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Benny Manocchia: I giovani Amish agli ordini degli anziani

Usa, Venerdì 30 Luglio 2010 - Cogliamo l'occasione del premio di narrativa "Gentile" di Fasano al giuliese Mattia Albani, il cui romanzo ha per protagonista un giovane Amish" , per pubblicare queste considerazioni inviateci ieri, come per una coincidenza premonitrice, dal giornalista  “Benny” Manocchia, giuliese in America:

Caro Direttore, emigrarono in America in 5 mila. Oggi sono 250 mila e il numero sale perche' ogni famiglia ha il diritto-dovere di mettere al mondo 7 figli. Sono gli Amish, un gruppo religioso che crede ciecamente nella bibbia e da secoli la rispetta appunto ciecamente. Scapparono dalla Svizzera oltre due secoli fa costretti dai protestanti di quei luoghi. Giunsero in questa nazione e subito dimostrarono di essere eccezionali agricoltori. Oggi in America sono considerati i "migliori agricoltori del mondo". Vivono soprattutto in Pennsylvania ma sono sparsi in altri 24 Stati della nazione.La loro e' una vita lontana dal mondo moderno. Infatti non hanno mai usato auto,soltanto strane carrozze senza vetri ne' finestre; non hanno mai usato l'elettricita', il telefono, macchine agricole a benzina. Soltanto cavalli, che allevano magistralmente. Hanno  una sola classe per i piu' piccoli e non vanno mai oltre la terza media. Una vita modesta, apparentemente felice. I gruppi si aiutano a vicenda. In prossimita' di uno sposalizio gli uomini (ma anche le donne) si riuniscono in una zona assegnata alla prossima coppia e in un solo giorno e reggono un granaio. E' incredibile vederli lavorare, anche sotto il solleone, e trangugiare bicchieroni di te'. Chiamano gli americani "english" e rifuggono dalle polemiche locali, anche perche' scendono nel paese solo quando hanno bisogno di acquistare il sale o qualche altra cosa. Sono infatti auto sufficienti in cucina e nei lavori per costruire una nuova carrozza o uno strumento da sfruttare sui campi. E' gente serena,tranquilla,che e' riuscita per secoli a vincere le tentazioni - non velate - della civilta' moderna. Ogni tanto, pero', un giovane si fa sentire ma viene presto additato come un "english" che non puo' piu' appartenere agli Amish. Per esempio poco tempo fa un giovane Amish della Pennsylvania - Noah Miller - ha chiesto agli anziani del gruppo il permesso per poter acquistare una moto, una di quelle piccole, giapponesi, che non costano molto. C'e' stata subito una riunione dei vecchi leader Amish e il povero Noah e' stato cacciato dalla setta Amish "per non fare mai piu' ritorno". Chissa' come potrebbero  resistere i giovani di oggi a comandamenti cosi' "duri", in nome della fede verso la Bibbia.

Benny Manocchia
Benito “Benny” Manocchia è nato a Giulianova e, come suo fratello maggiore Lino, si trasferì negli USA nel 1955 da dove cominciò a collaborare con alcuni giornali italiani. Firmò un contratto con la Rusconi Editore, casa editrice alla quale è rimasto legato per quasi 30 anni, girando mezzo mondo per servizio. Ha scritto “un paio di libri che nessuno ha letto”, si schernisce. Sogna spesso il pesce fritto di Giulianova, le lunghe nuotate da un molo all'altro, le traversate di migliaia di...metri con il sandolino e gli amici che ha lasciato a Giglie.
 

 

 

 
 
 

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