«Creare subito "strade
scolastiche" e spazi per la didattica all'aperto»
TERAMO,
1.7.2020 -
FIAB Teramo scrive
a Comuni e a Provincia: creare subito "strade
scolastiche" e spazi per la didattica all'aperto.
«Nella speranza
che non ci sia una seconda ondata della pandemia
iniziano a filtrare le prime linee guida del Ministero
sulla ripresa delle attività scolastiche. Ma siamo già a
luglio e l'estate passerà presto; cosa accadrà a
settembre?». Se lo chiede FIAB Teramo - associazione
della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta -
indirizzando una nota ai Comuni teramani e alla
Provincia di Teramo.
«Con l’autunno
- continua FIAB - la ripresa della attività
scolastiche dovrà fare i conti con un nuovo scenario,
con esigenze di distanziamento che sconvolgeranno
l'attuale assetto dell'edilizia scolastica e non solo.
Se il Ministero
dell'Istruzione annuncia linee guida per lo svolgimento,
in sicurezza, della didattica, ipotizzando anche
l'utilizzo di spazi "all'aperto", nessuno sembra porsi
il problema dei milioni di soggetti che intaseranno il
sistema della mobilità, individuale e/o collettiva, per
spostarsi da e verso le scuole. Docenti, studenti,
accompagnatori, che magari prima del Covid utilizzavano
il trasporto pubblico locale, ora preferiranno, per
ragioni di sicurezza, rivolgersi all'automobile, con
tutti gli immaginabili problemi che da questa scelta
deriveranno».
«È quindi
necessario - evidenzia FIAB Teramo - che Comuni e
Provincia ragionino da subito sui nuovi scenari che si
prospetteranno, creando, ad esempio, “strade
scolastiche”, ovvero assi viari di collegamento in
sicurezza con le scuole, proprio al fine di evitare, in
occasione della loro riapertura il rischio di un aumento
degli ingorghi automobilistici, agevolando in
particolare esperienze di pedibus/bicibus. Al riguardo
proponiamo la realizzazione di zone filtro senz’auto (car
free), nonché di implementare in tempo utile spazi sosta
bici all’interno delle sedi scolastiche o realizzarne
nei pressi, anche al posto di parcheggi auto».
«La creazione di
ampie aree pedonali intorno alla scuola, di percorsi
pedonali e/o ciclabili (anche attraverso la nuova
tipologia delle "corsie ciclabili") che colleghino le
strutture scolastiche a parchi, piazze, altri
contenitori utilizzabili per la didattica, insieme a
sistemi di bicibus e pedibus e di politiche dei tempi e
degli orari, permetterebbe di fruire di nuovi spazi,
anche esterni alle scuole (ma ad esse adiacenti), e di
raggiungere le strutture in sicurezza, a piedi o in
bicicletta, magari con sistemi di intermodalità -
conclude la nota - Il momento di agire è adesso, e
siamo già in ritardo. A settembre i problemi
esploderanno e sarà impossibile porvi riparo».
Fiab Teramo
Presidente Gianni Di
Francesco
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