Presentato il nuovo
Direttore Artistico Nazzareno Carusi
TERAMO,
10.7.2020 -
«L’Abruzzo è un giardino di cultura e la Riccitelli è
uno dei suoi fiori. E come in un giardino ogni petalo,
ogni pianta, ogni vialetto, ogni fontana concorre a
disegnarne l’orizzonte; come in un’orchestra e in un
coro ogni strumento e voce contribuisce all’armonia del
tutto; così le istituzioni musicali e culturali che
formano questo meraviglioso angolo ideale dell’Abruzzo,
tendendosi la mano, accrescono la sua bellezza.
Ringrazio dunque e saluto con amicizia il Presidente
della Regione, il Sindaco della Città e il Presidente
della Provincia di Teramo, i rappresentanti delle
istituzioni, i direttori dei tre Conservatori e tutti i
responsabili delle società musicali e culturali
abruzzesi che hanno voluto essere qui oggi con noi,
raccogliendo il mio invito personale. E ringrazio la
Presidente, il Consiglio e il personale della
“Riccitelli” per avermi concesso questo privilegio.
Ognuno nella sua autonomia e nella pienezza della
propria peculiarità, ma tutti concordi a rendere sempre
più alto il bene e il bello d’Abruzzo. Insieme. E’
questo il messaggio che da Teramo, da tutti noi, arriva
oggi alla vita culturale e civile della nostra terra».
Questo il messaggio
di Nazzareno Carusi, neodirettore artistico della
Riccitelli per il settore Musica, nell’ambito
dell’affollata conferenza stampa di presentazione appena
conclusa nella quale non ha mancato di ringraziare e
abbracciare il M° Maurizio Cocciolito,
«che ha dato infinitamente a questa Società e a tutti
noi».
Molti gli ospiti
illustri presenti, dal presidente della Regione Abruzzo
Marco Marsilio al presidente della Provincia di Teramo
Diego Di Bonaventura al Comune di Teramo, rappresentato
dal sindaco Gianguido D’Alberto e dagli assessori Andrea
Core e Antonio Filipponi.
Tantissimi anche
gli esponenti del mondo della cultura abruzzese,
intervenuti su invito personale del M° Carusi, un segno
chiaro e indicativo della volontà di fare cultura e
spettacolo senza barriere e confini. Inequivocabile e
fortissimo il pensiero di Carusi: la musica dal vivo da
riportare prepotentemente sulla scena mantenendo intatte
le matrici identitarie delle persone e dei territori ma
con spirito di collaborazione reciproca.
Parole potenti e
nuove, che nascono dalla concretezza che solo dalla
sostanza può essere generata, quella di un artista che,
dopo aver lasciato alla storia capolavori di
interpretazione pianistica, ha saputo tradurre il suo
talento in politica culturale vera, senza infingimenti,
quella di chi è abituato a individuare gli obiettivi
e ha la forza e le capacità di realizzarli.
Parole potenti e
nuove per restituire entusiasmo nuovo e nuova linfa ai
presenti, politici e operatori culturali, animati tutti
da una diversa voglia di collaborare e magari segnare un
altro pezzo della storia della nostra regione.
In chiusura, Carusi
ha anticipato alcune delle prossime iniziative cui la
Riccitelli sta lavorando e che saranno oggetto di
comunicazione prossima e più specifica, dalla
collaborazione con Castelbasso a una edizione rimodulata
di “Itinerari sonori. Jazz a Bellante”, evocando con
eleganza le suggestioni emotive di un concerto all’alba…
Intanto, il
prossimo 21 luglio, la splendida voce di Alba Riccioni,
accompagnata al pianoforte da Tatiana Vratonic,
illuminerà i Giardini della Provincia aprendo la
stagione di eventi dopo i mesi bui e oscuri del lockdown.
«Dopo il Covid e nonostante il Covid – ha
concluso Carusi - la Riccitelli ricomincia dunque
dall’espressione prima e più intensa della musica,
quella della voce umana. Una voce nostra, della nostra
città, una voce teramana».
Grandi novità sono
previste per settembre, ma su questo il Maestro ha
preferito mantenere il riserbo in attesa di definire
ogni dettaglio.