Martinsicuro: Sequestro di
quattro immobili a una rom per un valore di 250.000
euro
TERAMO,
21.12.2022 -
Prosegue l’attività di prevenzione disposta dal Questore
della Provincia di Teramo dr Lucio PENNELLA finalizzata
ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati.
Stamattina, la Divisione Anticrimine della Questura di
Teramo ha dato esecuzione al decreto di sequestro,
emesso dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di
Prevenzione, di 4 immobili, il cui valore di mercato
ammonta complessivamente a circa 250.000 euro.
Detti beni, tutti ubicati nel Comune di Martinsicuro,
sono riconducibili ad una donna di 31 anni, che annovera
precedenti per reati in materia di droga e contro il
patrimonio, in particolare furti in abitazione in
pregiudizio di soggetti vulnerabili, già destinataria
del provvedimento del divieto di ritorno nei Comuni di
Montesilvano, Tolentino e San Benedetto del Tronto.
La predetta, appartenente ad una delle famiglie ROM di
origine italiana, stanziatasi ormai da tempo in forma
stabile sulla costa teramana, è una persona di elevata
pericolosità sociale. Nel corso degli anni, ha reiterato
le condotte antigiuridiche, commettendo prevalentemente
furti in abitazione, riportando ben due condanne; tali
condotte hanno avuto inizio a partire dal 2007 quando,
ancora minorenne, risultava coinvolta nella ricettazione
di oggetti in oro. Nonostante le misure detentive e di
prevenzione di cui è stata destinataria, ha continuato a
delinquere, denotando un’ostinata predisposizione alla
commissione di delitti contro il patrimonio.
L’attività della Divisione Anticrimine ha avuto origine
lo scorso febbraio, in seguito all’arresto della donna,
in flagranza di reato, per il furto nell’abitazione di
un’anziana invalida. Il fatto si era verificato in
Provincia di Pesaro in concorso con una complice, con
precedenti per reati contro il patrimonio e in materia
di stupefacenti, già colpita lo scorso novembre dal
sequestro di prevenzione – eseguito dal suddetto Ufficio
– di una vettura e di 2 immobili ubicati sempre a
Martinsicuro. Nel corso dell’arresto delle 2 donne,
altri complici si erano dileguati a bordo di
un’autovettura, poi abbandonata poco distante; per
garantirsi la fuga, il conducente del veicolo poneva in
essere pericolose manovre, rischiando di investire i
pedoni che si trovavano in strada e di provocare
pericolosi incidenti.
In sede di approfondimenti di natura patrimoniale è
emerso, tra le altre cose, che la destinataria del
provvedimento eseguito stamattina è risultata coinvolta
nel furto in abitazione in pregiudizio di una anziana
avvenuto nel 2018 a Monsanpolo del Tronto (AP).
Nell’occasione erano stati sottratti preziosi, buoni
fruttiferi e denaro contante per un valore complessivo
pari a 15.000,00 euro. A distanza di pochi mesi, la
donna, che non ha mai prodotto redditi che per la loro
consistenza e “serietà” potessero rappresentare la causa
giustificativa degli investimenti effettuati, era
riuscita ad acquistare gli immobili oggetto di
sequestro, che rappresenterebbero il “frutto”, ossia il
reimpiego della sua attività illecita.
Il curriculum criminale della predetta ha
evidenziato la sua notevole “capacità” di movimento.
Come già precisato, la stessa, denotando professionalità
e dedizione al crimine, ha commesso taluni reati anche
fuori dalla propria Regione, prevalentemente in
pregiudizio di anziani, categoria caratterizzata da
alcuni fattori di vulnerabilità, quali età anagrafica,
minor vigore sia fisico che psicologico, in alcuni casi
un livello di istruzione non elevato e, non ultimo, un
forte bisogno di comunicare, che favoriscono
l’esposizione della persona a una serie di insidie, come
i reati contro il patrimonio ad opera di soggetti
particolarmente abili a carpirne la fiducia.
La destinataria del provvedimento di prevenzione è stata
indagata frequentemente per furti commessi con il
medesimo insidioso modus operandi, ossia fingendo
di conoscere la persona offesa e intrattenendo con la
stessa un dialogo al fine di consentire ai complici di
entrare di soppiatto in casa delle vittime per
appropriarsi di denaro ed oggetti preziosi. Trattasi di
reati offensivi del patrimonio altrui e di per sé
evidentemente produttivi di redditi illeciti.
Con l’occasione e tenuto conto delle imminenti festività
natalizie, nell’ambito della campagna di
sensibilizzazione già avviata a livello nazionale dal
Dipartimento della Pubblica Sicurezza dal titolo “Più
sicuri insieme”, volta a prevenire furti e truffe in
pregiudizio di anziani, il Questore di Teramo raccomanda
di diffidare da malintenzionati, i quali
non esitano a spacciarsi per appartenenti alle Forze
dell’Ordine, assicuratori, tecnici del gas, dell’acqua,
dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, corrieri
per consegne pacchi, pur di carpire la fiducia dei
nostri anziani,
introducendosi nelle loro case. Per qualsiasi dubbio o
per segnalare comportamenti sospetti, si raccomanda di
contattare i numeri di pubblica utilità.
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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