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Martedì 26 aprile, alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Teramo, secondo e ultimo appuntamento dell'“anticipo” della stagione di prosa
 

 
 
 

 

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"Primo Riccitelli" Prosa
La Riccitelli a teatro con la commedia “Tre uomini e una culla”
 

TERAMO, 24.3.22 - Secondo e ultimo appuntamento, in questo anticipo di Stagione, per la Riccitelli che porta a teatro ‘Tre uomini e una culla’, martedì 26 aprile alle ore 20.30 al Comunale di Teramo. Dal testo di Coline Serreau e la traduzione di Marco M. Casazza, l’adattamento teatrale è di Coline Serreau e Samuel Tasinaje, tratto ovviamente dal film omonimo, regia di Gabriele Pignotta. Nelle vesti dei tre protagonisti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta ed Attilio Fontana. Con loro sul palco anche Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari, Malvina Ruggiano. Le scene sono firmate da Matteo Soltanto, i costumi da Silvia Frattolillo, luci di Eva Bruno e musiche di Stefano Switala. La produzione è ArtistiAssociati.

 

Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese degli Anni Ottanta? La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita.

 

La commedia, un riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, approda ora per la prima volta sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serrau.

 

Il testo tratta l’argomento della paternità con delicatezza e umorismo e la regia di Pignotta sottolinea con maestria alcuni tratti dell’animo umano che ci portano spontaneamente a ridere.

 

Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con leggerezza e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia.

 

Vincitore del premio Camera di Commercio delle riviere liguri della 55esima edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi, destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo, lo spettacolo vede in scena i tre affiatati attori “impeccabili” e “interpreti di grandissima bravura”, come sono stati definiti dal giornalista Roberto Trovato, nella sua recensione sulla rivista teatrale “Sipario”. Un successo garantito dalla capacità dell’intera compagnia, compagine magnificamente assortita.

 

Biglietteria online su CiaoTickets

https://www.ciaotickets.com/la-riccitelli  e uffici della Riccitelli

(tutti i giorni, sabato e festivi esclusi, 9.30/12.30)

 
 
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La Riccitelli torna a teatro con la commedia “Fiori d’Acciaio”
 

TERAMO, 24.3.22 - Torna la Stagione di Prosa della Riccitelli con il primo dei due spettacoli in programma in questo “anticipo” di stagione, venerdì 25 marzo al Teatro Comunale di Teramo alle 20.30.

 

Secondo e ultimo appuntamento, in questo anticipo di Stagione, per la Riccitelli che porta a teatro ‘Tre uomini e una culla’, martedì 26 aprile alle ore 20.30 al Comunale di Teramo. Dal testo di Coline Serreau e la traduzione di Marco M. Casazza, l’adattamento teatrale è di Coline Serreau e Samuel Tasinaje, tratto ovviamente dal film omonimo, regia di Gabriele Pignotta. Nelle vesti dei tre protagonisti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta ed Attilio Fontana. Con loro sul palco anche Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari, Malvina Ruggiano. Le scene sono firmate da Matteo Soltanto, i costumi da Silvia Frattolillo, luci di Eva Bruno e musiche di Stefano Switala. La produzione è ArtistiAssociati.

 

Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese degli Anni Ottanta? La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita.

 

La commedia, un riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, approda ora per la prima volta sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serrau.

 

Il testo tratta l’argomento della paternità con delicatezza e umorismo e la regia di Pignotta sottolinea con maestria alcuni tratti dell’animo umano che ci portano spontaneamente a ridere.

 

Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con leggerezza e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia.

 

Vincitore del premio Camera di Commercio delle riviere liguri della 55esima edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi, destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo, lo spettacolo vede in scena i tre affiatati attori “impeccabili” e “interpreti di grandissima bravura”, come sono stati definiti dal giornalista Roberto Trovato, nella sua recensione sulla rivista teatrale “Sipario”. Un successo garantito dalla capacità dell’intera compagnia, compagine magnificamente assortita.

 

Biglietteria online su CiaoTickets https://www.ciaotickets.com/la-riccitelli e uffici della Riccitelli

(tutti i giorni, sabato e festivi esclusi, 9.30/12.30)

In scena, “Fiori d’acciaio” di Robert Harling, con un cast di attrici carismatiche e brillanti, da Tosca D’Aquino a Rocio Munoz Morales, Emanuela Muni, Martina Difonte, Emy Bergamo, Giulia Weber. La regia è di Michela Andreozzi.

"Fiori d’acciaio”, ispirato alla celebre versione cinematografica con cast stellare, Julia Roberts, Sally Field e Shirley McLaine tra gli altri, porta in scena storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. Un cast ricco e variegato, personaggi anche estremi ma capaci di ascoltarsi, o di imparare strada facendo ad accogliersi senza snaturarsi.

Il negozio di provincia, oggi come ieri, è specchio di macrocosmi le cui dinamiche non sono cambiate. L’ambientazione è rimasta quella di fine anni ’80, perché permette di osservare un tempo appena trascorso e racconta che siamo già nel futuro. E forse anche perché l’immagine e lo stile di quel periodo, negli abiti, negli arredamenti, ma soprattutto nella musica, sono ormai identificativi di un momento storico diventato ormai glamour.

E poi c’è il tema, centrale, dell’affetto: Per Michela Andreozzi “teatro affettuoso è ciò di cui abbiamo bisogno, un racconto di sentimenti e di ironia che qualche volta è crudele ma mai cinico, mai diventa sarcasmo. Se c’è una cosa che le donne sanno fare, è essere terribili, spietate e capaci di affrontarsi, insomma, dei fiori di acciaio, ma senza mai smettere di amare”. Parola di regista!

Intanto, tutti a teatro, in attesa del prossimo appuntamento, martedì 26 aprile, con “3 UOMINI E UNA CULLA” di Coline Serreau. In scena, Giorgio Lupano, Gabrilele Pignotta, Attilio Fontana, regia di Gabriele Pignotta.

Biglietteria online su CiaoTickets https://www.ciaotickets.com/la-riccitelli  e botteghino del Teatro Comunale.

Obbligo di Green Pass all’ingresso e di mascherina FFP2 durante il concerto.

 

Ufficio Stampa "Primo Ricccitelli"

ufficiostampa@primoriccitelli.it

 

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