Giornata Nazionale per la
lotta alla Pedofilia: L'impegno della Polizia Postale
dell'Abruzzo
TERAMO,
5.5.2022 -
In occasione della Giornata Nazionale per la lotta alla
Pedofilia che ricorre oggi, 5 Maggio, riceviamo e
pubblichiamo dalla Questura di Teramo il seguente
comunicato:
«La
pedofilia è una minaccia costante all’integrità di
bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si
diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la
lotta alla pedofilia, la Polizia Postale e delle
Comunicazioni ribadisce il suo impegno, innanzitutto
repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un
crimine aberrante e vergognoso»
afferma il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e
delle Comunicazioni “ABRUZZO” Elisabetta NARCISO .
«Quanto
accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica,
ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e
internet, ha intensificato il rapporto di reciproca
attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di
rete sociale online ed ha influenzato le abitudini
quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione
sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però
altrettanto velocemente il suo lato oscuro».
Si
riconferma infatti un trend preoccupante per cui la
pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i
bambini più piccoli: il Compartimento Polizia Postale e
delle Comunicazioni “ABRUZZO” nell’ultimo anno ha
arrestato 6 persone per divulgazione e detenzione di
ingente quantità di materiale pedopornografico e ha
eseguito oltre 30 perquisizioni in tutto l’Abruzzo
sequestrando circa 1000 terabyte di materiale
pedopornografico.
Si è
registrato un incremento nel 2021 nel numero dei bambini
coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento.
I
socialnetwork, videogiochi e messaggistica possono
costituire una grande opportunità di crescita ma anche
un pericolo a cui prestare la massima attenzione.
Chi in
modo criminale sfrutta la rete per nascondersi, per
nutrire le sue fantasie deviate sa quanto sia stretto il
rapporto tra le piccole vittime e i devices
tecnologici: nel 2021 sono stati ben 250 i casi
trattati dal Compartimento Polizia Postale e delle
Comunicazioni di Pescara, casi nei quali famiglie e
vittime sono state costrette a fare i conti con la
capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la
circolazione illegale di immagini di violenza, con la
condivisione in circuiti apparentemente anonimi, sulle
darknet, di confessioni di fatti di abuso.
A riprova
dell’aggravamento della minaccia contro infanzia e
adolescenza in rete, cresce il numero di soggetti
indagati per reati di pedopornografia e adescamento;
sono 31 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria,
prosegue il Dirigente, testimoniando un trend:
«E’
purtroppo triste la constatazione che, nell’ultimo anno,
sempre più spesso l’analisi delle immagini
pedopornografiche e le attività investigative svolte su
tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del
CNCPO, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di
abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che
appartengono alla loro cerchia di fiducia. Si tratta di
un dato che ribadisce l’impegno operativo che la Polizia
Postale e delle Comunicazioni esprime quotidianamente e
dichiara tuttavia anche la concreta pericolosità
crescente dei soggetti che usano la rete per scopi di
adescamento e pedopornografia. La complessità di questa
minaccia impone continui sforzi di adeguamento e una
sinergia costante, sia con i collaterali organismi
esteri di polizia che con il mondo dell’associazionismo
attivo per la tutela dei minori, in un’ottica di sistema
in cui la prevenzione integra l’opera repressiva che con
grande assiduità e impegno gli operatori della Polizia
Postale e delle Comunicazioni portano avanti ogni giorno».
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
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