Il Consiglio
d’Amministrazione sulle dimissioni del Presidente Di
Pietrantonio
ATRI,
29.1.2021 - «Prendiamo
atto delle dimissioni dell’avvocato Di Pietrantonio
dalla carica di Presidente della Asp2 della provincia di
Teramo. Avremmo voluto avere l’opportunità di aprire una
collaborazione, ma evidentemente per l’ex Presidente non
era possibile, quindi ce ne faremo una ragione. Nel
frattempo, anche nei mesi in cui Di Pietrantonio ha
volontariamente disertato gli Uffici della Asp, il
Consiglio d’amministrazione democraticamente eletto dai
Portatori d’Interesse, ovvero dai territori, ha
continuato a lavorare e a guidare l’Azienda con
importanti risultati amministrativi e ora auspichiamo, e
ne siamo certi, che la Regione Abruzzo, con il
Governatore Marsilio e l’assessore Quaresimale,
provvedano nel più breve tempo possibile
all’individuazione di un nuovo Presidente ricordando che
l’unico interesse dev’essere la tutela della Asp e dei
suoi assistiti». È il commento dei due consiglieri
del Cda della Asp 2 della provincia di Teramo Antonio
Samuele e Federica Rompicapo.
«La
verità è ben diversa da quella fantasticheria
amministrativa scompostamente urlata dall’ex Di
Pietrantonio – hanno sottolineato Samuele e
Rompicapo -. Purtroppo se c’è qualcuno che sin dal
primo giorno ha ingiustificatamente tentato di impedire
il legittimo insediamento del Cda eletto e votato dai
territori è stato proprio l’avvocato Di Pietrantonio,
lanciando strali e accuse che, puntualmente, si sono
rivelate infondate, consentendo alla Regione stessa di
procedere con la ratifica di quelle elezioni dopo aver
spulciato ogni postilla delle carte. Da quel momento
purtroppo l’avvocato Di Pietrantonio ha continuato a
lanciare accuse, millantando addirittura un presunto
cambio delle serrature tale da impedirgli l’accesso
fisico negli uffici della sede, o il cambio di password
aziendali, atti e azioni mai avvenuti, rifiutandosi in
realtà di partecipare anche alle sedute del Cda, a
eccezione di due brevi apparizioni da remoto.
Inesistente anche la polemica sulla nomina del nuovo
Direttore generale, che ha visto il favore di due terzi
del Cda, e la sua sola contrarietà, forse avrebbe
gradito altri nomi. Ovviamente in democrazia prevale la
maggioranza, ma sulla legittimità del Cda, eletto dai
portatori d’interesse, e del Direttore generale, eletto,
come da Statuto, dal Cda, non c’è alcun dubbio né ombra
amministrativa. Così come – hanno proseguito i
consiglieri Samuele e Rompicapo – non vi sono ombre
né possibilità di sollevare perplessità sull’intenso
lavoro del Cda che, in pochissimi mesi, grazie alla
costante collaborazione degli Uffici e del nuovo
Direttore, ha intercettato fondi utili a investimenti
che vedranno la realizzazione nel 2021, ha risparmiato
decine di migliaia di euro eliminando spese irrisorie
decise in precedenza, ha riprogrammato le attività dei
vari settori della Asp 2, che a oggi resta l’unica
azienda di servizi alla persona che non ha registrato un
solo caso di Covid-19 nelle proprie strutture, dalla
casa di riposo Santa Rita di Atri alla Casa Famiglia
alla Fattoria sociale Rurabilandia. Ora guardiamo avanti
con fiducia, certi che la Regione Abruzzo con il
Governatore Marsilio, sapranno dare alla Asp 2 un
Presidente che abbia realmente la volontà di guidare
l’Azienda per garantire servizi all’altezza a coloro che
vivono disagi concreti».
Ufficio Stampa e relazioni
esterne
Asp 2
Teramo
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