Sciopero delle lavoratrici
delle mense,il 15 dicembre
servizio a rischio
TERAMO,
2.12.2020 -
L’azienda Pap
continua a non rispettare i giorni di pagamento degli
stipendi. Non avremmo mai voluto scrivere un comunicato
stampa del genere perché sappiamo che questo significa
dolore e sofferenza per chi, in questi mesi, ha
continuato a lavorare negli Ospedali per assicurare
pasti caldi durante il Covid19. Ma nonostante questo,
nonostante la difficoltà oggettiva data dalla situazione
contigente, nonostante l’attivazione anche della cassa
integrazione (dovuta al calo di pasti degli Ospedali e
la conseguente decurtazione della retribuzione oltre al
ritardo del pagamento dell’INPS)… ad oggi non hanno
certezza di ricevere lo stipendio, lo ricevono in
notevole ritardo e nessuno sa quando lo stipendio
arriva. Ad oggi ci sono lavoratrici che devono percepire
ancora lo stipendio di Settembre, altre lo stipendio di
Ottobre.
Per queste ragioni
ieri la procedura di raffreddamento in Prefettura si è
chiusa con esito negativo e non c’è stato altro da fare
che proclamare lo sciopero il 15 Dicembre. La Filcams
Cgil Teramo aveva già lo scorso anno posto il problema
davvero gravoso del mancato rispetto delle tempistiche
riguardanti le retribuzioni negli Ospedali della
Provincia di Teramo per il servizio mensa. Il 27 Marzo
2020, in piena pandemia, le lavoratrici e i lavoratori
hanno dovuto mettere in scena un flash mob con cartelli
di protesta su tutti e 4 i presidi ospedalieri per
lamentare ancora il ritado degli stipendi. Ad oggi nulla
è cambiato.
L’incertezza di
ricevere una retribuzione per queste lavoratrici (sono
quasi tutte donne) da incertezza nei pagamenti di mutui,
finanziamenti, spese per le scuole dei propri figli,
bollette, spese correnti… alcune lavoratrici sono state
costrette (e lo sono tutt’ora) a rivolgersi alla Caritas
perché non riescono a mettere niente in tavola. Eppure
siamo nella Provincia di Teramo, siamo in un appalto
pubblico… ma questo è quello che sta succedendo oggi per
una situazione che denunciamo da tempo e che, ancora
oggi, non trova una soluzione.
Come Organizzazione
Sindacale abbiamo chiesto alla Asl il pagamento diretto
degli stipendi perché riteniamo che una soluzione debba
essere trovata nell’immediato. Ieri, nonostante abbiamo
descritto perfettamente le condizioni in cui versano le
lavoratrici e i lavoratori, l’azienda Pap non ci ha
fornituo nessuna rassicurazione sul pagamento immediato
dello stipendio e, anzi, ha chiesto anche il
dilazionamento delle tredicesime.
Ci è sembrato
davvero troppo e soprattutto le lavoratrici e i
lavoratori della Pap non possono rispondere alle banche,
alle società delle utenze, ai supermercati e a tutti gli
enti pubblici e privati che chiedono rispetto dei
pagamenti… i dilazionamenti come invece la Pap ha
chiesto alle proprie lavoratrici e ai propri lavoratori.
Per queste ragioni il 15 Dicembre ci sarà lo sciopero su
tutti e 4 i presidi Ospedalieri con conseguente
disservizio in una situazione emergenziale come questa.
La situazione è
però drammatica e rischia di esplodere un’ennesima bomba
sociale. Chiediamo il sostegno anche dei pazienti, di
tutto il personale sanitario e dei 4 sindaci dei Comuni
dove sono presenti i presidi ospedalieri: Teramo, Sant’Omero,
Atri e Giulianova. Chiediamo un sostegno per le
lavoratrici e i lavoratori che in questi mesi, pur non
avendo certezza di uno stipendio, hanno continuato ad
assicurare un pasto ai pazienti ricoverati negli
Ospedali teramani.
Crediamo che non
sia possibile poter andare avanti senza avere alcuna
certezza del giorno del pagamento del proprio stipendio:
riteniamo inaccettabile, per altro, che ciò avvenga nei
nostri Ospedali pubblici della Provincia di Teramo.
Il 15 Dicembre
abbiamo indetto uno sciopero, ma non ci fermeremo fino a
quando le lavoratrici e i lavoratori impiegati nel
servizio di ristorazione collettiva degli Ospedali della
Provincia non vedranno con regolarità pagati i propri
stipendi.
Filcams Cgil
Teramo
Mauro Pettinaro
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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