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La Stagione dei concerti ha in programma 16 appuntamenti, dal 12 ottobre 2023 al 19 aprile 2024
 

 
 

La Stagione di prosa prevede quattro rappresentazioni dal 27 ottobre 2023 al 10 gennaio 2024

 

 
 

 

 
 
 

 

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"Primo Riccitelli"

Presentate la Stagione dei Concerti e la Stagione di Prosa 2023/2024

 

TERAMO, 29.9.2023 - Caro Maestro Carusi, mi permetto caro Nazzareno, mi sarebbe piaciuto essere con voi questa mattina a presentare le nuove stagioni di prosa e musicale della Società Primo Riccitelli. Purtroppo impegni istituzionali mi impediscono di essere presente fisicamente ma con queste poche righe voglio esprimere il mio compiacimento per il lavoro di preparazione svolto, così da poter offrire alla Città di Teramo e a tutti coloro che vorranno venire un programma ricco e di alta valenza. L'apertura della stagione musicale con il pianista di fama internazionale Benedetto Lupo, la presenza del vincitore del Premio Paganini come miglior violinista e la conclusione dell’imponente ciclo integrale delle 32 Sonate pianistiche beethoveniane, iniziato lo scorso anno e affidato a Olaf John Laneri, certificano che si può proporre cultura e insegnare al pubblico come avvicinarsi alla grande musica. Facile inoltre evidenziare che nella stagione di prosa la presenza di artisti come Pannofino, Solenghi, Lopez traccino da soli un'offerta ricca e accattivante. E non voglio dimenticare all'interno del programma la tua personale esibizione il 22 novembre, quella che hai definito il “concerto di addio”, con la partecipazione di Pietrangelo Buttafuoco, a cui cercherò di non mancare. A tutti voi gli auguri di un grande successo”.

 

Con le parole del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, lette da Nazzareno Carusi, Direttore Artistico per il settore musica, si è aperta questa mattina la conferenza stampa della Riccitelli per la presentazione della Stagione di Prosa e della Stagione dei Concerti 2023/2024.

 

Tante le notizie e tante le persone presenti oltre alla stampa: accanto alla Presidente Alessandra Striglioni ne’ Tori e al M° Nazzareno Carusi il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto arrivato insieme all’assessore Filipponi e la Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante. Presente ma solo idealmente con un saluto per concomitanti impegni di lavoro Ugo Pagliai, direttore artistico e mano sapiente che ha realizzato il cartellone della prosa. Solo quattro i titoli in programmazione, l’ultimo il 10 gennaio, prima che il Teatro Comunale chiuda per i lavori di ristrutturazione previsti, tutte proposte diverse per generi e contenuti dal musical alla commedia al dramma umano, sociale e familiare portato in scena da Ozpetek e che pochi come lui sanno raccontare, con l’obiettivo di avere di nuovo il “tutto esaurito” della scorsa stagione.

 

«Presentare due Stagioni è un impegno, ma anche un rischio e una grande responsabilità - ha dichiarato in apertura la presidente Striglioni - Individuare i gusti e le preferenze del pubblico senza venire meno alla qualità è e resta fondamentale. La bontà delle proposte senza la presenza del pubblico non porta agli obiettivi che rendono unico e irripetibile, ogni volta, lo spettacolo dal vivo aiutandoci a comprendere il valore fondamentale dell’arte e della cultura e questo è sempre di più il senso che vorremmo attribuire al nostro operare. Non posso non ringraziare Ugo Pagliai e Nazzareno Carusi per la professionalità, il lavoro straordinario e per l’amore che hanno e che continuano a dimostrare alla Riccitelli. Non posso non ringraziare le istituzioni che ci affiancano e ci sostengono consentendoci l’attuazione delle idee e dei programmi nel miglior modo possibile. E’ solo così, nella condivisione, nell’affiancamento, nel rispetto reciproco istituzionale e umano che si possono realizzare gli obiettivi e, come la vita dimostra, camminando insieme arrivare lontano».

 

«E’ la mia quarta stagione concertistica per la Riccitelli e, al sentimento d’essere a casa, nella mia terra d’Abruzzo, si somma dunque la frequentazione ormai lunga della città di Teramo, le sue istituzioni, la sua provincia e la sua gente – queste le parole di Nazzareno Carusi - La sento come un dono fortunato, che provo a ricambiare con la musica. Perché solo la musica può esprimere tutta la gratitudine che provo” Così ha esordito il M° Carusi nel presentare il ricco cartellone della concertistica, 16 appuntamenti da ottobre ad aprile per riprendere le trascorse consuetudini prima del Covid e dei calendari spezzati, 16 date per esplorare, percorrere, vivere la musica nelle sue tante forme e nel genio degli artisti che la rappresenteranno e che ancora una volta renderanno questa città protagonista di grandi momenti. “La cultura è la massima forma di politica – ha poi sottolineato Carusi – perché è quella che definisce il massimo bene dell’individuo nella sua singolarità e della società degli individui nel loro insieme: il bene dello spirito. Ed è solo dal bene dello spirito che poi può derivare un autentico e duraturo benessere materiale».

Parole forti, importanti, nette, in totale aderenza al pensiero manifestato dalla presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante: «Il sostegno della Fondazione Tercas alla Riccitelli non costituisce una mera consuetudine, ma la profonda convinzione che senza arte e cultura non si possa dare una risposta adeguata alle varie forme di fragilità che toccano la vita di molti, soprattutto giovani. Le forme di dipendenza, la difficoltà a vivere, i rapporti sociali e rispettare le regole necessarie al vivere comune, la sfiducia in un futuro che sembra condannare i più fragili all’immutabilità del loro stato, possono trovare una insostituibile risposta nell’universale linguaggio della musica e del teatro. Innamorarsi dell’arte, di un’arte che comunica oltre il linguaggio verbale, che invade mente e cuore, che vede nella coralità uno strumento di valorizzazione e rispetto del singolo, vuol dire comprendere le infinite potenzialità della propria vita e di una comunità che non lasci nessuno indietro, nella ferma convinzione che ogni persona sia dono e ricchezza, che il capitale più prezioso sia quello relazionale, capace di creare senso di appartenenza e rapporti di collaborazione tra persone e istituzioni».

Forti anche le parole del Sindaco D’Alberto che si è soffermato con forza sui concetti di resistenza, resilienza, collaborazione, ciascuno per il proprio ruolo, perché ogni volta siano il territorio e la comunità a essere i destinatari degli obiettivi e della volontà di crescita e di sviluppo della società civile. A completamento delle considerazioni del Sindaco, l’Assessore alla Cultura Filipponi ha ribadito la piena consapevolezza delle difficoltà attuali nella individuazione dei luoghi di spettacolo nei prossimi anni garantendo, insieme al Sindaco, l’impegno dell’amministrazione comunale a trovare in tempi adeguati le soluzioni necessarie perché Teramo non resti senza le idonee collocazioni da destinare agli eventi.

Abbonamenti disponibili da venerdì 6 ottobre, online su CiaoTickets e negli uffici della Riccitelli.

Info e dettagli su www.primoriccitelli.it, pagina Facebook e Instagram della Riccitelli.

 

STAGIONE DEI CONCERTI 2023/2024

Direttore artistico NAZZARENO CARUSI

 

 

1 - giovedì 12 ottobre ore 20.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

BENEDETTO LUPO pianoforte

P. I. Čajkovskij Le Stagioni op.37bis

A. Skrjabin 24 Preludi op.11

 

 

2 – martedì 24 ottobre ore 20.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

TRIO PANTOUM

I Premio Concorso Internazionale “Trio di Trieste” 2022

Hugo Meder violino

Bo-geun Park violoncello

Virgile Roche pianoforte

F. J. Haydn Trio hob XV:28 in E major

H. W. Henze Kammersonate

F. Schubert Trio op.100 D 929


 

3 – lunedì 13 novembre ore 20.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

FABRIZIO MELONI

I SOLISTI DELLA SCALA

Fabrizio Meloni clarinetto di bassetto

Francesco De Angelis primo violino

Andrea Pecolo secondo violino

Alfredo Persichilli violoncello

Elena Faccani viola



4 – venerdì 17 novembre ore 18.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

I SOLISTI AQUILANI

RICHARD GALLIANO fisarmonica

L. Bacalov Concerto grosso per violino, archi e cembalo

R. Galliano "Petite suite française" per fisarmonica e orchestra d’archi

"Tango pour Claude" per fisarmonica e orchestra d’archi

Habanerando

"La Valse à Margaux" per fisarmonica e orchestra d’archi

"Opale" concerto per fisarmonica e orchestra d’archi

A. Piazzolla "Oblivion" per fisarmonica e orchestra d’archi



5 – martedì 21 novembre ore 9.30 e ore 11.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

PROGETTO SCUOLE

IL TALISMANO DI BERAR”

Favola in musica per ensemble e voce recitante

Francesca Raponi flauto

Paolo Pollastri oboe

Oriana Santini clarinetto

Matteo Fianco sax contralto

Pasquale Morono fagotto

Alessio Bernardi I corno

Vincenzo Parente II corno

Alessandro Fresu tromba

Andrea Funaro basso tuba

Katia Catarci arpa

Fabrizio Candidi timpani

Ottavia Fusco voce recitante

Flavio Troiani direttore



6 – mercoledì 22 novembre ore 20.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo


Pietrangelo Buttafuoco

Nazzareno Carusi

NOTTURNO A SHAKESPEARE”

Il dolore pazzo dell’amore

(da un’idea di Nazzareno Carusi)

 

Testi di Shakespeare, Buttafuoco, D’Annunzio

Musiche di Schubert, Tosti

con la partecipazione di

Alba Riccioni mezzosoprano

 

 

7 - venerdì 1 dicembre ore 18.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

ENSEMBLE SENTIERI SELVAGGI

Paola Fre flauto e ottavino

Mirco Ghirardini clarinetto

Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni

Andrea Rebaudengo pianoforte

Piercarlo Sacco violino

Aya Shimura violoncello

Carlo Boccadoro direzione

 

 

8 - mercoledì 13 dicembre ore 20.30

Aula Magna Università degli Studi di Teramo

 

ALESSIO PIANELLI violoncello

MARIO MONTORE pianoforte

L. Janaceck Pohadka
L. V. Beethoven Sonata n.5 op. 102 n. 2
D. Schostakovich Sonata
A. Ginastera Pampeana

 

Per i concerti da gennaio ad aprile LUOGO DA DEFINIRE

 

Le 32 Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven

nell’interpretazione di OLAF JOHN LANERI

 

Terzo periodo (dall'op.78 all'op.111)

 

9 - venerdì 12 gennaio

10 - venerdì 26 gennaio

11 - venerdì 9 febbraio

 

 

12 – mercoledì 28 febbraio

 

ARSENII MUN pianoforte

Vincitore del Concorso Internazionale “F. Busoni” 2023

Bach-Busoni Nun komm, der Heiden Helland, BWV 659

F. J. Haydn Sonata in mi bem. magg. HOB XVI:52

F. Chopin Tre Mazurkas (op.6 n.1; op. 17 n. 2; op. 17 n. 4)

Barcarolle op.60

A. Skrjabin Sonata Fantasia n.2 op. 19 in sol diesis minore

M. Ravel Garpard de la nuit

F. Liszt Rapsodia ungherese n.2

 

13 – venerdì 15 marzo

 

Vincitore del Concorso Internazionale “Premio Paganini” 2023

 

14 – lunedì 25 marzo

 

Intorno al Requiem”

Roma Tre Orchestra

Kosovo Philarmonic Choir

Seohee Kim soprano
Marta Lotti mezzosoprano
Charles-Isaac Denys tenore
Karol Flich basso

Sieva Borzak direttore

W. F. Bach Sinfonia in re min. F. 65

W. A. Mozart Ave Verum Corpus in re magg. K 618

Requiem in re minore

 

 

15 – venerdì 12 aprile

Chiesa di San Domenico

 

MUSICA ANTICA

Solisti del MICROLOGUS

Missa Ex fragmentis”

Polifonia abruzzese dell’epoca tardogotica

Progetto e coordinamento musicologico di Francesco Zimei 

Goffredo Degli Esposti organo portativo

Enea Sorini canto

Luca Dellacasa canto e organo portativo

Lorenzo Lolli canto

 

 

16 – venerdì 19 aprile

 

QUARTETTO DI CREMONA

Late Quartets

L. V. Beethoven “Grande Fuga” in si bemolle maggiore op.133 Janàček,

Quartetto per archi n.2 “Lettere Intime” 

F. Mendelssohn-Bartholdy Quartetto per archi n.6 in fa minore op.80

 

Biglietteria e abbonamenti

 

- Abbonamento per 16 concerti € 100,00

- Abbonamento ridotto € 85,00

 

- Ridotto per: over 65, Fidas, insegnanti, enti convenzionati, FAI, abbonati alla Prosa

- Ridotto speciale studenti € 20,00

 

- Biglietto per singolo concerto € 13,00 – ridotto € 8,00

 

 

 

STAGIONE DI PROSA 2023/2024

Direttore artistico UGI PAGLIAI

 

 

1 – venerdì 27 ottobre ore 20.30

sabato 28 ottobre ore 18

 

Compagnia dell’Ora presenta

 

La Leggenda di BELLE E LA BESTIA

il musical

 

testi Luca Cattaneo

musiche Enrico Galimberti

6 diverse ambientazioni

22 performer

 

In un castello lontano un giovane principe, trasformato in una ripugnante bestia a causa della sua prepotenza, dovrà convivere con ricordi confusi del suo passato e di un amore per la sua principessa ormai diventato leggenda.

Solo una persona in grado di amarlo più della sua stessa vita potrà spezzare l’incantesimo riavvolgendo lo scorrere inesorabile del tempo.

Il fato farà incontrare Belle e Bestia, ma cosa accadrebbe se quest’ultima si convincesse che la ragazza altro non è che la Principessa dimenticata a causa del maleficio?

 

 

2 – mercoledì 8 novembre ore 20.30

 

Gitiesse Artisti Riuniti - Teatro della Toscana

Geppy Gleijeses

Lorenzo Gleijeses

 

in

 

UOMO E GALANTUOMO

 

di Eduardo De Filippo

 

regia Armando Pugliese

con la partecipazione di

Ernesto Mahieux

 

con Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione

e con Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola, Irene Grasso, Salvatore Felaco, Brunella De Feudis

 

scene Andrea Taddei

costumi Silvia Polidori

disegno luci Umile Vainieri

musiche Paolo Coletta

assistente alla regia Gregorio Maria De Paola

 

Note di regia

UOMO E GALANTUOMO è il primo testo in tre atti scritto da Eduardo De Filippo. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di “Mala nova” di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera.

Geppy Gleijeses (qui Gennaro De Sia), allievo di Eduardo, dal quale ricevette il permesso a rappresentare le sue opere, è alla settima interpretazione delle opere del Maestro. L’ultima, quella di Domenico Soriano in “Filumena Marturano” con la regia di Liliana Cavani, lo ha visto insignito di innumerevoli premi tra cui quello di “Miglior Attore Europeo” conferitogli dall’Accademia Europea Medicea nel 2018.

Lorenzo Gleijeses (qui Alberto De Stefano), allievo prediletto di Eugenio Barba, ha già interpretato con grande successo Luigi Strada in “Ditegli sempre di sì” con la regia del padre.

Ernesto Mahieux, David di Donatello per “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone, sarà il Conte Tolentano.

Al loro fianco altri otto valentissimi attori e attrici.

Armando Pugliese, tra i più grandi registi italiani, ha diretto più volte le opere di Eduardo, soprattutto successi storici che hanno visto protagonista Luca De Filippo.

 

3 – giovedì 21 dicembre ore 20.30

venerdì 22 dicembre ore 18

 

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana

 

Francesco Pannofino

+ 10 attori in corso di definizione

MINE VAGANTI

uno spettacolo di Ferzan Ozpetek

scene Luigi Ferrigno

costumi Alessandro Lai

luci Pasquale Mari

 

Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici MINE VAGANTI

**2 David Di Donatello **5 Nastri D’Argento **4 Globi D’Oro **Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York **Ciak D’Oro come Miglior Film

 

Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico?

Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. La prima volta che raccontai la storia al produttore cinematografico Domenico Procacci, lui rimase molto colpito aggiungendo entusiasta che sarebbe potuta diventare anche un ottimo testo teatrale. Poco dopo avviammo il progetto del film e chiamammo Ivan Cotroneo a collaborare alla sceneggiatura.

Oggi, dietro invito di Marco Balsamo, quella prospettiva si realizza con un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della pellicola. Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento.

L’ambientazione pure cambia. Ora una vicenda del genere non potrebbe reggere nel Salento, perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità.

Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo.

Le emozioni dei primi piani hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole; i tre amici gay sono diventati due e ho integrato le parti con uno spettacolino per poter marcare, facendone perfino una caricatura, quelle loro caratteristiche che prima arrivavano alla gente secondo le modalità mediate dallo schermo. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente. A questo proposito, ho tratto spunto da personali esperienze. A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Qui c’è il merito di Luigi Ferrigno che si è inventato un gioco di movimenti con i tendaggi; anche le luci di Pasquale Mari fanno la loro parte, lo stesso per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti.

Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce.

 

 

4 – mercoledì 10 gennaio ore 20.30

 

produzione International Music and Arts

Massimo Lopez

Tullio Solenghi

 

in

DOVE ERAVAMO RIMASTI

Spettacolo di arti varie scritto da Massimo Lopez e Tullio Solenghi con la collaborazione di Giorgio Cappozzo

con la JAZZ COMPANY diretta dal Gabriele Comeglio

 

La sensazione più esaltante del nostro ultimo spettacolo, “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita.

Ecco perché abbiamo voluto ripartire proprio da qui, non a caso l’abbiamo battezzato “Dove eravamo rimasti”.

Questo nostro nuovo spettacolo proporrà numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello Show.

Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo.

La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale.

L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea.

 

BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI

 

- Abbonamenti per n. 4 serali

Settore I (compresa fila I) € 125,00 – senza riduzioni

Settore II € 100,00 – ridotto € 85,00

Galleria A € 80,00 – ridotto € 65,00

Galleria B € 60,00 – ridotto € 45,00

 

- Abbonamenti per n. 2 pomeridiane

Settore I (compresa fila I) € 62,50 – senza riduzioni

Settore II € 50,00 – ridotto € 42,50

Galleria A € 40,00 – ridotto € 32,50

Galleria B € 30,00 – ridotto € 22,50

Ridotto per: over 65, under 26, Fidas, FAI, abbonati alla concertistica

 

-Biglietti (ridotto per giovani fino a 18 anni)

Settore I € 40,00 – ridotto € 32,00

Settore II € 35,00 – ridotto € 27,00

Galleria A € 30,00 – ridotto € 25,00

Galleria B € 20,00 – ridotto € 15,00

 
 
 
 
 

Ufficio Stampa "Primo Ricccitelli"

ufficiostampa@primoriccitelli.it

 

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