Martinsicuro: Confiscati
un'autovettura e due immobili per un valore di 300.000
euro
TERAMO,
7.11.2022 -
La
Divisione Anticrimine della Questura di Teramo ha dato
esecuzione al decreto con il quale il Tribunale di
L'Aquila - Sezione Misure di Prevenzione, in esito alla
proposta avanzata dal Questore della Provincia di Teramo
dr Lucio PENNELLA, ha disposto il sequestro, finalizzato
all'applicazione della confisca di una autovettura e di
due immobili, il cui valore di mercato ammonta
complessivamente a 300.000 euro, ubicati nel Comune di
Martinsicuro. Detti beni sono riconducibili ad una donna
di 32 anni, la quale annovera precedenti per reati
contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione
in pregiudizio di soggetti vulnerabili, ricettazione,
reati in materia di sostanze stupefacenti, già
destinataria del provvedimento del divieto di ritorno in
un Comune del chietino.
La predetta,
appartenente ad una delle famiglie ROM di origine
italiana, stanziatesi ormai da svariati anni in forma
stabile sulla costa teramana, è ritenuta una persona di
elevata pericolosità sociale. Nel corso degli anni, ha
reiterato le condotte antigiuridiche, commettendo
diversi reati contro il patrimonio, in particolare furti
in abitazione e delitti in materia di droga, riportando
anche condanne; tali condotte hanno avuto inizio a
partire dall'anno 2008 quando, poco più che maggiorenne,
era stata arrestata per spaccio di sostanza stupefacente
in una località della costa teramana. Nonostante le
misure detentive e di prevenzione di cui è stata
destinataria, ha continuato a commettere reati,
prevalentemente furti in pregiudizio di anziani,
palesando un'ostinata predisposizione al compimento di
delitti contro il patrimonio.
L'attività della
Divisione Anticrimine ha avuto origine lo scorso
febbraio, in seguito all'arresto della donna, in
flagranza di reato, per furto in abitazione in
pregiudizio di un'anziana invalida, commesso in
Provincia di Pesaro.
I conseguenti
approfondimenti hanno evidenziato una notevole
"capacità" di movimento della stessa, la quale,
denotando professionalità e dedizione al crimine, ha
commesso taluni reati anche fuori dalla propria Regione
e in pregiudizio di anziani, categoria caratterizzata da
alcuni fattori di vulnerabilità, quali età anagrafica,
minor vigore sia fisico che psicologico, in alcuni casi
un livello di istruzione non elevato e, non ultimo, un
forte bisogno di comunicare, che favoriscono
l'esposizione della persona a una serie di insidie, come
i reati contro il patrimonio ad opera di soggetti
particolarmente abili a carpirne la fiducia. La donna è
stata indagata frequentemente per furti commessi con il
medesimo insidioso
modus operandi,
ossia fingendo di conoscere la persona offesa e
intrattenendo con la stessa un dialogo al fine di
consentire ai complici di entrare di soppiatto in casa
delle vittime per appropriarsi di denaro ed oggetti
preziosi. Trattasi di reati offensivi del patrimonio
altrui e di per sé evidentemente produttivi di redditi
illeciti.
Dagli accertamenti
di natura economico - patrimoniale è emerso che la
destinataria del provvedimento non ha mai prodotto
redditi che per la loro consistenza e "serietà"
potessero rappresentare la causa giustificativa degli
investimenti e degli acquisti dei beni individuati negli
immobili e nella vettura oggetto del sequestro, che
rappresenterebbero il "frutto", ossia il reimpiego della
sua attività illecita. Il sequestro è finalizzato alla
successiva confisca, sussistendo il concreto pericolo
che gli stessi beni possano essere alienati, sottratti o
dispersi.
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
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