Ancora una truffa ai danni
di anziani da un "finto" amico del figlio
TERAMO,
21.12.2020 -
Ieri si è
presentata all’Ufficio Denunce della Questura un’anziana
signora con il figlio per denunciare quanto loro
accaduto poco prima.
Intorno all’ora di
pranzo la donna, mentre si accingeva a sedersi a tavola
insieme con il marito, riceveva una telefonata sull’
utenza domiciliare il cui interlocutore si “spacciava“
per il figlio della coppia e le raccomandava di
raggruppare tutti i monili in oro per consegnarli ad un
suo amico che sarebbe passato a casa loro poco dopo.
Ed è quanto
accaduto: dopo pochi minuti i due ingenui anziani hanno
consegnato i gioielli ad un vero e proprio sconosciuto,
presentatosi con la mascherina anti – Covid,
spacciandosi per l’amico del figlio.
In cambio dei
monili il giovane ha consegnato alla anziana signora una
scatola chiusa con del nastro adesivo riferendo di
essere contenuti all’interno alcune cose inviate loro
dal figlio.
Dopo poco, però, i
due anziani coniugi hanno dovuto constatare di essere
stati vittima di una truffa, come anche confermato dal
figlio che hanno contattato telefonicamente e che ha,
ovviamente, escluso qualsiasi contatto precedente alla
“visita” del truffatore.
Sono in corso
indagini per cercare di addivenire all’identità
dell’autore della deprecabile truffa.
Ancora una volta la
Polizia di Stato invita, soprattutto gli anziani, a non
aprire la porta di casa a sconosciuti e di avvisare
sempre parenti e/o Forze dell’Ordine quando telefonano o
si presentano sedicenti parenti o amici di parenti,
ovvero impiegati e/o sanitari che dicono di essere
inviati dalla varie società di luce e gas o acqua ed in
questo periodo in particolare, anche dalla ASL.
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
V.Q. Dr. Mimmo De Carolis
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