Periodi: 15-20; 12-18;
24-14; 16-12. Finale: 63-68 Roma, Giovedì 9
Dicembre 2010 - In un Palavenali quasi
al completo e con larga rappresentanza di tifosi
Abruzzesi si è compiuto la svolta che da tempo
si aspettava. Il Giulianova di Ana Cardoso rompe
finalmente il ghiaccio, si libera della cortina
che la soffocava e gioca come una grande squadra
sa fare. La vittoria si concretizza al suono
della sirena con l'urlo liberatorio di
Vincenzone Di Bennardo con la palla in mano. Una
scena bellissima che ampiamente merita la
copertina perché sintetizza la forza interiore e
repressa di una squadra che non riusciva a
sbloccarsi. Finalmente ci siamo anche noi.
Dopo l'ennesima delusione dell'ultima gara
casalinga ,la squadra ha fatto quadrato ed
insieme allo staff tecnico ha cercato di
lavorare più sullo stato mentale che quello
fisico. La preparazione alla gara è stata
impostata così :cominciamo a divertirci e non
pensiamo al risultato .La tecnica usata potrebbe
sembrare la meno indicata ma non per noi. Per il
momento che si stava attraversando e per il
blocco mentale che ci opprimeva è stata la
migliore via percorribile. La gara con la
Lottomatica ,squadra fortissima,veniva al punto
giusto. Avevamo bisogno di risposte e
confrontarsi con una delle favorite era la
partita giusta. Alla fine abbiamo vinto ma
soprattutto abbiamo convinto .La gara è stata
perfetta per grinta,determinazione e per il
coraggio. Fantastici ed un grande applauso a
tutti,per quelli che hanno giocato sputando
l'anima e per chi è rimasto in panchina,sempre
pronti ad incoraggiare. E' stata la
Partita che ci serviva nel momento più
delicato della nostra vita sportiva. Ma veniamo
alla gara:Il primo tempo si apre con il canestro
di Ciccio Minella che dà il via alle ostilità
contro la Lottomatica ,zeppa di fuoriclasse di
livello mondiale. L'Elecom Roma si accorge ben
presto che non sarà una passeggiata .Coach
Jayaratne, ruota gli uomini ,ma il prodotto non
cambia:è il Giulianova a condurre le danze:Abou
gioca divinamente ,distribuendo palloni.
Marchionni, superstraordinario, imperversa in
ogni dove ,devastante e micidiale al
tiro:imprendibile. Turlo, finalmente i tentacoli
del polipo arrivano dappertutto e non ce n'è per
nessuno: non si passa gente, chiuso forever.
Rouillard, grintoso e determinato come non
mai:una furia incontrollabile. Ciccio Minella
sporca il pallone e sempre presente:stupendo.
Per due lunghissimi tempi,il Giulianova è
padrone del campo e chiude qualsiasi varco ai
più famosi padroni di casa:27-38 ,il punteggio
fissato sul tabellone luminoso alla fine dei
primi due periodi. Si rientra in campo ed il
Giulianova si trova in difficoltà sul pressing
dell'avversario,complice la bravura e la forza
dell'avversario,ma anche di una ,giusta
flessione e di alcuni errori al tiro dei nostri.
Il terzo tempo c'impone un significativo ed
eloquente 24-14,complice un calo di tensione.
Si và al quarto ed ultimo quarto sul punteggio
di 51-52 e ricomincia la bagarre. Il calo avuto
nel terzo,diventa un ricordo,l'incitamento dei
tanti Giuliesi e della panchina,rimbomba nel
palazzetto :Si ricomincia tutto da capo ed il
Giulianova c'è, grandi giocate di Abou e di
Marchionni si alternano ad una difesa ferrea e
serrata .Il pressing dell'avversario ,che tanto
aveva guadagnato nel terzo periodo,si sfalda
grazie alla grinta ed alla determinazione degli
Abruzzesi. Finisce con Vincenzone che abbrancato
il pallone in difesa,lancia un urlo liberatorio.
Abbiamo vinto una bellissima gara ma soprattutto
abbiamo convinto. Un applauso all'Elecom ma oggi
non si poteva fallire.