biodiversità presente in questo luogo che per
molti è unico.
Ho lavorato in
prima persona e incessantemente a questo progetto da
collaboratore prima, in comando dopo e da amministratore
in seguito e spero vivamente che i piccoli visitatori,
gli amministratori di domani, sapranno meglio gestire
questo luogo dopo averlo conosciuto in modo più
approfondito attraverso il museo e l’educazione
ambientale!
A proposito di
competenze invece, ritengo assolutamente assurda la
mancanza di una figura con competenze scientifiche tra
il personale dell’AMP e tra il personale dei comuni di
Silvi e Pineto, questo determina la mancanza di
direttive volte a tutelare le specie e gli habitat
protetti e porta allo scempio che abbiamo visto qualche
giorno fa con le ruspe in azione nelle zone di
nidificazione del Fratino e la creazione di un corridoio
di transito per le persone, realizzato a servizio delle
recinzioni delle delimitazioni delle spiagge libere, ma
sicuramente non necessario, a 2 metri da un nido unico
in Italia per la presenza di ben sei uova!
Da regolamento non
è consentito avvicinarsi ai nidi a meno di 25 metri e
invece ci mettono un bel passaggio a 2 metri!
Interdiciamo la
zona ai cani dal 1 marzo al 30 luglio e poi scorrazziamo
con le ruspe?
Serve inoltre
personale che effettui sorveglianza e informazione. Va
rivista, come ho più volte ribadito, la pianta organica
e vanno ristabilite delle priorità! L'AMP non è
l'ufficio turistico di un comune. Troppo
pressappochismo.
E’ per questo che
per protesta, e non a cuor leggero, lascio il mio ruolo
di amministratore dell’Area Marina Protetta Torre del
Cerrano, svolto sempre a titolo gratuito, e torno a fare
l’ambientalista volontaria sul campo come ho sempre
fatto!
Marina De Ascentiis
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