Con una nota
inviata al presidente della Provincia di Teramo e ai
sindaci dei comuni di Teramo, Bellante, Castellalto,
Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto
degli Abruzzi, FIAB Teramo chiede agli amministratori,
anche alla luce dell’attuale situazione nazionale e
internazionale, che ha rafforzato la necessità di
prevedere infrastrutture di mobiltà alternative a quella
motorizzata, di mettere in atto tutte le azioni
necessarie per far sì che si realizzi il progetto in
tempi brevi
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provincia 2022
Ciclovia del
Tordino
Fiab Teramo incalza: «Si
realizzi subito la ciclovia Teramo-Mare»
TERAMO,
14.3.2022 -
Con una
nota inviata al presidente della Provincia di Teramo e
ai sindaci dei comuni di Teramo, Bellante, Castellalto,
Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto
degli Abruzzi, FIAB Teramo chiede agli amministratori,
anche alla luce dell’attuale situazione nazionale e
internazionale, che ha rafforzato la necessità di
prevedere infrastrutture di mobiltà alternative a quella
motorizzata, di mettere in atto tutte le azioni
necessarie per far sì che si realizzi, in tempi brevi,
la Ciclovia del Tordino.
Una infrastruttura
per le biciclette che, si legge nella nota
“collegherebbe la Ciclovia Adriatica alla città
Capoluogo, collegando i vostri centri urbani; aree
industriali, artigianali e commerciali; università; aree
verdi e strutture scolastiche e sociali”.
«Da anni la FIAB
– sottolinea l’associazione - anche grazie al
compianto Ing. Lucio De Marcellis, e al lavoro, interno
alle amministrazioni, dell’Arch. Raffaele Di Marcello,
porta avanti l’idea di un percorso ciclabile che unisca
la costa a Teramo, ricollegandosi al parco fluviale
teramano, e tale previsione è stata anche inserita,
ormai anni orsono, all’interno del PIANO D’AREA DELLA
MEDIA E BASSA VALLE DEL TORDINO, strumento di
pianificazione vigente ma, ahinoi, dimenticato, che
oltre al percorso ciclabile prevede, in maniera
lungimirante, anche la creazione di un unico, grande,
parco fluviale che inglobi il corso del fiume Tordino da
ovest ad est».
Ma gli strumenti di
pianificazione che prevedono la realizzazione della
Ciclovia sono anche altri, ricorda FIAB, dal fallito
CONTRATTO DI FIUME del Tordino, allo studio preliminare
del percorso ciclabile, redatto dalla Provincia di
Teramo, (tra l’altro insignito del primo premio, nella
sezione progetti e studi di fattibilità - all’interno
dell’iniziativa GO SLOW promossa da SIMTUR e CO.MO.DO.)
fino alle previsioni della RETE CICLISTICA REGIONALE,
purtroppo mai approvata definitivamente dalla Regione.
FIAB ricorda come
sia importante ma, sicuramente, collegare il Capoluogo
teramano a quella rete di percorsi che, prendendo come
asse portante la Ciclovia Adriatica (che una volta
completata unirà Trieste al Gargano), permetterà di
raggiungere in bicicletta buona parte del territorio
regionale.
«La notizia che
il Comune di Teramo, grazie ad un finanziamento
nazionale, ha finalmente deciso di mettere mano alla
progettazione definitiva, e alla realizzazione, del
tratto di sua competenza fino a Piano d’Accio -
continua la nota - non può che trovare la FIAB
favorevole, ma ci auguriamo che le S.V. non vogliano
sprecare questa occasione e che facciano fronte comune
affinché il tracciato prosegua fino alla costa, in modo
da creare un percorso sicuro per i ciclisti, che
colleghi anche le stazioni ferroviarie presenti lungo il
percorso, in modo da sviluppare la necessaria
intermodalità tra mezzi pubblici di trasporto e
bicicletta».
FIAB, quindi,
confida su un fattivo ed immediato interessamento di
presidente della Provincia e Sindaci, verso la Regione e
gli altri organismi sovraordinati, affinché si
concretizzi, al più presto, un progetto definitivo
dell’opera, inserendo la stessa anche all’interno degli
strumenti di pianificazione e programmazione provinciali
e comunali, e che nel giro di un paio di anni si riesca
a vedere completata quello che potrebbe essere un
formidabile strumento di rilancio delle aree della
vallata del Tordino, magari attuando anche le altre
previsioni del Piano d’Area (parco fluviale, aree
produttive ecologicamente attrezzate, sviluppo delle
polarità urbane, ecc.), e offre alle amministrazioni,
anche attraverso la rete dei ComuniCiclabili, la propria
collaborazione.
FIAB TERAMO
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giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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